Anno scolastico 2008-2009 - mese di agosto
Mario De Luca - 31-08-2009
Alle OOSS regionali e nazionali ...

Il sindacato lo paghiamo, le RSU le eleggiamo. Ma fanno veramente i nostri interessi?

Scusate l'intemperanza, ma prima che finisca l'anno scolastico, troppo forte è la tentazione di farvi sapere alcune "perle" che i vostri affiliati (RSU e rappresentanti provinciali) hanno regalato alla mia scuola.
Francesco Masala - 30-08-2009
Leggo da "La Repubblica" del 30 agosto: "La situazione è ingovernabile e il governo non interviene", dice il segretario generale della Flc Cgil, Domenico Pantaleo. "Non c'è tempo da perdere - aggiunge Francesco Scrima della Cisl scuola - bisogna condurre in porto, nel più breve tempo possibile, le annunciate misure straordinarie per i precari che perderanno il posto di lavoro".
Mi chiedo se questi signori ci sono o ci fanno. Mi spiego.
Till Neuburg - 26-08-2009
Dopodomani, mercoledì 26 agosto saranno trascorsi esattamente 1.825 giorni (comprese 14.600 ore lavorative diurne) durante i quali, mi risulta che nessun politico, nessun intellettuale noto, nessun magistrato e nessun rappresentante delle istituzioni e dello Stato, abbia mai poggiato un solo dito su una tastiera di un telefono o di un computer per denunciare che Enzo era stato trucidato anche grazie all'indifferenza e ai giochetti di scaricabarile del governo, dell'opposizione e della Chiesa.
Doriana Goracci - 25-08-2009
Ehi ci stai a farti una risata? Un certo vespaio, tra l'allibito e l'indignato, in questi giorni è spuntato col gioco Rimbalza il clandestino, ideato da Fabio Betti e supportato dalla Lega Nord e risate, risate... Ehi ma ci state o no a giocare?

Tante volte vi fosse sfuggito, non solo in Rete come adesso ma nelle case, in privato, negli uffici italiani e del mondo, girano da anni certi giochini, apparentemente molto più innocui, come quello delle Nazioni di Wildgun, giochi da ragazzi...
Un avvio del gioco indica i "passaggi": "Fonda il tuo villaggio nel bel mezzo della prateria solitaria. Espandi i tuoi villaggi e trasformali in basi fortificate ed invulnerabili. Esplora le zone circostanti, scopri artefatti nascosti e sfrutta nuove regioni per ampliare così la tua area di potere.
Gemma Gentile - 24-08-2009
Per dismettere la Scuola Pubblica, colpiscono gli insegnanti: licenziano quelli precari, precarizzano quelli di ruolo, con la legge Aprea scippano loro la costituzionale libertà di insegnamento...Bisogna impedirlo!

L'assalto alla Scuola pubblica da parte di quelli che hanno interesse a privatizzarla si è caratterizzato, dal primo momento, con una virulenta campagna denigratoria contro gli insegnanti in quanto tali.
Puntuale, a maggio 2008, è comparso il PDL Aprea.



Diaspora degli insegnanti e svuotamento della loro funzione

Per distruggere la Scuola è necessario screditare chi ci lavora e le dà vita e impedirgli di svolgere la libera funzione di insegnare come detta la Costituzione. La proposta di legge Aprea conferma tale indirizzo governativo e tenta, tra l'altro, di scippare la didattica a chi la deve gestire pienamente, eliminando il Collegio dei Docenti e conferendo ad un'incompetente Consiglio di Indirizzo (ex Consiglio di Amministrazione della prima stesura dell'articolato) il compito di decidere la programmazione.
Severo Laleo - 23-08-2009
Si dice da più parti, e a gran voce, in verità soprattutto a destra, ma non solo: "Bisogna dare premio al merito".
Anzi è diventata quasi di moda la riscoperta (si fa per dire!) della meritocrazia.
Senza riflettere.
E la moda, si sa, spesso ottunde, con il suo gridare, la libertà della coerenza.
E genera la timidezza succube del conformismo.
Dappertutto, dunque, si ripete: "Bisogna dare premio al merito". E più scolasticamente, nella versione gelminiana: "Una scuola che promuove tutti è una scuola che non fa il bene del ragazzo".
Roberto Malini - 22-08-2009
Milano, 22 agosto 2009. Mirko ha 11 anni. Nel dicembre del 2006 subì un'aggressione razziale da parte di una ronda padana a Opera (Milano). Sua madre fu spinta a terra e umiliata. Il suo fratellino, più piccolo di due anni, da quel giorno ha problemi con il linguaggio. Lui non ha mai dimenticato. "Quando sarò grande," dice con il viso rosso dall'agitazione, "voglio essere forte, per proteggere la mia famiglia dalla Lega Nord". I nemici di Mirko, i persecutori dei bambini, delle donne e del popolo Rom non sono cambiati. Sono solo diventati più potenti, hanno raggiunto posizioni da cui possono scrivere e far applicare leggi terribili contro i Rom e i migranti, da cui possono organizzare - protetti dalla loro legge - la più spietata e disumana caccia all'uomo che si sia mai vista in Italia.
Giuseppe Aragno - 21-08-2009
"Uocchie ca nun vede, core ca nun sente", sostiene con ragione una saggezza tutta meridionale. E non traduco: Cota, Bricolo e Calderoli sanno perfettamente di che parlo e se davvero non sanno, studino lingue e leggano vangeli.
Un mistero glorioso. Ormai non sbarcava davvero più nessuno, ma lo sanno tutti: prima di fermarsi a Eboli, Cristo è passato per la cattolicissima Padania.

