Anno scolastico 2006-2007 - mese di agosto
Giocondo Talamonti - 31-08-2007
La scomparsa di Bruno Trentin lascia un vuoto incolmabile nel panorama del sindacalismo italiano.
E' forse stato l'ultimo interprete di un ruolo svolto in funzione degli interessi dei lavoratori, se il compito di un loro rappresentante viene inteso come esclusiva tutela della dignità del lavoro non mediabile con altre realtà sociali.
Io lo ricordo partecipe alle iniziative scolastiche dell'IPSIA sui temi dell'occupazione, osservatore attento dei mutamenti della società, umile analista dei segnali che avrebbero delineato, da lì a poco, il quadro politico-economico di un'Italia in affanno.
Lo stile colto e i modi raffinati con cui sempre esprimeva le sue teorie, coinvolgendo ogni platea, si univa ad una lettura lucida degli eventi storici per proiettare gli scenari futuri.
Chi ha avuto modo di conoscerlo ne ha apprezzato la semplicità dell'espressione e la profondità delle idee.
Ass. Naz. Per la scuola della Repubblica - 31-08-2007
Il Ministro Fioroni che pure ha giurato di osservare la Costituzione e quindi anche la norma prima citata, non solo ha palesemente violato tale norma costituzionale, ma ha dichiarato che si propone di violarla ulteriormente, regalando alle scuole private altri 60 milioni di Euro, ovviamente sottratti alle scuole statali:tagli per le scuole statali e regali alle scuole private; questa pare la linea del Ministro Fioroni.
Di fronte a tale provocatorio comportamento attendiamo che finalmente le forze laiche del centro-sinistra manifestino la loro presenza e impongano uno stop al Ministro Fioroni o, almeno, il rispetto della Costituzione.
Forum Precariscuola e Precarisalerno - 30-08-2007
Il malcontento e la delusione nel mondo della Scuola sono sempre più tangibili, se questa maggioranza perdesse ulteriormente il consenso del blocco sociale che più di tutti ha contribuito alla vittoria dello scorso anno potrebbe considerare finita la sua permanenza al Governo del paese.
Il 3 settembre, secondo quanto preannunciato dal Ministro della Pubblica Istruzione Giuseppe Fioroni, sarà ufficializzata la presentazione delle
Nuove Indicazioni Nazionali per il primo ciclo e verranno distribuiti opuscoli ai docenti nelle scuole.
Nell'imminenza del lancio di queste cosiddette "nuove" indicazioni che, però, lasciano sostanzialmente immutato l'impianto delle prececedenti, soprattutto, ma non solo, per ciò che attiene alla formazione storica, per cui è conservata la stessa articolazione, basata su un unico ciclo tra terza elementare e terza media, abbiamo rivolto alcune domande nel merito ad un autorevole esperto, il Prof. Rolando Dondarini, Docente di Didattica della Storia all'Università di Bologna e promotore della
Festa della Storia, che anche quest'anno si svolgerà a Bologna e provincia nel periodo dal 13 al 21 ottobre 2007 , il quale ci ha gentilmente concesso la seguente intervista...
Giuseppe Tuozzo - 29-08-2007
Le famiglie vivono ore d'angoscia, non vogliono veder vanificare, per ragioni contabili (la scuola non deve essere considerata una spesa, ma un investimento sul futuro), quei successi e miglioramenti dei loro figli, spesso raggiunti dopo anni di sacrifici ed impegni. Quale progetto educativo, quale crescita ci potrà mai essere in classi di 30-35 alunni con docenti di sostegno che dovranno seguire 4-5 disabili?
Giuseppe Aragno - 28-08-2007
Nell'Italia cattolica e costituzionale, dominata da furbi e da cialtroni, i prezzi dei libri scolastici sono fuori controllo, ma in compenso abbiamo l'intesa Fioroni-Toukan per un "ponte culturale" con la Giordania. Mentre la scuola pubblica è in stato comatoso, il ministro fa la ruota coi ciellini: coi quattrini scippati ai contribuenti incrementerà lautamente il finanziamento per la scuola privata. Pensionato l'articolo 33 della Carta costituzionale, il nuovo avanza: parte il programma "Bello e bravo" con gli incentivi e l'albo delle eccellenze. Poco più poco meno che il berlingueriano bollino qualità. Nunc est bibendum, è il momento di brindare, esulterebbe Orazio.
L'Italia dominata da furbi e da cialtroni è chiusa nei boschi che bruciano e annega felice ogni sera nel sangue d'un feroce omicidio - chi sarà l'assassino? sbavano mezzibusti d'ogni rete e colore, più o meno noti, più o meno strapagati, tutti disciplinatamente proni di fronte a quello che sempre più chiaramente appare un velenoso e grottesco autoritarismo parlamentare. Si vive a Garlasco, tra il sangue d'una sventurata ragazza massacrata a botte sulla testa e il linciaggio mediatico d'un presunto assassino lapidato dal "diritto-dovere d'informazione".
