Anno scolastico 2003-2004 - mese di marzo
Annalisa Rossi - 31-03-2004
Te, grande dea bianca, pòtnia méter, silenzio di basilico e olivo. Te, nascosta, spodestata, ancorata polena d’isola, che s’inabissa nel Tempo, quale dio, dagl’occhi di ramarro o serpente, ti lasciò a guardar nubi e mare in un deserto d’amore?
A chi ...
Alberto Melis - 31-03-2004
COLLEGIO DEI DOCENTI
6° Circolo Didattico Quartu Sant’Elena (Cagliari)
“IQBAL MASIH”


Al Presidente della Repubblica Italiana
Al Presidente del Consiglio dei Ministri
Al Presidente della Camera dei Deputati
Al Presidente del Senato della Repubblica
Al Ministro della Pubblica Istruzione Letizia Moratti
Alla VII Commissione Permanente Cultura, Scienza e Istruzione
Al Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale Dr. Armando Pietrella
Al Presidente della Regione Sardegna
All’Assessore della Pubblica Istruzione della Regione Sardegna
Alle Organizzazioni Sindacali
Alla Stampa


Il COLLEGIO DEI DOCENTI
DEL 6° CIRCOLO DIDATTICO “Iqbal Masih” DI QUARTU S.E.
riunitosi il giorno 30 Marzo 2004 per discutere e deliberare sulla riforma della scuola

ESPRIME ANCORA UNA VOLTA
la propria contrarietà all’impianto complessivo di Riforma poiché essa:
  • stravolge senza alcuna ponderata motivazione l’impianto organizzativo e didattico della scuola elementare;
  • riduce le risorse per la scuola;
  • produce un marcato abbassamento dell’offerta educativa, riducendo i contenuti educativi e culturali di alcune discipline, introducendone altre in un confuso quadro normativo ed organizzativo e cassando nel contempo le ore d’insegnamento obbligatorie per ciascun alunno;
  • istituisce la figura del tutor, nel consueto confuso quadro normativo, abolendo però di fatto la contitolarità e la collegialità tra docenti e creando una perniciosa gerarchizzazione dei ruoli;
  • prevede un’astratta e inattuabile personalizzazione dei piani di studio;
  • crea confusione nei ruoli specifici dei docenti e dei genitori;
  • mira a ridurre pesantemente gli organici del personale docente e ata.


    Il COLLEGIO DEI DOCENTI DENUNCIA

  • l’opera gravemente fuorviante di disinformazione condotta capillarmente nei confronti dell’opinione pubblica;
  • i meccanismi attraverso i quali si vorrebbe da una parte dare avvio concreto alla riforma e dall’altra impedire ogni forma di dissenso da parte della classe docente.


    Il COLLEGIO DEI DOCENTI ESAMINATO

    il Decreto Legislativo n° 59/2004, concernente la definizione delle “norme generali relative alla scuola dell’infanzia e al primo ciclo dell’istruzione”, ai sensi della Legge 53/2003, le Indicazioni Nazionali per i Piani di Studio Personalizzati, la CM 29/2004 e la Circolare n° 37 del 24 marzo 2004 che accompagna la bozza di Decreto Interministeriale sugli organici;
    Per quanto concerne il profondo mutamento che ci si appresta a concretizzare nella scuola elementare – scuola primaria:

  • condanna l’abolizione della finalità ”della formazione dell’uomo e del cittadino” secondo i principi della Costituzione, ritenendo che alla base di tale disconoscimento agisca l’intento di mortificare il valore ideale della stessa Costituzione Italiana e di negare il principio dell’insegnamento uguale per tutti, fondato sulla laicità, sulla condivisione, sulla libertà d’espressione;



    >>> continua...

Mario Menziani - 31-03-2004
...o somaro chi l’ha scritta?

E così le strade dell’Emilia Romagna saranno tappezzate da manifesti sormontati dalla scritta “Asino chi non la legge”, con riferimento alla legge Moratti che, “secondo gli azzurri Isabella Bertolini, coordinatrice regionale del partito e vicepresidente del gruppo di FI alla Camera, e i consiglieri regionali Rodolfo Ridolfi, Andrea Leoni e Gianni Varani, tutti componenti della commissione scuola, è stata fatta oggetto, soprattutto in Emilia-Romagna, di una vera e propria «campagna di menzogne» da parte del centrosinistra e della giunta regionale” (Il Resto del Carlino 30.3.04)

Bene. Ben fatto: se chi parla della riforma (o critica), lo fa senza conoscere l’oggetto del suo discorrere (del suo criticare), be’ è giusto: si tratta sicuramente di un asino, ben venga allora la riproposizione delle vecchie punizioni: orecchie d’asino (o cappello con tanto di scritta) e in castigo dietro alla lavagna. Giusto, allora: “asino chi non la legge”!
Ma se chi scrive di scuola dovesse incorrere nello stesso errore? Se chi detta le norme della nuova scuola, dovesse, per strano caso, dimostrare di non sapere diche cosa si sta occupando? Non si tratterebbe di un qualcosa di ancor più meritevole del titolo di somaro?
Impossibile che accada? Niente è impossibile in questi tempi, dove persino le barzellette diventano (o stanno per diventare) legge: chi non ricorda l’esilarante “meno tasse per Totti”?


>>> continua...

Ebe Anastasio - 31-03-2004
Mi trovo mio malgrado a rivestire il ruolo di coordinatore del PP3 (Progetto Pilota 3), giacché la mia scuola, un Circolo didattico della provincia di Foggia, è stata selezionata dall’I.N.Val.Si. come scuola-campione senza alcuna forma di adesione spontanea.

Le mie perplessità su questa macchinosa operazione, per il momento ancora a livello sperimentale, le ho espresse a più riprese sulle pagine del forum di discussione aperto all’interno del sito www.invalsi.it/pilota3
.
Alcune riguardano il questionario di rilevazione delle caratteristiche organizzative e funzionali di ogni scuola (noto come Questionario di sistema), sul quale non mi soffermerò; altre si riferiscono alle prove di apprendimento, nel mio caso per le seconde e quarte elementari, e alle loro modalità di somministrazione.

Ecco gli aspetti a mio avviso più critici, muovendo da quelli più generali:


1.
nei vari documenti di presentazione del progetto si considera elemento di qualità l’uniformità delle prove, valide su tutto il territorio nazionale per un determinato livello di scolarità. Posso sbagliare, ma rilevo una certa contraddizione con le quote “locali” dei curricoli e con i tanto sbandierati “obiettivi formativi” e “piani di studio personalizzati” della recente normativa. Non mi si fraintenda: non voglio inneggiare all’anarchia didattica, né sostenere l’inutilità di standard minimi di riferimento; ritengo solo eccessivo esaltare un aspetto identificabile con una forma di appiattimento assolutamente in contrasto con le finalità educative.

>>> continua...

Alba Sasso - 31-03-2004
“In fila per tre” cantava nel 1974 Edoardo Bennato, e raccontava di una maestra che ai suoi buoni e bravi alunni insegnava “la morale, a recitar le preghiere, ad amar la patria e la bandiera”.

È questa scuola che ci viene in mente, retorica, ...
Roberta Bedosti - 31-03-2004
Adolescenti





Quasi tutte le classi erano uscite alle 11 per un' assemblea sindacale, Rashid non aveva capito molto tranne che c' erano delle ore libere prima di tornare al Centro.
Era grato al centro per il calore, le lenzuola pulite, ...
Nico d'Aria - 31-03-2004
E-mail n° 10 a Nico d’Aria a Pianeta Terra

Oggetto: Sesto viaggio - aggio - aggio

Ciao, ciao, ciao terrestri -estri -estri,

scrivo dal pianeta –eta –eta dell’eco –eco –eco.
E’ un pianeta –eta –eta –eta dove tutto si ripete –ete ...
Grazia Perrone - 30-03-2004
Una scuola che seleziona, distrugge la cultura. Ai poveri toglie il mezzo d'espressione; ai ricchi toglie le conoscenze delle cose. Il frutto della selezione è un frutto acerbo che non matura mai”.

Questo si legge in “Lettera ad una professoressa”, libro ormai dimenticato (anche dai Sessantottini) di Don Milani. La selezione (e la sua, logica, conseguenza: l’esclusione) è da intendere come discriminazione sociale che costringe ragazzini di 12 anni a scelte premature che li incanalano in due uniche direzioni: le scuole superiori e le scuole professionali (apprendistato), che, nella scala gerarchica dei valori rappresentano rispettivamente potere e forza lavoro.

Chi in seconda media non sceglie i corsi attitudinali può difatti considerarsi tagliato fuori – checché ne dicano la Moratti e i suoi servi sciocchi - dalla possibilità di accedere a studi lunghi. Le statistiche – impietose! - affermano due dati inquietanti: le bocciature sono più frequenti fra gli allievi di ceto medio-basso; e il 73% di chi studia al liceo proviene da classi sociali agiate. Il successo scolastico è ancora, indissolubilmente, legato all’origine sociale degli studenti, mettendo in crisi tutti quei bei discorsi sulla democratizzazione dell’accesso agli studi, della scuola come possibilità di ascesa sociale, del diritto allo studio garantito, ecc. di cui blateriamo (un po’ tutti) da anni. La scuola statale (o “paritaria” ma … è un concetto sociologico che non mi piace e che … non condivido!) sembra essere incapace di offrire uguali possibilità ai suoi giovani - ancora discriminati come lo erano i ragazzi che Don Milani accoglieva nella sua scuola di Barbiana, tanti anni fa in un' Italia contadina e nel pieno della Contestazione studentesca.

La selezione meritocratica nella scuola si manifesta in vari modi. A volte impercettibili e subdoli e sono noti con il termine, asettico, di abbandoni. Oltre ai livelli e alle media del 4.65 alla Scuola Media, in prima liceo circa il 25% degli iscritti boccia, e la metà di chi inizia non arriva alla maturità. In quarta liceo vige poi la legge della doppia compensazione, una norma assurda che calcola doppio il valore dei voti insufficienti: ma che razza di concezione pedagogica è quella che valorizza unicamente i fallimenti di un allievo?