E' un po' che i direttori d'orchestra del circo mediatico stanno costruendo un paese cieco e sordo - altrimenti perché pagarli profumatamente? - e i nostri cuori accecati s'agitano solo per le quotidiane capriole del mibtel, per le urne lontane dei brogli afgani, per l'imprenditore poverino che non conosce al mattino il destino serale del suo borsellino, per le banche malate che vanno curate coi quattrini tassati ai contribuenti, per quei mariuoli dei pensionati che si ostinano a campare e non basta riformare e, dulcis in fundo, per il destino cruciale di Villa Certosa.

Gabriele Attilio Turci - 21-08-2009
Come c'era d'aspettarsi, com'era pure stato già previsto da qualche commentatore, i camerieri d'oltre Tevere avevano, da tempo, predisposto le cartucce di riserva.
Infatti ecco che il nuovo regolamento, già in bozza da marzo, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale e siccome la sentenza del TAr al regolamento precedente faceva ricorso, ecco di fatto azzerata la sentenza!
Il regolamento è stato pubblicato sotto forma di decreto del Presidente della Repubblica (n. 122); anche su questo il Presidente Napolitano molto dovrebbe spiegare sui suoi, più che tentennamenti, veri e propri abbandoni agli assaltatori dei valori costituzionali.
Roberto Malini - 19-08-2009
L'emigrazione porta con sé fenomeni positivi (lavoro, diversità culturali, idee) e negativi (competizione nel mondo del lavoro, disagio, criminalità). A differenza di quanto affermi la propaganda razziale, gli italiani non sono diversi dagli altri popoli. Il crimine organizzato di origine italiana (i cui membri non appartengono solo al Sud, ma in alta percentuale anche al Nord Italia) conta oggi 25 mila membri e 250 mila affiliati nel mondo, per un giro d'affari di oltre un miliardo di dollari annui.
Libero Tassella - 12-08-2009
E se il prossimo anno gli insegnanti, gli studenti, i dirigenti scolastici rinviassero tutti al mittente le prove Invalsi, non compilandole, lasciandole in bianco? Io credo che questi gesti, semplici e concreti, possono caratterizzare da questo momento in poi la protesta degli insegnanti , insomma a fronte di questa becera scuola legale, dove dire legale è solo un eufemismo, la scuola reale cominci, una buona volta, a reagire, non ad accettare passivamente, supinamente tutto e di più o si crede che esistano solo gli scioperi, le manifestazioni, le petizioni?
E i sindacati, sulle prove INVALSI? Che posizione hanno? Ancora una volta il silenzio!
Maurizio Tiriticco - 12-08-2009
... Purtroppo - almeno nel nostro Paese - stiamo assistendo ad una sorta di implosione di un intero gruppo dirigente, sempre meno interessato all'universale e sempre più felicemente attratto dal particolare! Il cursus honorum di un tempo è oggi una solitaria arrampicata all'arraffa/arraffa! Il senso dello Stato e della Legge sono cose dei libri di scuola!
In questa deriva, il particolare del campanile diventa il Forte Apache dei bianchi costantemente minacciato dai pellerossa. Nei fortini assediati si vive alla giornata e non è un caso che molti giovani incapaci di assumere orizzonti più ampi, bruciano l'oggi dell'usa e getta, gettando via, purtroppo senza avvedersene, pezzi su pezzi del loro avvenire e della loro vita! E non c'è neanche l'alibi, e il conforto, del cupio dissolvi! ...
Claudio Magris sul Corsera - 08-08-2009
... nel Veneto, Dante, Leopardi, Manzoni, Svevo, Verga devono essere assolutamente sostitui­ti dalla conoscenza approfondita del Moro­so de la nona di Giacinto Gallina e questo vale per ogni regione, provincia, comune, frazione e rione. Anche la scienza deve esse­re insegnata secondo questo criterio; l'ope­ra di Galileo, doverosamente obbligatoria nei programmi in vigore in Toscana, deve essere esclusa da quelli vigenti in Lombar­dia e in Sicilia. Tutt'al più la sua fisica po­trebbe costituire materia di studio anche in altre regioni, ma debitamente tradotta; ad esempio, a Udine, nel friulano dei miei avi. Le ronde, costituite notoriamente da pro­fondi studiosi di storia locale, potrebbero essere adibite al controllo e alla requisizio­ne dei libri indebitamente presenti in una provincia, ad esempio eventuali esemplari del Cantico delle creature di San Francesco illecitamente infiltrati in una biblioteca sco­lastica di Alessandria o di Caserta...
Giuseppe Aragno - 08-08-2009
Dalle parole ai fatti. Il governo verde cavalletta dei celoduristi, sostenuto dai quattrini versati a fiumi da "Roma ladrona", procede come uno schiacciasassi e appare chiaro: nasce un Principato Gallo-Cisalpino.

