8 marzo: una festa diversa
Ilaria Ricciotti - 08-03-2004
8 marzo molte donne sono in festa,
ma dimenticano i pensieri che hanno in testa

Sono molti e tutti importanti,
alcuni di essi non ti fanno andare avanti.

I figli, il marito, il lavoro, la casa, i conti da far quadrare,
tutti impegni che ti stressano e non ti permettono di volare.

Se poi si pensa che molte donne si vogliono bene soltanto una volta l'anno,
ciò è alquanto triste perchè si inneggia a loro, ma spesso lo si fa con l'inganno.

Pensiamo invece, e questo è l'augurio che sento di fare a me stessa e a tutte quante,
di non permettere a nessuno di farci del male
svendendo la nostra dignità ad ogni istante.

Poi cerchiamo di sentirci, noi donne del mondo,
e di non renderlo grigio e piatto, ma allegro e tondo.

Ogni giorno portiamo avanti le nostre idee liberamente,
ascoltando più il nostro cuore ed un po' meno la nostra mente.

Rifiutiamo perciò l'8 marzo come festa commerciale,
uniamoci, e tutte insieme cerchiamo di non fare e di non farci del male.

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