>>> continua...

Fabrizio Dacrema - 30-03-2004
Secondo i sostenitori della riforma Moratti chi non si limita ad applicare pedissequamente il decreto legislativo n. 59 deve essere considerato alla stregua di un obiettore di coscienza, un atteggiamento non riconosciuto agli insegnanti dalle leggi e dai contratti.
A chi si appella all’autonomia delle scuole, costoro rispondono che questa non può rivolgersi contro la legge, altrimenti l’autonomia diventerebbe autarchia.
Stanno veramente così le cose ?
No, o meglio, starebbero così se il decreto legislativo avesse legiferato nell’ambito delle competenze assegnate dalla Costituzione alle norme nazionali, invece, così non è stato, il decreto ha debordato perché si è occupato di materie non di sua competenza.
Di qui contrasti, conflitti e molta confusione.
Le scuole, in questi giorni, stanno prendendo decisioni riguardanti la riformulazione dell’offerta formativa e l’individuazione degli insegnanti che dovranno svolgere la funzione tutoriale.
È, quindi, necessario chiarire il più possibile quali sono gli effettivi margini di discrezionalità disponibili per le scuole.

L’AUTONOMIA C’È, LA CORTE CONFERMA

A questo proposito è indispensabile ricordare come la recente riforma del Titolo V della Costituzione assegni allo Stato la competenza esclusiva di legiferare sulle norme generali dell’istruzione e sui principi fondamentali di tutte le materie oggetto di legislazione concorrente regionale (programmazione dell’offerta formativa, organizzazione e gestione del servizio).
A riguardo dell’autonomia delle istituzioni scolastiche la nuova Costituzione, all’art. 117, introduce una specifica tutela (… , salva l’autonomia delle istituzioni scolastiche, …) per evitare invasioni di campo da parte della leggi statali o regionali.
La sentenza della Corte Costituzionale del 13 gennaio 2004 n. 13 conferma pienamente questo scenario istituzionale in quanto ha dato ragione alla Regione Emilia Romagna, che ha contestato l’attribuzione ad un organo statale della definizione degli organici del personale docente.
Secondo la Corte Costituzionale la disposizione impugnata è illegittima perché non enuncia “principi fondamentali”, ma determina aspetti gestionali, invadendo un ambito di competenza riservato alle Regioni.
Dopo questa sentenza, non solo è resa esplicita è la competenza regionale in materia di distribuzione degli organici alle scuole, ma è anche chiaro che ogni regione può esercitare questa prerogativa immediatamente, è sufficiente che si doti degli idonei uffici amministrativi.
Analogamente una istituzione scolastica autonoma può assumere decisioni operative nell’ambito delle prerogative che le sono attribuite dalla autonomia scolastica, nel rispetto delle norme generali e dei principi fondamentali fissati dallo Stato.
I problemi nascono perché con il decreto legislativo n. 59 lo Stato è andato oltre e si è occupato di materie (aspetti di dettaglio, modalità di utilizzazione delle risorse, modelli di organizzazione didattica) che non sono più di sua competenza, entrando così in obiettivo contrasto con le prerogative delle istituzioni scolastiche autonome.

UN DECRETO, TANTE ILLEGITTIMITÀ

Il governo per far passare un modello scolastico privo di effettivo e sufficiente consenso ha introdotto nel decreto diverse forzature e illegittimità, che i sindacati confederali della scuola solleveranno attraverso la presentazione di un ricorso, in via incidentale, alla Corte Costituzionale.
Vediamole in sintesi.


>>> continua...

Di.S.A.L. - 30-03-2004
Allo sciopero 26 marzo ha aderito un terzo del personale

Secondo i dati parziali comunicati dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, la partecipazione del personale del comparto scuola allo sciopero indetto dai sindacati CGIL, CISL, UIL, CISAL, UGL, GILDA, COSSMA e FIS-CAB è stata pari al 33,6 per cento.
Allo sciopero non ha partecipato lo Snals.Confsal.
In particolare il Ministero segnala che nelle 6.247 scuole rilevate (su 10.765) hanno scioperato 194.690 dipendenti (su 578.071 tenuti al servizio).
Il sindacato parla del 70%.
Per il 24 ottobre 2003 lo stesso Miur parlava del 43,59 %, quindi 10 punti in percentuale in meno.
Non si tratta certo di una riuscita ed in parte è una sorpresa, visto il clima degli ultimi mesi.
Infatti la scuola (che pur non gradisce volentieri le riforme) è stanca di polemiche, conflittualità, deformazioni ideologiche e strumentalizzazione delle informazioni.
È stanca anche di un sindacalismo scolastico che, purtroppo, ha perso la sua funzione di difesa del giusto salario e di degne condizioni di lavoro, per trasformarsi troppo spesso in strumento di lotta politica, addirittura contro le leggi del Parlamento.
La riforma non è perfetta, ma, nonostante il permanere di alcune difficoltà, a dire il vero non sempre dipendenti dalla riforma stessa (risorse economiche, formazione delle cattedre, processo di autonomia incompiuto, chiarezza su chi decide che cosa), contiene importanti svolte per la scuola italiana.
Non è ben chiaro se tutte verranno avviate, specie per la secondaria di secondo grado che di novità ha maggiormente bisogno.
Allora torniamo alla realtà, perché la scuola è in una situazione grave: ha bisogno di realismo, di valorizzazione delle professionalità.
Ha bisogno che, al di là della conflittualità si possa fare strada la passione a costruire, l’interesse per l’educazione come bene nazionale primario; ha bisogno che tutto questo, avviando la riforma e migliorandola, sia più forte di ogni ideologia e della logica sterile degli schieramenti.

Paolo Manzelli - 30-03-2004


L’ intelligenza non ha genere
.
essa non risponde ad una natura potenzialmente innata, ma la sua formazione e’ sostanzialmente prodotta dal sistema di apprendimento storico sociale.
Cio non significa che le differenze cerebrali tra i generi di uomo e donna non sussistano, ma in vero non sono molte anche se certamente influenzano le strategie di organizzazione e risoluzione del pensare intelligente che comunque, pur per strade diverse possono raggiungere equivalentemente livelli di intelligenza relativamente elevata sia nell’ uomo che nella donna.
Le differenze cerebrali di genere consistono essenzialmente in:
a) Fattori genetici : ogni cellula di un essere vivente e quindi anche quelle del cervello umano sono evidentemente di specie maschile o femminile contenendo nel proprio DNA rispettivamente una genetica di tipo XY ed XX.
b)Fattori : Ormonali: l’ Ipotalamo e l’ Ipofisi del cervello secernono messaggeri ormonali che in seguito interagiscono diversamente nella produzione degli ormoni sia del testosterone maschile che del progesterone e degli estrogeni femminili.
c) Asimmetrie strutturali : il cervello dei maschi e piu’ grande nel cervello dato che il cervello maschile contiene più liquido cefalo-rachidiano, cosi che con l’avanzare dell’eta’ il cervello degli uomini si restringe piu’ rapidamente; inoltre esso contiene più “materia bianca” , cioe’ un numero piu’ elevato di prolungamenti delle cellule nervose (assoni) che collegano distanti regioni cerebrali facilitando il trasferimento di informazioni; infine solo una regione del ipotalamo e’ piu grande di circa il 5% nei maschi dove sembra risiedere una attivita’ di eccitazione sessuale piu’ elevata rispetto alle femmine.

>>> continua...

Adriana L'Altrelli - 29-03-2004
ATTENZIONE!
SULLA SCUOLA BERLUSCONI E LA MORATTI
CONTINUANO A MENTIRVI...

IL PRIMO DECRETO ATTUATIVO
DELLA COSIDDETTA RIFORMA MORATTI
E’ STATO PUBBLICATO SULLA G.U DEL 2 MARZO SCORSO
MA NON E’ STATO ACCOMPAGNATO DA UN ADEGUATO PIANO FINANZIARIO

QUINDI...

DAL PROSSIMO ANNO SCOLASTICO
NON E’ VERO
CHE E’ STATA AMPLIATA L’OFFERTA FORMATIVA


>>> continua...

Vittorio Delmoro - 29-03-2004
L’Italia, si sa, è il paese del fatta la legge, trovato l’inganno; ma non era mai accaduto prima d’ora che un’intera categoria, addirittura insegnanti, fosse tentata dall’illegalità.

Quella che segue è una riflessione su un valore, quello del rispetto della legge, su cui si combatteranno furiose battaglie, suppongo, all’interno dei Collegi Docenti da qui fino a settembre; ed è anche un contributo di resistenza.

Mi riferisco sostanzialmente al tutor e ai criteri per la sua individuazione.

Sappiamo già che all’interno del movimento trapelano due parole d’ordine : nessun tutor e tutti tutor, la prima fatta propria dal Manifesto dei 500 e dai sindacati estremi, la seconda dai confederali. Ma non è di questa differenza che voglio occuparmi, bensì del rapporto conflittuale che si creerà tra i 7mila dirigenti scolastici (di materna elementare e media) e i 4/500mila docenti italiani interessati, all’interno dei singoli Collegi.

Conflittualità facilmente prevedibile, constatato che i dirigenti che stanno affiancando il movimento nella sua lotta contro la riforma Moratti risultano ufficialmente essere poche decine (almeno quelli che lo dichiarano apertamente).

Cosa opporranno infatti tali dirigenti ai Collegi che vorranno essere tutti tutor o nessun tutor?

Essenzialmente un’idea, un punto, un valore : il rispetto della legge.

Se la legge dice che bisogna individuare i criteri per l’assegnazione delle funzioni tutoriali e conseguentemente l’affidamento dell’incarico a specifici docenti, questo devono fare i Collegi e questo deve fare il dirigente.