A Bossi che straccia il tricolore e a Calderoni che fa il filo alle gabbie salariali, copre le spalle con piglio celtico Maroni, "Roberto delle bande verdi", con la Guardia Nazionale, gli alpini di Padania e, da ultimo, la Milizia Volontaria per la Sicurezza dell'agiatezza gallo-cisalpina. E' il principato dell'egoismo e tanto peggio per i poveri d'ogni contrada: nordici, sudici e comunitari o islamici, marocchini e clandestini.
Vincenzo Andraous - 07-08-2009
Nonè più sufficiente prendere in giro una legge, addirittura è lecito ribaltare la logica, la cultura, la stessa responsabilità di ognuno.
Sì, perché se colpa c'è, se qualcuno ha infranto una regola, quello è il cane, l'essere vivente che non vuole essere poliglotta nonostante il terzo millennio, certamente l'ingiusto non è l'uomo, l'essere umano, il buon cristiano.
Quanto accaduto a quel bambino in quel paese della cintura catanese, è terribile, non è semplice farsene una ragione accettabile, non è facile essere sereni di fronte a uno scempio così devastante, gli occhi rimangono bassi, fanno fatica a risollevarsi, sfuggono la realtà della carne fatta a pezzi, degli anni giovani impattati alla fine scellerata.
Vincenzo Andraous - 03-08-2009
Il campo di calcetto è illuminato, l'area di rigore intasata, i ragazzi protesi al goal, nella gioia di una serata trascorsa a dare calci a un pallone.
Nella frazione di uno sparo la vita non è più in gioco, neppure è scivolata in corner, se n'è andata out per sempre.
Un uomo è steso scompostamente sull'erba, immobile come la morte obbliga a stare, tutt'intorno ragazzi ribaltati a terra, tra urla di dolore e il sangue che riempie gli occhi, inonda i polmoni, nell'incredulità che non consente di pensare, di agire, di tentare uno scarto salva vita.
Maurizio Tiriticco - 03-08-2009
Antonio Piromalli nella prefazione a Letteratura e cultura popolare (Firenze, 1982) scriveva tra l'altro: "Una storia della letteratura italiana deve tenere conto di tutte le particolari strutture inerenti anche alla sua complessa geografia, alle stratificazioni differenziate delle culture locali che spesso contrastano o contestano la cultura accademica, ufficiale, tradizionale; sono - comunque - agenti dell'attività culturale integrale. Le culture popolari di un luogo, di tutti i generi in cui esse si esprimono, hanno dignità pari alle forme della cultura egemone. Tale riconoscimento bandisce, però - avverte saggiamente Piromalli - ogni tentazione di microfilia, di campanilismo, di vanto di 'rutto del piovano', di associazione di una cultura chiusa con un tempo di oppressione sì da creare nostalgie e mitologie dell'oscurantismo...."
Cosimo De Nitto - 03-08-2009
Che la scuola italiana abbia dei problemi lo sanno tutti. Che i problemi della scuola italiana siano in modo progressivo ed esponenziale aggravati dalla rozzezza di queste destre ruspanti che ci governano è sotto gli occhi di tutti. Credo, infatti, che non ci sia paese al mondo in cui una pesantissima sottrazione di risorse, a cominciare da quelle umane, venga contrabbandata per investimento ai fini di un miglioramento qualitativo del servizio. E' come se un cuoco pretendesse di fare alta cucina buttando via parte consistende degli ingredienti a disposizione per preparare i piatti. La dimostrazione di questo teorema è impossibile se non sotto sonno ipnotico con relativa rinuncia alla ragione, oppure con la totale sostituzione della realtà ad opera di una distorta rappresentazione della stessa.
Doriana Goracci - 02-08-2009
Ci sono molti modi per ricordare certe Giornate, anche
viverle pienamente, pensando ancora che l´aria e l´acqua e la terra è nostra, come una piazza dove non ci rappresenta nessuno e voltiamo le spalle, non alla memoria ma al presente , prendendo un´altra strada,
scelta da noi.
galassia scuola
Spazio aperto alle riflessioni e alle opinioni personali su quanto avviene nella scuola in generale, nella nostra scuola in particolare, nelle piazze e nei palazzi in cui la scuola è all’ordine del giorno. Insegnanti, ma anche studenti, operatori, genitori … possono dar vita a un confronto su tematiche attuali, a patto che la discussione sia corretta.
Astenersi anonimi e perditempo!
La Redazione
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