Posizione non soltanto imposta dal MIUR nelle conferenze di servizio che si sono tenute in tutte le province italiane nelle ultime settimane, ma fatta propria con convinzione da dirigenti anche di sinistra.

E’ vero che dietro tali posizioni ciascuno può intravedere la paura che spinge i dirigenti ad un allineamento e a un’immobilità statuaria, nel timore di reprimende, di sanzioni e di vendette, di cui questo governo ha già fornito ampiamente prova e, come diceva il buon Don Abbondio, il coraggio se uno non ce l’ha non se lo può dare.

Ma è altrettanto vero che molti di loro credono fermamente sia loro compito il rispetto scrupoloso della legge.

E allora propongo la mia riflessione.


>>> continua...

Pino Patroncini - 29-03-2004
Nella trasmissione di “Porta a Porta” di alcune settimane fa abbiamo visto il Ministro Moratti e il premier Berlusconi rifugiarsi dietro l’aggettivo “europeo” ogni qual volta non erano in grado di rispondere ad una obiezione. Come se, essendo la cosa europea, qualsiasi intervento sul sistema scolastico dovesse andare bene. In questa logica Europa diventa la parolina magica che apre tutte le porte.

UN’EUROPA DA CARTOLINA

Se non che l’idea di scuola europea dell'accoppiata ministeriale più che alla realtà assomiglia tanto a quelle immagini stereotipate dell’Italia che si hanno all’estero, quelle in cui un improbabile gondoliere veneziano canta altrettanto improbabili canzoni napoletane. Nella loro idea di Europa infatti convivono senza contraddizione la segmentalità centralista della scuola francese con l’autonomia aziendale delle scuole inglesi, gli orari spezzati delle elementari spagnole con gli orari brevi delle scuole finlandesi. Naturalmente di questa Europa da cartolina si prende solo ciò che serve senza curarsi di quanto le singole caratteristiche di un sistema scolastico siano legate alla logica, per non dire alla storia, di quel sistema: per esempio, glielo ha spiegato qualcuno alla Moratti che d’inverno in Finlandia alle tre del pomeriggio è già buio e che questo forse c'entra con gli orari scolastici brevi?!
Ma la visione dei nostri governanti è talmente parziale che neppure laddove si potrebbero trarre utili e comuni indicazioni le si traggono. Il caso in questione riguarda il disegno di scuola secondaria superiore che esce dalla legge 53 ed in particolare la costruzione di un sistema dell’istruzione e della formazione professionale che un’interpretazione devoluzionista del nuovo titolo quinto della costituzione vuole affidato totalmente alle regioni. Tanto totalmente che persino nella fase attuale, di passaggio al nuovo sistema, mentre per i licei si è proceduto ad una definizione nazionale del sistema, ancora in fieri, per l’altro settore si è demandato tutto alle direzioni scolastiche e alle amministrazioni regionali, preoccupandosi appena di stabilire gli standard minimi, ma solo a posteriori, abbassando cioè lo standard al livello più basso realizzato, giusto per evitare che qualche regione si possa trovare al di sotto dello standard..

>>> continua...

Gilda Puglia - 27-03-2004
Bari – 22 marzo 2004

FIACCOLATA DI PROTESTA C O N T R O

La scuola “supermercato dei saperi”;
“Iper-docenti” e “ipo-docenti” nello svilimento dell’opera di chi insegna;
Il precariato vecchio e nuovo come fonte di risparmio;
tagli al tempo-scuola, agli organici, ai fondi, ai salari .

P E R

Il sapere critico che educa e forma;
L’insegnante responsabile e libero;
Il giusto e definitivo riconoscimento dei diritti di tutti i precari;
I finanziamenti per la scuola dello Stato.


LA RACCONTIAMO CON LE IMMAGINI





>>>continua...
Anita - 27-03-2004

Riporto un comunicato che ho letto su Cgilscuola.
Il Manifesto fa risalire la paternità dell'affermazione ad Enrico Panini, ma credo che chiunque, cittadino italiano, potrebbe rivendicarla.
Quelli che sono stufi delle menzogne, dei sotterfugi, dei fili del burattinaio, degli accordi sottobanco che fanno parte della politica.
E che fanno un pò comodo a tutti. Tutti.
Ho scioperato anch'io, senza grande clamore, ho semplicemente detto no.
Una giornata con i mei bambini, una specie di vacanza, che pagheremo alla fine del mese, mio marito ed io.
La seconda, per di più, questo mese, in due.
Anche se appare poco. Anche se gli scioperi minori non fanno così tanta notizia. Anche se le scelte dei singoli non fanno mai troppa notizia.
Ma sono convinta che siano le più importanti, e le più autentiche, o forse dovrei dire libere.
Quelle che danno senso a tutto il resto.


>>> continua...

Giuseppe Aragno - 27-03-2004
Com'era accaduto col manganello della celere, anche la spranga e il coltello mi sorpresero disarmato. Stavolta, però, la violenza subìta scatenò i mostri che ogni uomo si cova dentro dalla notte dei tempi e l'inattesa tempesta mi colse impreparato. ...
Cristina Contri - 27-03-2004


C’è solo la strada, cantava Gaber in una vecchia canzone, la strada, la piazza la voglia di uscire

Noi di ScuolaFutura in piazza ci siamo, ci andiamo. Andiamo in piazza per rispondere ai Ballarò e ai Porta a Porta, per rispondere agli opuscoli pubblicitari che arricchiscono le riviste di questi ultimi mesi, andiamo in piazza per sopperire alla mancanza di dibattito e di coinvolgimento intorno alla scuola, intorno al futuro che vogliamo e che, soprattutto, sogniamo. Perché il futuro è fatto di idee ma anche di sogni.
Sabato e domenica scorsi la piazza di Carpi, quella bella piazza, era gremita di gente che salutava la primavera, la salutava nel modo più bello: usciva di casa, andava fuori, in piazza.


Sotto il gazebo di ScuolaFutura abbiamo gonfiato dei palloncini colorati, raccolto delle firme per chiedere il ritiro del decreto Moratti, distribuito dei volantini per informare sui danni di questa riforma scolastica, e venduto delle bandiere con scritto sopra “Riforma della scuola: Moratti bocciata!!!”. E abbiamo parlato con le persone.
Qualcuno chiedeva: perché siete contrari? Cosa c’è che non va?
Qualche altro sosteneva che a Porta a Porta la ministra era sembrata così convincente. Abbiamo parlato con tutti. In due giorni abbiamo venduto 96 bandiere, gonfiato più di 1000 palloncini, raccolto 900 firme e distribuito quasi 5000 volantini.


>>> continua...

Chiara Stentarelli - 27-03-2004
Quel sabato e quella domenica in Piazza a Carpi con ScuolaFutura


Io così lontana dalle questioni sociali; io che, da brava studentessa di medicina, me ne sto placida nel mio “pensatoio clinico”, ogni tanto mi faccio sorprendere da un senso civico mai completamente sopito ed allora metto i pesi alla mia mongolfiera e mi calo di nuovo sulla terra: o meglio, a terra in un gazebo! Un bel gazebo. Bianco. Gonfio d’aria e di luce. Un’ampolla bianca al lato di una piazza brulicante di gente: di tanti bambini, di tante famiglie. Un gazebo limpido ed essenziale come l’umile esempio di democrazia che offriva a chi si trovasse a passare sabato e domenica per Piazza Martiri.
Sabato e domenica da mattina a sera, star lì fino a quando anche i bar cominciano ad abbassare le rumorose saracinesche. Si parte la mattina presto alle otto, i turni sono tutti stabiliti all’interno dello staff di ScuolaFutura. L’organizzazione guarda un po’ funziona! La passione e la dedizione sono quelle di fanatici rockettari al loro primo concerto importante o quello di missionari nella loro terra di missione. Nel gazebo la dimestichezza con bambini e “grandi” ha il sapore di una vita vissuta nella e per la scuola.
Sì, perché ScuolaFutura non è formata da manager votati alla logica dell’ ”ottimizzazione delle risorse a tutti i costi”, ma piuttosto da studenti, professori, maestri e maestre che, con l’autenticità e la franchezza tipiche del dono, spendono le proprie risorse umane per rinforzare nelle mille e mille coscienze di questa città l’aspirazione ad una Scuola Pubblica per tutti salda, forte, di qualità.
All’ombra del gazebo c’è il settore dei volantini: bisogna prendere un foglio rosa, uno bianco, uno azzurro, assemblarli in un unico blocchetto ed ecco che i depliant informativi sulla riforma Moratti si fabbricano uno dietro l’altro, per essere poi distribuiti persona a persona in piazza o direttamente alla postazione. C’è l’angolo delle firme per il ritiro del decreto. Ci sono le bandiere “Moratti bocciata” da esporre ai balconi. C’è l’angolo spensierato dei palloncini, quello più allegro perché lì si accalcano e formicolano i bimbi.


>>> continua...

Coordinamento Provinciale di Siena - 27-03-2004

Il Coordinamento Provinciale di Siena “Genitori per la Scuola Pubblica”, costituitosi nel mese di Marzo 2004, si pone come finalità immediate la necessità di informare e sensibilizzare i genitori della provincia di Siena sul progetto della “Riforma Moratti”.
Un progetto che i componenti di tale coordinamento considerano non finalizzato al successo formativo né alla riforma del sistema scolastico per migliorarne la qualità.
Infatti la “Riforma Moratti”, prevedendo la riduzione del tempo scuola obbligatorio, riducendo di un anno l’obbligo scolastico e orientando prematuramente i ragazzi o verso i licei o verso la formazione professionale, inserisce già nel primo ciclo dell’istruzione le condizioni per una scuola che, riducendo le prestazioni, “risolve” la dispersione scolastica con una selezione di stampo classista.
Per tutte queste problematiche che mettono a repentaglio la qualità e il pluralismo che ancora caratterizzano la scuola pubblica, pur tra mille difficoltà (poche risorse sia umane sia economiche a causa delle ultime Leggi Finanziarie), tale Coordinamento di genitori, avendo a cuore la tenuta del sistema d’istruzione nazionale e pubblico, inserisce tra le priorità l’informazione e la sensibilizzazione dei genitori.


>>> continua...
Claudia Fanti - 26-03-2004
Può capitare che sostenendo con decisione la via di una valutazione formativa, senza verifiche standard, si ricevano insulti, risposte alquanto arroganti e impertinenti (del tipo: hai paura della valutazione esterna?!). A me è successo.

Dico con ...
Anna Pizzuti - 26-03-2004
In queste settimane si sta svolgendo, in molte scuole il Progetto Pilota sulla valutazione del sistema di istruzione.

L’atmosfera è quasi quella di un rito per pochi iniziati. Di quelli che, nell’antichità, si svolgevano nei boschi sacri.

La ...
ilaria ricciotti - 26-03-2004
26 marzo 2004, sciopero generale,
se il nostro futuro vogliamo salvare.

Stiamo attraversando un momento,
difficile, di incertezza e di tormento.

La società italiana e la sua economia,
debbono cambiare, partire... e, via!!!!!!!!!

...
Alba Sasso - 26-03-2004
Il governo prosegue la sua politica delle bugie. Bugie: non saprei come definire altrimenti le affermazioni di un ministro che continua ostinatamente a dichiarare che non è stato apportato nessun taglio né alle risorse finanziarie né agli organici ...
Alessandro Ameli - 26-03-2004
Con la riforma Moratti, a partire da settembre, si esce da una lunga fase di transizione, durata più di trent’anni nel corso della quale vi è stata una riforma della scuola media, due della scuola elementare e un’infinità di sperimentazioni e si entra in un’altra.

Stavolta la trasformazione della scuola non si limita a operazioni di maquillage sulle discipline, sugli ordinamenti o sulle metodologie didattiche e di valutazione, come è accaduto in passato; la nuova riforma attacca le fondamenta del sistema e lo destruttura. Gli obiettivi non dichiarati, sono in realtà chiarissimi: riduzione del personale docente, si parla del 20% nei prossimi 6 anni, e progressivo disinvestimento dello Stato nell’istruzione. Tutto ciò accompagnato dalla retorica presuntuosa di voler perseguire un innalzamento del livello di qualità degli apprendimenti dei nostri giovani.

Gli strumenti dell’azione politica riformatrice sono un forte impulso all’autonomia organizzativa delle scuole, l’accentramento degli strumenti di valutazione e di controllo, lo sviluppo di un canale parallelo di formazione professionale. Questi strumenti serviranno a far funzionare i meccanismi di riduzione delle discipline obbligatorie, vero asse portante della riforma, e la introduzione delle materie opzionali facoltative, cuore nuovo del sistema. L’obiettivo primario, cioè la riduzione del personale docente, è legato direttamente al minor numero di materie obbligatorie e, nella scuola media, anche alla eliminazione di alcune di esse.

Nella fase di transizione a fare da cuscinetto, per poter gestire gli esuberi di docenti, sono inventate le materie opzionali.

Laddove però vi sia disattenzione sociale e disinteresse delle famiglie verso tempi lunghi di istruzione il meccanismo agirà immediatamente. Garanzie sulla stabilità degli organici sono limitate al 2004-2005. L’introduzione delle materie cuscinetto determinerà una situazione fortemente diversificata sul territorio nazionale, con tempi scuola a macchia di leopardo: le famiglie che non scelgono saranno l’alibi per l’Amministrazione. Ma le materie opzionali avranno un altro effetto dirompente e ben studiato, metteranno infatti i docenti in una condizione di sudditanza verso le famiglie.


>>> continua ...
Pierangelo Indolfi - 25-03-2004
OVVERO
LE RICADUTE DELLA RIFORMA MORATTI SUGLI ORGANICI DELLE SUPERIORI


Riporto la relazione tenuta da Pino Patroncini della segreteria nazionale CGIL scuola al convegno organizzato da Proteofaresapere a Milano il 1 marzo 2004 (P.I.)


I danzatori

Nella scuola secondaria superiore ci sono all'incirca 2.500.000 studenti e ad essi corrispondono all'incirca 250.000 insegnanti.

a.. Nei licei è concentrato il 36% degli studenti il che vuole dire circa 900.000 alunni e 80.000 insegnanti.
b.. Anche negli istituti tecnici è concentrato il 36% degli studenti, vale a dire 900.000 alunni, ma con 90.000 insegnanti perché gli orari sono più lunghi.
c.. Nell'istruzione professionale è concentrato il 23% degli studenti, vale a dire 600.000 alunni e 70.000 insegnanti.
d.. Nell'istruzione artistica è concentrato il 5% degli studenti, vale a dire 100.000 alunni e 10.000 insegnanti.

Dei 250.000 insegnanti circa 120.000 sono di materie tecniche.

Primo movimento: la riduzione di anni di studio
Secondo movimento: gli orari
Terzo movimento: il passaggio alle regioni
Quarto movimento: lo spostamento dell'utenza


Primo movimento: la riduzione di anni di studio

Nella nuova riforma la riduzione di anni di studio riguarda l'istruzione professionale. Un anno in meno in questo settore sono circa 10.000 insegnanti in meno.


>>> continua ...
Federico Repetto - 24-03-2004
LO SHOW POLITICO DI POCHI O LA VOLONTA' DI PACE DI MILIONI DI PERSONE?


Da alcuni giorni tv, radio e giornali non parlano che del presunto attacco squadristico contro Fassino. Non esitiamo certo a denunciare non solo ogni violenza fisica (che non c'è stata né - per quel che ne so - ha mai rischiato di esserci) ma anche le manifestazioni di intolleranza. Fassino aveva diritto a manifestare a modo suo per la pace e contro il terrorismo. Naturalmente, nei dovuti modi, chiunque altro aveva il diritto a manifestare civilmente il suo disaccordo con la concezione di Fassino della lotta per la pace.
Le cose non sono andate come dovevano, anche perché - mi dicono alcuni testimoni oculari - il leader ds e la sua scorta hanno aspettato per immettersi nel corteo proprio il momento in cui stavano muovendosi anche i disobbedienti. Poichè Fassino non è alla sua prima manifestazione, il dubbio che cercasse di provocare un po’ di spettacolo nasce subito spontaneo (questo non toglie che lo spettacolo lo hanno fatto gli altri).
Ma il punto è: perché un litigio da quattro soldi tra un politico burocrate acchiappa-audience e acchiappa-voti e gli urli di pochi giovanotti ammalati di protagonismo devono fare notizia? La vera notizia è che la nuova grande ondata di manifestazioni per la pace in Italia è arrivata al suo massimo, che anche in Italia è arrivato l'effetto Spagna, che un milione e mezzo di Italiani circa, con grande autonomia rispetto ai partiti, si è data appuntamento a Roma per protestare contro la politica guerrafondaia di Bush, Blair e Berlusconi (mentre altri, benché in maniera meno appariscente, si riunivano in altre città italiane).
Tutta questa gente non crede alla ridicola verità ufficiale per cui Saddam Hussein avrebbe aiutato Al Qaeda, ma ha capito che è proprio l'invasione americana che favorisce lo sviluppo del terrorismo fondamentalista - che gli USA del resto hanno incoraggiato dall'80 in poi in Afghanistan. Lo hanno capito, anche se quasi nessuno sa che la base italiana di Nassirya si trova davanti ad una raffineria di petrolio e che l'ENI nel 1997 ha firmato un accordo per lo sfruttamento del petrolio della zona circostante (a questo proposito, segnalo che Benito Li Vigni, già collaboratore di Enrico Mattei, ha appena scritto un libro per gli editori Riuniti sugli interessi italiani in Irak).

Si tratta ora di ristabilire dal basso il senso e la priorità delle notizie. Per questo propongo (senza pensare di aver trovato la formula più azzeccata) che le diverse mailing list e organizzazioni di movimento facciano girare on line i seguenti messaggi da mandare alla direzione generale dei ds, al ministro degli interni e al presidente della repubblica, con in cc una copia per uno dei siti di movimento, che si assuma questo compito, in modo che se ne possa tenere il conto per poter poi pubblicizzare i dati.


>>> continua
Clea - 24-03-2004

Ricordate Totò e Peppino a Milano?
Noio vulevàm savuàr...
Altro che riforma delle tre I. Insegno inglese alle medie, e vorrei fare un riassuntino della situazione per ciò che riguarda la mia materia.
Da settembre l'inglese, finora insegnato per tre ore settimanali, scenderà a un'ora e trentotto minuti (!). I risultati saranno desolanti.
Ma dal Ministero, per voce del sottosegretario Valentina Aprea, che ha risposto ad un'interrogazione parlamentare presentata da Andrea Colasio e Franca Bimbi della Margherita sull'argomento, hanno pronta la soluzione: per rafforzare la conoscenza dell'inglese, si potranno ‘veicolare in una lingua comunitaria anche insegnamenti diversi da quelli linguistici’.
Cioè si tagliano le ore di lingua, ma si invita a fare lezione di scienze, geografia o musica in inglese. Se questo sia possibile, avendo davanti alunni che questo benedetto inglese devono impararlo appunto in un’ora e trentotto minuti settimanale, al ministero non interessa (né interessa chi terrà queste lezioni, se toccherà al professore d’inglese prepararsi in scienze o al professore di musica fare un corso di lingue).


>>> continua...
Alba Sasso - 24-03-2004
Lo sciopero generale del 26 marzo e i temi della difesa della pubblica istruzione


Rivendicare la dignità del Paese, il suo diritto a crescere, a programmare il proprio sviluppo, ad avere un futuro. È questo, in termini molto scarni ed ...
Gianni Mereghetti - 24-03-2004
Venerdì 26 marzo andrò a scuola. Sì, non sciopererò, e, mentre la maggioranza dei miei colleghi e degli studenti se ne andrà a manifestare contro la riforma Moratti, io entrerò in classe.
Lo farò non per difendere il ministro Moratti, che certo non ...
Maria Grazia - 24-03-2004
APPROVATA LA PROPOSTA DI ROMA !


Alle OO.SS CGILSCUOLA SEDE NAZIONALE
Via Leopoldo Serra n. 31-00153-ROMA

CISLSCUOLA SEDE NAZIONALE
Via Bargoni n.8 -00153-ROMA

UILSCUOLA SEDE NAZIONALE
Via Marino Laziale n.44 -00179-ROMA

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Corso Trieste n.62ScalaA-00198- ROMA
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Via Tuscolana n. 9 -00182- ROMA

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Viale Manzoni n.55 -00185-ROMA

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Via dell’Aereoporto n.129 -ROMA



MODENA - DISTRETTO 15
ASSEMBLEA SINDACALE DEI LAVORATORI DELLA SCUOLA




L’Assemblea sindacale dei lavoratori della Scuola, personale docente e A.T.A., convocata dalle Segreterie provinciali di Cgil-Scuola, Cisl-Scuola,Uil-Scuola, tenutasi il 18/03/2004 dalle ore 10,30 alle 12,30 e dalle ore 14,30 alle 16,30 presso Scuola/Istituto “SMS Fassi -Carpi 2- via Bollitora,alla presenza di oltre 300 partecipanti, in relazione alla Legge 28 marzo 2003 N. 53,

ESPRIME ...

>>> continua...
Fuoriregistro - 23-03-2004
Dopo la legge sulla laicità in Francia, il problema del velo si ripropone al di qua delle Alpi. Dove il contesto è diverso, dove la religione cattolica è materia d'insegnamento nelle scuole, dove esiste un Concordato tra Stato e Chiesa. Ma dove ...
Paolo Manzelli - 23-03-2004


DANTE ALIGHIERI

"Paradiso"
:

Nel ciel che più de la sua luce prende
fu’ io, e vidi cose che ridire
né sa né può chi di là sù discende;



perché appressando sé al suo disire,
nostro intelletto si profonda tanto,
che dietro la memoria non può ire.

Veramente quant’io del regno santo
ne la mia mente potei far tesoro,
sarà ora materia del mio canto.





Progetto Europeo "Minerva” Learning Folder :

“Memoria ed Intelletto” sono termini riferiti a due funzionalità distinte del Cervello; la prima corrisponde alla capacità di evocazione selettiva della informazione acquisita nel passato, la seconda alla capacità di ragionamento che in gran misura viene specificatamente finalizzata a risolvere, ovvero ad evitare problemi da affrontare nel corso della propria vita intellettuale; le due funzioni di integrazione cerebrale cooperano per adeguare flessibilmente le proprie riflessioni e ragionamenti finalizzati ad una maggiore o minore ampiezza problematica sia nella dimensione del futuro piu’ immediato o di quello ben piu’ distante.

Certamente “Memoria ed Intelletto” formano una unita’ di enti complementari , tale che l’ eccesso di uno rispetto all’ altro deprime il valore esprimibile come prodotto di tali funzionalita’, datosi che la prima funzione si arresterebbe all’ esistenza e la seconda descriverebbe un divenire pieno di speranze o di timori, ma vuoto ed inutile nel generare un effettiva crescita della propria personalita’ intelligente.

Dosare opportunamente le funzioni della “Memoria ad Intelletto” in realazione ad un fine e’ importante come andare in bicicletta, dove per procedere bisogna agire sull’ uno e sull’ altro pedale.


>>> continua...

Salvatore Nocera - 23-03-2004
Si moltiplicano gli interventi di dissenso nei confronti dei questionari diffusi nelle scuole per valutare il sistema scolastico. La FISH ha più volte sollecitato il ministero a scegliere parametri e metodi che tenessero conto anche del livello di integrazione degli studenti con disabilità.


Su molte liste di discussione in Internet si stanno moltiplicando le proteste per la distribuzione di questionari nelle scuole, tendenti a valutare la qualità dell'istruzione, con modalità però che discriminano gli alunni con disabilità intellettiva. La F I S H, che da tempo sollecita il ministero dell'Istruzione ad affrontare in modo razionale la valutazione della qualità dell'integrazione scolastica nel più ampio quadro della valutazione del sistema scolastico, facendosi interprete delle proteste delle famiglie, ha inviato una lettera di protesta al ministero.

Cerchiamo di comprendere, semplificandoli, i termini di questa questione che ha risvolti tecnici, non sempre di agevole lettura per i non addetti ai lavori.


>>> continua...
Giuliana De Tata - 23-03-2004
Stamattina spero che in ogni classe delle scuole medie e superiori del Paese si parli dei fatti di Roma. Non stupisca la determinazione che metto nelle parole. Mi pare che ieri, 22 Marzo 2004, nello Stadio Olimpico di Roma sia stata scritta una ...
Laura Bertolotti - 23-03-2004
Lettera aperta al Ministro
Letizia Moratti
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

Onorevole Ministro,
Chi le scrive è un’insegnante elementare coinvolta nella riforma che Lei sta varando e desidera farLe sentire una voce dall’occhio del ciclone, e cioè dal gruppo che si occupa della lingua straniera.

Si sa che lingua straniera e informatica sono i punti forti del Suo progetto di cambiamento, o almeno erano tali in campagna elettorale, perciò penso possa interessarLe l’opinione di chi si misura sul campo con i cambiamenti in atto. Se la cosa non dovesse interessarLe affatto, spero comunque giovi ad informare le famiglie su quello che sta per accadere.

Ho letto con attenzione e interesse i suggerimenti contenuti nelle “Indicazioni” ma non Le
nascondo la difficoltà di tradurli in didattica efficace.
Infatti, come Lei saprà certamente, occorre ai bambini un tempo di esposizione relativamente lungo ad una lingua straniera per poter innescare i necessari meccanismi di comunicazione.
Suoi collaboratori hanno rilasciato in questi giorni dichiarazioni che fanno riferimento ad una diversa “Qualità” della proposta del tutto indifferente alla “Quantità” della stessa.
Desidero proprio parlare di qualità.
In questo periodo nei Collegi dei Docenti della penisola si dibatte il problema della riduzione delle ore di inglese e Lei stessa ha detto che saranno maggiorate rispetto a prima.
Allora ecco qualche dato su cui riflettere.

>>> continua...


Nico d'Aria - 22-03-2004
E-mail n° 9 a Nico d’Aria a Pianeta Terra

Oggetto: Quinto viaggio

Ciao, cari terrestri,

sono un po’ spaventato dal quinto pianeta.
E’ un pianeta che potrebbe essere felicissimo e fino a poco tempo fa lo era. E’ un posto dove anche gli ...
Emanuela Cerutti - 22-03-2004
In tema di riconoscimenti mancati e di premesse pedagogiche cadute in disuso, due riflessioni a partire da alcune notizie lette stamattina in newsletter Tuttoscuola.

La prima riguarda l'inglese ed il rammarico, peraltro da più parti espresso, ...
Ilaria Ricciotti - 22-03-2004
I fischi degli intolleranti

Nella manifestazione di sabato 20 contro la guerra, in cui in molti acclamavamo la pace, il rispetto per tutti i popoli del mondo, c'è stato, come al solito, qualcuno che ha dimostrato di parlare bene, ma di ...
Annalisa Rossi - 22-03-2004
Medusa s’arriccia i capelli, specchiandosi in una pozza.
Già sa che tra breve, un uomo che compie un destino, regalerà la sua testa a una dea.
Il sangue del mondo pulsa nei suoi capelli, orfici simboli di mistero.
Volto di marmorea e scolpita ...
Vincenzo Andraous - 22-03-2004
Il Santo Padre nel Suo messaggio per la XIX Giornata Mondiale della Gioventù ha più volte richiamato l’attenzione sulla nostra incapacità a chiederci finalmente “vogliamo vedere Gesù?”. Vogliamo cercarlo e vederlo davvero o solamente incontrarlo ...
Mirco Pieralisi - 22-03-2004
Tanta creatività, ma con qualche punto fermo in comune

L’incontro che si è tenuto a Milano il 13 marzo, ha registrato tanti diversi percorsi compiuti da tante realtà.

Ma le diverse scelte che ogni situazione di movimento può ritenere ...
Roberta Bedosti - 22-03-2004
Adolescenti





La porta della terza C era semiaperta e , appoggiato al muro, ravasi, il collega di tecnica l' aspettava, giocando con l' immancabile sigaretta tra le dita. Sara gli fece cenno con la mano, come per rassicurarlo " Sono qui, ...
ilaria ricciotti - 20-03-2004
Dopo un anno dalla tragica guerra ,
manifestiamo tutti noi popoli della terra.

La guerra non è ancora finita,
sui prati c'è chi perde la vita.

Chi non vede il sole e non sogna più,
chi atterrito si nasconde o implora lassù.

Lassù in ...
Francesco Di Lorenzo - 20-03-2004
Uno dei pericoli che si corrono, quando si è attaccati, è perdere il senso della misura, finendo per difendere posizioni che sono spesso indifendibili.
Sulla scuola e sulla nostra sacrosanta opposizione alla riforma Moratti rischiamo di fare ...
Vittorio Delmoro - 20-03-2004

A pochi giorni da uno sciopero generale che vede la scuola in prima fila, ma piena di distinguo, di delusioni, di nuove spinte, anche di stanchezza e attesa, mi concedo una pausa per riflettere e fare il punto.

QUANTI SIAMO?

A leggere i ...
Collectif pour une école créative et solidaire - 20-03-2004
Avviata nel settembre 2003, la fase pubblica del dibattito nazionale sulla scuola è giunta in Francia alla sua conclusione dopo 15.000 riunioni aperte alla cittadinanza e la creazione di un apposito sito internet.
Aver dato la possibilità di ...
Comitato del personale dell’Istituto Comprensivo - 20-03-2004
Al Sindaco
del Comune di San Donato Val di Comino
SEDE

I docenti e il personale ATA, dell’ Istituto Comprensivo di San Donato Val di Comino (FR) , ritengono che la legge di riforma Moratti e il relativo decreto attuativo introducano nei tre ...
Antonio Monarca - 20-03-2004
Un'ombra funerea è scesa sulla Spagna. Una serie di vili attentati ha devastato questo Paese, portando morte e disperazione. Chi pensava che il terrorismo si fosse indebolito, è servito. Le guerre in Afganistan prima e in Iraq dopo, non solo non ...
Rolando A. Borzetti - 20-03-2004
Oggi, ad un anno dall'inizio della guerra in Iraq, movimenti, associazioni e società civile si ritroveranno in piazza a Roma

- per ricordare il "ritiro delle truppe dall'Iraq
- per l'autodeterminazione del popolo iracheno
- per la pace in ...
Anna Piermattei, Lidia Casalena - 20-03-2004
Cara/o collega, Cari genitori,

siamo le docenti di inglese della Scuola Media Casal del Marmo di Roma e siamo seriamente preoccupate per l’applicazione della Riforma Moratti.

La riforma prevede infatti che le ore di inglese curriculari ...
Giuseppe Aragno - 19-03-2004
Non mi piace ammetterlo, ma è così: vivo in una società molto evoluta e non c’è da meravigliarsi se la maggioranza della popolazione ha su temi essenziali di politica interna ed estera opinioni totalmente diverse da quelle espresse dalla maggioranza ...
Benito Corrao - 19-03-2004
IL GOVERNO COLPISCE ANCORA
DOVE ANDRANNO I 21.000 INSEGNANTI DI EDUCAZIONE TECNICA IN SERVIZIO NELLA SCUOLA MEDIA?
E GLI ASPIRANTI INSEGNANTI DELLA DISCIPLINA CHE FUTURO AVRANNO?

Da qualche tempo a questa parte sembra che, in Italia, la ...
Aldo Ettore Quagliozzi - 19-03-2004
L’Associazione dei parenti delle vittime dell’11 settembre condanna incondizionatamente l’illegale, immorale e ingiustificata azione militare
Usa in Iraq.



Come familiari delle vittime dell’11 settembre sappiamo cosa si prova a essere ...
Grazia Perrone - 19-03-2004
Ieri sera - mi scrive un collega - sono andato a Torino ad un'assemblea convocata via e-mail dal manifesto dei 500. La capienza della sala era di 970 posti ed era praticamente piena.

C'erano soprattutto insegnanti, ma anche molti genitori e ...
Scuola Futura - 19-03-2004
Lettera aperta ai genitori

Abbiamo proposto nelle assemblee di Carpi questa lettera aperta ai genitori per spiegare loro le motivazioni per cui scioperiamo il 26.
La decisione di distribuirlo in forma di volantino (qui scaricabile) ai genitori ...
Roberta Bedosti - 18-03-2004
Adolescenti





- Professoressa, vuole prendere un caffè con noi ? - gridò Barbara Cavenaghi tenendo aperta la porta. La collega di arte si girò, sorrise ed entrò nel bar, dove anche Sara stava stringendo la tazza di caffè per ...
Nico d'Aria - 18-03-2004
E-mail n° 8 da Nico d’Aria a Pianeta Terra

Oggetto: Quarto viaggio

Ciao, cari terrestri,
grazie della vostra lettera.

Complimenti: vi siete guadagnati l’onore di fare anche la Missione n°4. Ormai quassù si parla dei Terrestri come di un ...
Annalisa Rossi - 18-03-2004
Tesso e vecchia e straniera.
Qualcuno ancora mi chiama Medea. Fui stirpe del Sole, -ah!-, ma di sole al tramonto.
Tanto vivere. Perché?
Il sentiero è sempre più noioso e non c’è sufficiente amore.
Mai conobbi la penombra o i grigi: ebbi solo ...
On. Piera Capitelli - 18-03-2004
Una prima proposta operativa

La pubblicazione del decreto riferito alla legge 53, la ‘presunta’ riforma della scuola, comporta una preoccupazione ulteriore in merito al destino dei bambini e alla progressiva perdita dei diritti acquisiti, più ...
Alba Sasso - 18-03-2004
La bozza di decreto interministeriale e i tagli agli organici nelle scuole pugliesi

Il Ministro Moratti sembra procedere sulla linea già tracciata dal presidente del Consiglio Berlusconi, che è quella di pretendere di spiegare a coloro che stanno ...
Maurizio Tiriticco - 18-03-2004
Una Costituzione di marca sovietica?

Con l’attuale legge di riforma e con il varo del suo primo decreto applicativo, la prima osservazione da fare è che il tempo scuola , quale noi siamo abituati a conoscere e a praticare, è fortemente messo in ...
Cosimo Scarinzi - 18-03-2004
Vi giriamo una breve lettera di una collega di Como su di una piccola storia ignobile avvenuta lunedì.
Si tratta, a nostro avviso, di un fatto grave. Si passerebbe, se accettassimo l'"interpretazione" dei solerti burocrati sindacali di Como, ...
Anna Piermattei - 18-03-2004
Ecco un modo efficace e veloce per informare chiaramente le famiglie sul disastroso taglio all’inglese e altre materie: l’arma di Berlusconi: UN SONDAGGIO!!!.
Scaricatene UNO, fotocopiatelo, distribuitelo negli zaini (se i presidi lo consentono) o ...
Consiglio di Istituto - 17-03-2004
SULLA TERZA AREA NEGLI ISTITUTI PROFESSIONALI

Il Consiglio di Istituto dell’Istituto di Istruzione Superiore “A. Meucci” di Carpi nella riunione di lunedì 8 marzo 2004 ha approvato all’unanimità la seguente mozione e ha deciso di renderla ...
Francesco Mele - 17-03-2004
Il decreto 59/2004 contiene disposizioni che si applicano alle classi dei tre segmenti scolastici secondo il seguente schema:

Scuola d’infanzia: a tutte le sezioni a partire dall’A.S. 2004-2005

Scuola primaria: alle prime e alle seconde ...
Lavoratori della scuola - 17-03-2004
ATTENZIONE : DIFFONDETE IL PIU’ POSSIBILE QUESTO DOCUMENTO!!!

Chiediamo a tutti gli iscritti, alle R.S.U., ai Dirigenti e Funzionari Provinciali della CGILScuola-CislScuola-UilScuola, la massima collaborazione nella diffusione di questo ...
Rosalba Sgroia - 17-03-2004
IO BALLARO’, TU BALLA-RAI…E A QUANDO LA VERITA’ SULLA SCUOLA?

Un’esperienza e una libera trascrizione di un match televisivo.


Non so chi sia stato invitato alla trasmissione “Ballarò” su Rai Tre per discutere di scuola e di riforme, ma in ...
Rosalba Sgroia - 16-03-2004
«Dimmi babbo, cos’è il razzismo?»
«...È un comportamento piuttosto diffuso, comune a tutte le società tanto da diventare, ahimè, banale. Esso consiste nel manifestare diffidenza e poi disprezzo per le persone che hanno caratteristiche fisiche e ...
Sergio Delli Carri - 16-03-2004

Mozione del Collegio dei Docenti dell’Istituto Comprensivo Scuola Media “G. Fiorelli” di Napoli

Oggetto: riforma “Moratti” della Scuola; Tutor e adeguamenti organici futuri.

Il Collegio dei Docenti dell’Istituto Comprensivo
Scuola Media "G. ...
Francesco Mele - 16-03-2004


NON E' VERO CHE LA RIFORMA INTRODUCE L'INGLESE:
IN REALTA' LO DIMINUISCE E PEGGIORA
LO STUDIO DELLE LINGUE STRANIERE!


vedi qui il manifesto nelle dimensioni originali

Gianni Mereghetti - 16-03-2004
Rivendicando la responsabilità dell’attentato di Madrid, i terroristi di Al Qaeda hanno tra l’altro affermato: “Voi amate la vita e noi amiamo la morte, un esempio di ciò che il profeta Maometto ha detto”.
E’ una rivendicazione aberrante, ma di cui ...
Annalisa Rossi - 15-03-2004
Da qualche tempo nello Speciale Racconti, alla voce Thalassa, leggiamo storie di donne che, nate dentro il mito, intrecciano simboli del passato con realtà dell'oggi, sentimenti ed emozioni con eventi e politiche, in uno specchio nel quale è facile ...
Paola Arduini - 15-03-2004
Vi invio la mail inviata dalla nostra scuola, il 109° Circolo di Roma, ai colleghi di Madrid, nostri partner in un Progetto Comenius che, in 3 anni, ci ha portato tanta ricchezza umana e professionale.


Not a normal day today at school
just ...
Donata Miniati - 15-03-2004
Io insegno inglese alle elementari dal '92 come specialista e amo il mio lavoro, ho una certa competenza, ho allestito un laboratorio efficiente e impostato l'insegnamento a tutto tondo, lavorando con i miei colleghi e rivestendo un ruolo educativo ...
Un gruppo di docenti di inglese - 15-03-2004
I sottoscritti docenti di inglese della scuola secondaria di primo grado di Bologna, relativamente al primo decreto applicativo della legge 53/2003, esprimono forte preoccupazione per le conseguenze sulla scuola pubblica e giudizio negativo per le ...
Omer Bonezzi - 15-03-2004
Opinioni e verità

E’ cominciato un tiro incrociato senza precedenti contro la scuola e gli insegnanti. Siamo a chili su chili di veleno e letame contro un’intera categoria.

Ha iniziato lo scienziato dell’educazione Roberto Maragliano ...
Benito Corrao - 15-03-2004
ANCORA UNA VOLTA GLI INSEGNANTI DI EDUCAZIONE TECNICA NEL MIRINO DEL GOVERNO.

Sembra essere piombati nuovamente nel lontano anno 1986 quando, per colpa dell’allora ministro della P.I., senatrice Franca Falcucci, si voleva a tutti i costi ...
Ghita Campolo - 15-03-2004

Circolo Didattico
“N. Garzilli”
via Isonzo, 7
Palermo

Assemblea dei docenti
del 12/03/2004



Il personale docente e non docente del Circolo Didattico “N. Garzilli”, riunito in Assemblea Sindacale il giorno 12 marzo 2004, preso atto ...
Fuoriregistro - 13-03-2004
>>>
La mozione di Tolentino


Esprimiamo la nostra piena contrarietà a provvedimenti che rischiano di attivare una regressione generale della scuola e auspichiamo un effettivo miglioramento al fine di realizzare autentiche proposte ...
Maria Concetta Grassadonio - 13-03-2004
Vi invio copia della sentenza in oggetto che mi ha reso giustizia di quanto sostenuto contro la Dirigente scolastica della mia Scuola, che mi ha assegnato classi diverse da quelle avute in precedenza con un provvedimento dichiarato illegittimo dal ...
Rosalba Sgroia - 13-03-2004
Riceviamo in Redazione una lettera pubblicata sul settimanale l'Espresso e - con notevoli (e incomprensibili) tagli - sul quotidiano Liberazione.

Gentile direttore,

vorrei sollevare la questione del MOBBING che affligge molti insegnanti in ...
Roberta Bedosti - 13-03-2004
Adolescenti





Le vacanze di Natale erano talmente vicine che in classe c' era un' insolita allegria, una piacevole eccitazione che faceva aumentare il brusìo sopra i livelli di guardia.
- Arriva, arriva - gridò Cristian dal suo posto di ...
Nico d'Aria - 13-03-2004
E-mail n° 7 da Nico d’Aria a Pianeta Terra

Oggetto: Terzo viaggio


Complimenti, cari terrestri,

gli scienziati hanno ricevuto la vostra documentazione sulla missione n°2.
Anche questa voi terrestri volta siete stati davvero in gamba, ...
Redazione - 13-03-2004
Scuola: il Governo sta perdendo la testa
Comunicato Stampa di Enrico Panini

Il Governo è in evidente difficoltà su scuola ed università.

Nonostante i milioni di euro spesi in una propaganda che dura ormai da mesi, l’opposizione di ...
Anna Pizzuti - 13-03-2004
Durante il soliloquio a due o a tre, se ci aggiungiamo Bruno Vespa, del ministro e del suo paterno e avvolgente presidente del consiglio chaperon, sono state pronunciate molte parole in libertà.
Tra queste il riferimento alla sperimentazione di ...
Rolando A. Borzetti - 13-03-2004
Non bastavano i "buoni propositi" italiani per la formazione professionale: giunge la notizia che un Membro del Parlamento Europeo ha affermato che: "I Diritti Umani non sono per le persone con disabilità"
Il Forum Europeo della Disabilità è ...
Elena Duccillo - 13-03-2004
Vorrei sottoporre all'attenzione dei docenti, specialmente di quelli specializzati una cosa che non riesco a tenere assolutamente per me.
Come ogni mattina, in cui ci si accinge ad affrontare la giornata lottando contro tutto e contro tutti per ...
Ilaria Ricciotti - 13-03-2004
Di fronte a tanto dolore,
proviamo vergogna,
proviamo timore.
Di fronte a tanto dolore,
proviamo paura,
proviamo orrore.

Quei corpi senza vita,
ci lasciano...
un profondo buco,
una estesa ferita..

L'anima è lacerata,
è ridotta a ...
Ilaria Ricciotti - 12-03-2004
Ogni volta che nel mondo avvengono delle stragi di innocenti, i popoli più "civili" allestiscono tavole rotonde, i mass media ci martellano di immagini impregnate di sangue e di dolore, insopportabili, inaccettabili, ma purtroppo vere. Giovani, ...
Giuseppe Aragno - 12-03-2004
In mille modi uccide la guerra infinita contro il terrorismo. In mille modi si muore in guerra, di guerra e per la guerra, ma nessun conflitto ha prodotto più terrore di questa folle crociata contro i fantasmi. Guerra al terrorismo è guerra per il ...
Enrico Peyretti - 12-03-2004
Davanti alla strage assolutamente disumana di Madrid, oltre il dolore, oltre la vicinanza fraterna alle vittime e al popolo spagnolo, oltre l’indignazione e la condanna “senza se e senza ma” che abbiamo sempre espresso per il terrorismo come per la ...
Alessandro Giorni - 12-03-2004
In un momento di così profondo dolore e sconvolgimento della vita di migliaia di persone, con il pensiero rivolto anche a chi la vita l'ha vista distrutta e sconvolta per anni per altri attentanti o guerre, cui magari ci si è assuefatti, il CIP_Prato ...
Cosimo De Nitto - 12-03-2004
Una riflessione un po' provocatoria, ma a fin di bene.
Cosa sono le unità di apprendimento personalizzate? Modellate sulla singola persona? E che vor dì?, direbbero a Roma. Che una conoscenza, poniamo, per Antonio è x per Marco è y? Siamo matti? O ...
Emanuela Cerutti - 12-03-2004
Voci liberamente traslate da Myeurope, lista di insegnanti europei, per creare interposizioni verbali alla violenza di parole distrutte. O dimenticate.


Da El Paìs, manifestazione a Siviglia contro il terrorismo


Dal Portogallo

Non ci ...
Precarius - 11-03-2004
Ma si sciopera per costituire un tavolo con il ministero?

Solo qualche breve appunto in questa fase.
Bisogna approfondire la valenza dello sciopero del 26 ai fini del ritiro, o della completa ri-scrittura, del Decreto attuativo della L.53.
Leggo ...
On. Piera Capitelli - 11-03-2004
Non è solo un problema di risorse finanziarie e di adeguamento contrattuale

Questo Governo e questa maggioranza parlamentare stanno togliendo e tagliando risorse, mezzi e speranze a tutti coloro che da anni si impegnano e dedicheranno (si spera) ...
Aldo Ettore Quagliozzi - 11-03-2004
Dall’ultima fatica di Antonio Tabucchi “ Tristano muore “, senza altre parole…


“ ( … ) … in quel momento da un cespuglio spuntò un tipo tracagnotto con un’aria da mastino, vestito in doppiopetto, si avvicinò burbanzosamente a Tristano e gli ...
Rudy Guddemi - 11-03-2004
Gli insegnanti Tecnico Pratici della scuola superiore sono da tempo in stato di agitazione a causa della situazione che verrà a crearsi con l'approvazione della cosiddetta "riforma Moratti". In un quadro di forte preoccupazione e incertezza si ...
Pasquale Sasso - 11-03-2004
A.Na.Do.S.S.
Associazione Nazionale Docenti Specializzati e Specializzandi

LETTERA APERTA

Pregiatissimo Ministro Moratti,

in riferimento alla imminente discussione sul DdL n. 2529 prevista al Senato per il prossimo 11 Marzo, inerente le ...
Grazia Perrone - 10-03-2004
...in questo contesto di degrado culturale e politico... ci uniamo alla segnalazione-denuncia sotto riportata, contro ogni forma di propaganda fine a se stessa, in nome di quella libertà d'espressione che segna indelebilmente le esperienze realmente ...
Gianni Gandola - 10-03-2004
Anche nel corso di una recente trasmissione televisiva dedicata alla scuola (Ballarò del 2 marzo) è emersa seppure en passant e in modo superficiale e tutt'altro che approfondito, la questione della (presunta) gratuità della scuola dell’obbligo. O ...
Gianni Mereghetti - 09-03-2004
La riforma della scuola che il ministro Moratti sta tentando di realizzare si basa su principi di grande modernità, quale la libertà e la crescita della persona, ma non è perfetta.
Non è però con una protesta aprioristica che si può perfezionarla, è ...
Antonio Gentile - 09-03-2004
Attività dell’OCSE : Rapporto nazionale dell’Italia

Nel luglio 2003 Il MIUR ha incaricato il prof. Rosario Drago di redigere il rapporto per la parte generale e i professori Giorgio Basaglia e Vittorio Lodolo D’Oria, per la parte generale ...
Vincenzo Andraous - 09-03-2004
Beati gli ultimi perchè saranno i primi...parole che sono speranza a piene mani per chi possiede vista prospettica, ma per chi non possiede neppure il presente.....a quale domani votarsi?

A Milano, ma potrebbe tranquillamente accadere domani in ...
Grazia Perrone - 09-03-2004
Al ministro dell’Istruzione dott.ssa Letizia Moratti

Premesso che:

Nel DECRETO LEGISLATIVO 19 febbraio 2004, n.59 (GU n. 51 del 2-3-2004- Suppl. Ordinario n. 31) leggo:

Omissis:
Art. 19.Norme finali e abrogazioni

Omissis:
3. Le ...
Arturo Ghinelli - 08-03-2004
Forse molti l’ hanno dimenticato e allora mi è sembrato giusto ricordarlo in occasione di questo 8 marzo. L’anno scorso i capigruppo della maggioranza si misero d'accordo per "blindare" il progetto di legge Moratti, cioè di non presentare ...
Paola Storce' - 08-03-2004
DDL 2529 E ABBINATI

EMENDAMENTI PRESENTATI


Tab. 30
ASCIUTTI, relatore

Al punto B.3), dopo la lettera g), inserire la seguente:

"g-bis) il servizio militare ed i servizi sostitutivi assimilati per legge sono valutati per intero come ...
Alessandro Giorni - 08-03-2004
Ai colleghi docenti a tempo determinato
A chi si sente coinvolto, come cittadino, nel futuro del proprio paese

Care Colleghe e cari Colleghi,

"Noi siam come le lucciole viviamo nelle tenebre"....

....cosi melodiava una canzone popolare di ...
Ilaria Ricciotti - 08-03-2004
8 marzo molte donne sono in festa,
ma dimenticano i pensieri che hanno in testa

Sono molti e tutti importanti,
alcuni di essi non ti fanno andare avanti.

I figli, il marito, il lavoro, la casa, i conti da far quadrare,
tutti ...
Fuoriregistro - 07-03-2004
Ci giungono oggi due richieste di correzione relative a documenti ricevuti e pubblicati.

La prima, da parte di Francesco Mele, si riferisce all'articolo Valutiamo questa riforma e riguarda le ore di inglese per la scuola media.

"L'errore - ...
Roberta Vianello - 06-03-2004
Serata con l'Aprea...che non c'era!

A Milano.
Incontro al Consiglio di Zona 8, con Mario Mauro e Valentina Aprea su problematiche dell'handicap e Riforma Moratti. Dopo questa serata porto con me un po' di cose:
- il sorriso, l'entusiasmo, ma ...
Vittorio Delmoro - 06-03-2004
(e neppure ce ne accorgiamo?)

Provo a mettere insieme alcuni fatti di questi ultimi giorni, per tentare una previsione magari azzardata, ma utile per mettere a fuoco le strategie per la nostra battaglia contro la riforma Moratti.

Ed anticipo ...
Pierangelo Indolfi - 06-03-2004
Pur avendo visionato molte volte e condiviso il lodevole, proprio perché puntiglioso e voluminoso, dossier di Legambiente, per la prima volta mi accorgo di una frase inesatta e lesiva di una categoria di docenti che già sta soffrendo abbastanza in ...
Piero Di Marco - 06-03-2004
In un mondo o in una nazione perfetta - perché a quanto pare non esistono vie di mezzo tra la perfezione dell'utopia e una realtà avvilente - nessuna persona sana di mente proporrebbe di spalmare un percorso di studio sulla storia tra gli otto e i ...
Precarius - 06-03-2004
IL DECRETO NON E' AFFATTO DEFINITIVO! LO SARA' FRA DICIOTTO MESI : IL 03/09/2005!!, SE RIUSCIRA' AD ARRIVARCI PRIMA DI ESSERE RITIRATO

Le “ignoranze”, la malafede, LA CENSURA!, sono le nostre peggiori nemiche.
Non credete a chi vi dice” ormai è ...
Mario Menziani - 05-03-2004
Il personale docente e non docente della Scuola Media Ferraris di Modena, riunito in Assemblea Sindacale il giorno 4 marzo 2004,

preso atto che il Decreto Legislativo di attuazione della legge 53/2003 licenziato dal Consiglio dei Ministri il 23 ...
Ettore Martinez - 05-03-2004

Il fattore principale di resistenza a qualsiasi riforma sono gli insegnanti. Questa, in buona sintesi, la tesi sostenuta da due autorevoli pedagogisti, i professori Maragliano e Bertagna, entrambi in momenti diversi grands commis dei Ministero ...
Roberta Bedosti - 05-03-2004
Adolescenti




Dalla 3 C arrivava un forte brusìo, alcuni ragazzi uscirono nel corridoio incontro alla prof. d' inglese.
- Prof. venga. Rashid e Cristian si picchiano ! -.
Barbara Cavenaghi si precipitò in classe appena in tempo per vedere i ...
padre Angelo Cavagna - 04-03-2004
Mi è rimasta in mente una frase del Presidente della Repubblica Sandro Pertini: “ Non c’è odio più tremendo di quello religioso”. E non si può negare che tante piccole vicende storiche, antiche e moderne, possano dargli ragione.
A me sembra vero, ...
Alba Sasso - 04-03-2004
La puntata di “Ballarò” di martedì 2 marzo(presenti in studio, tra gli altri, Giovanna Melandri dei Ds, Serena Dandini, il professor Umberto Galimberti - ndr) ha dato modo di assistere alla prosecuzione del lungo, continuo ed estenuante monologo ...
Fuoriregistro - 04-03-2004
Pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 51 del 2-3-2004 - Supplemento Ordinario n. 31, il DECRETO LEGISLATIVO 19 febbraio 2004 n. 59, concernete la "Definizione delle norme generali relative alla scuola dell'infanzia e al primo ciclo dell'istruzione, ...
Nico d'Aria - 04-03-2004
E-mail n° 6 da Nico d’Aria a Pianeta Terra

Oggetto: Secondo viaggio

Grazie, cari terrestri,

gli scienziati hanno ricevuto la vostra documentazione sulla missione n°1 e la stanno studiando. Qui parlano tutti di voi, dicono che il materiale ...
Giuseppe Aragno - 04-03-2004
“Scuola e Resistenza”, numero unico del Comitato di Liberazione Nazionale della Scuola, uscì quando la sorte del fascismo stava per compiersi. Nella copia che ritrovo tra le mie carte, la data non si legge, ma il giornale fu certamente stampato alla ...
Daniele Burrini - 04-03-2004

In alcuni paesi d’Europa si propone l’avanzamento veloce degli alunni migliori. Cosa ci stanno a fare, in classe con quei cocciuti dei loro compagni di banco che impiegano tre mesi ad acquisire quello che loro assimilano in cinque minuti? Eppure è ...
Emanuela Cerutti - 04-03-2004
Imparare la storia serve a molte cose.
Tra le altre ad immaginare il tempo, a figurarselo permettendo ad un concetto astratto di farsi categoria riutilizzabile e feconda.
Se devo disegnare il tempo per presentarlo ai bambini utilizzo la linea, ...
Enzo Collotti - 04-03-2004
Quali che siano le buone intenzioni dei politici le manipolazioni della storia producono sempre veleno. L'uso politico della storia è così connaturato alla nostra classe politica, di destra e di sinistra, che diventa sempre più difficile districarsi ...
Grazia Perrone - 04-03-2004
In memoria di CARLA CAPPONI (“Elena”) e delle altre.

Per un approfondimento della storia del Novecento


Grazie a Carla Capponi, classe 1918, è possibile leggere una seria, pacata e interessante pagina di storia contemporanea. La guerra ...
Ines Bartoletti - 03-03-2004
Mi interrogo spesso per cercare di capire se la mia interpretazione della riforma è viziata dall'essere collocata a sinistra e quindi all'opposizione rispetto a questo governo. Mi interrogo spesso perchè la cosa che mi interessa di più a livello ...
Grazia Perrone - 03-03-2004
Numerosi sono gli spunti polemici che potrei trarre dalla lettura di questa nota – pubblicata su Italia Oggi del 2 marzo 2004 - a firma di Giuseppe Pennisi che, non a caso, è anche il consulente giuridico “di punta” dell’Associazione Nazionale ...
Fuoriregistro - 03-03-2004
>>> Da Lorenzo Picunio : Municipio di Mestre martedì 9 marzo ore 17 - NO ALLA "RIFORMA" MORATTI

MCE e Verdi del Comune di Venezia promuovono
Per una scuola di qualità nel territorio veneziano

Intervengono:

FIORELLO ...
Ufficio Stampa Camera DS - 03-03-2004
Dichiarazione dell’on. Giovanna Grignaffini, capogruppo Ds in commissione Cultura della Camera dei Deputati


“Ci aspettiamo un atto del ministero che specifichi che spetta allo Stato, insieme ai Comuni, farsi carico dei 'ticket' per i libri in ...
Pier Alberto Caruso - 03-03-2004

Sa(n)remo ...esclusi dalla gara, in 17.000 dal 2007

Pochi sanno......

Parole e musica di L. Moratti - S.Berlusconi - G. Tremonti


"Pochi sanno che fra tre anni 17.000 ...
Precarius - 03-03-2004
La strada percorsa finora dal movimento, in opposizione alla riforma della scuola, è stata disagevole, spesso insidiosa, caratterizzata da momenti di forte disgregazione sindacale. Le istanze della protesta, però, maturate tra i lavoratori, fuori da ...
Fuoriregistro - 02-03-2004
La circolare sugli organici non è ancora stata emanata, in quanto il Decreto non è ancora uficialmente pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Ci viene però segnalata l'esistenza di una "bozza" che vi proponiamo:







Sul sito del Miur ...
Aldo Ettore Quagliozzi - 02-03-2004
Titola Marina Boscaino in prima pagina su “ l’Unità “ del 28 febbraio 2004 “ Famiglie anti-Moratti “.
Ed è già un titolo a dir poco sorprendente e preoccupante, in quanto parcellizza la realtà della scuola ad una sola delle sue componenti. E per il ...
Alessandro Ameli - 02-03-2004
GILDA: SCIOPERO GENERALE DELLA SCUOLA CONTRO LA RIFORMA.

La Gilda degli Insegnanti proclama per l’intera giornata del 29 marzo 2004 uno sciopero generale contro la riforma della scuola. La decisione segue una campagna diffusa di informazione a ...
Grazia Perrone - 01-03-2004
Il corso degli eventi bellici e l’evoluzione politica hanno avuto – nell’Italia che va dall’otto settembre 1943 al 18 aprile 1948 – un andamento totalmente diverso dal resto dei movimenti di resistenza europei.

Il crollo del regime fascista (25 ...
Grazia Perrone - 01-03-2004
Nel sito ufficiale di una grande Organizzazione Sindacale leggo:

“CGIL Scuola, CISL Scuola, UIL Scuola hanno proclamato lo stato di agitazione di tutto il personale della scuola e hanno richiesto, in data 27 febbraio 2004, l’esperimento della ...
Andrea Primiani - 01-03-2004
"Ormai anche le famiglie hanno capito che la scuola cosi' com'e' non funziona"

E' questa la sorprendente frase pronunciata  - come un dato di fatto da cui partire - dal commentatore del GR3 durante l'intervista con Daniela Girgenti di Tecnica ...
galassia scuola
Spazio aperto alle riflessioni e alle opinioni personali su quanto avviene nella scuola in generale, nella nostra scuola in particolare, nelle piazze e nei palazzi in cui la scuola è all’ordine del giorno. Insegnanti, ma anche studenti, operatori, genitori … possono dar vita a un confronto su tematiche attuali, a patto che la discussione sia corretta.
Astenersi anonimi e perditempo!
La Redazione
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