Forum Precariscuola - 28-08-2007
I docenti del forum Precariscuola esprimono la loro più grande indignazione per le affermazioni rese dal ministro Fioroni al meeting di Rimini. L'ineffabile ministro ha annunciato un roseo futuro per le casse delle scuole private, visto che presto - grazie alla sussidiarietà - si aggiungerà la parità economica a quella giuridica sancita ai tempi di Berlinguer.
Fioroni, mentre prepara nuovi regali per gli istituti privati, taglia gli organici della scuola statale proprio nei settori più delicati come il sostegno. E' questa la "nuova" politica per la scuola pubblica che il centrosinistra aveva sbandierato alle elezioni di un anno fa? Come già troppe volte è accaduto, il governo Prodi dimentica che è al potere grazie anche al voto di tanti docenti della scuola statale che oggi si sentono nuovamente presi in giro da comportamenti che denotano come molte promesse siano state soltanto uno specchietto per le allodole.... che si sono recate alle urne.
Forum Insegnanti - 23-08-2007
Scambio di vedute con Enrico Panini, Segretario Nazionale FLC Cgil
Lettera del Forum Insegnanti a Enrico Panini Gent.mo Enrico Panini,
siamo profondamente delusi nel constatare che le
Indicazioni per il curricolo non hanno risolto i nodi critici dell'impianto morattiano e sconcertati dalle affermazioni contraddittorie della Flc Cgil, se confrontate con le Sue dichiarazioni di appena un anno fa.
In un
comunicato del 31 agosto 2006, Lei personalmente affermò che "le Indicazioni Nazionali sono uno strumento pesantemente criticato dalla comunità scientifica del nostro Paese (basti ricordare che lo studio della storia dell'età moderna e del Novecento, è previsto solo a partire dai tredici anni di età dei ragazzi). Inoltre, le Indicazioni sono state bocciate dagli insegnanti dal punto di vista professionale."
Rimaniamo perciò esterrefatti nel leggere
i primi commenti del Sindacato in cui le Nuove Indicazioni Nazionali vengono salutate come una svolta culturale chiara rispetto all'impostazione morattiana , quando, invece, ripropongono ancora una volta il ciclo unico d'insegnamento della storia e della geografia.
Le ricordiamo inoltre che dal mondo della scuola si sono elevate critiche fortissime e puntuali alla bozza di documento ministeriale e che sono state inviate numerose lettere di protesta al Ministro, alla commissione e agli stessi sindacati e ai partiti di governo
Le saremmo grati se, con la Sua consueta cortesia, volesse darci delle spiegazioni.
Cordialmente
Il Forum Insegnanti----------------------------------------
Risposta di Enrico Panini, Segretario Nazionale FLC Cgil..................................
Vincenzo Andraous - 21-08-2007
In questa estate di divertimenti gli esami di riparazione fanno capolino, viene da dire "a volte ritornano", ma forse è meglio richiamare attenzione e sensibilità diverse nel promuovere qualche sano esame di coscienza.
Nonostante il sipario sia calato, è meglio non dare tregua, spazio e possibilità di ritemprarsi a quel maledetto vigliacco a nome bullismo: forse è meglio non concedere vacanza alla mente e al cuore, per tentare di porre rimedio a un disagio relazionale che ci coinvolge tutti.
Forse è il caso di conoscere meglio quel vicolo cieco, dove bulli e vittime recitano la loro parte, dove è semplice andare a sbattere la testa, e diventa assai più difficile rialzarsi, perché non c'è nessuno a cui chiedere aiuto, non c'è nessuno più in là del buio della solitudine, più in là della nostra malcelata fragilità.
Chissà se in questo intervallo almeno per una volta sapremo ripensare a noi adulti, compromessi e stanchi, ma finalmente consapevoli del nostro ruolo e della nostra responsabilità.
Direttivo Nazionale C.I.P. Comitati Insegnanti Precari - 13-08-2007
Senti un po' da quale pulpito viene la predica. Fioroni, il ministro dell'istruzione, rimprovera a destra e a manca la disaffezione per la matematica. A sentir lui, i docenti non sanno insegnarla e gli studenti non la studiano. Ma nel suo dicastero non va meglio: lì due conti semplici semplici non riescono proprio a farli. Lo sanno bene gli spezzonisti, i precari che più precari non si può.
Di loro il governo Prodi si è avvalso l'anno scorso per coprire le decine di migliaia di spezzoni orari che non bastano a costituire cattedra. Per tanti laureati, specializzati e pluriabilitati è stato un mezzo di sopravvivenza professionale ed economica. Per la scuola una soluzione funzionale e transitoria, ma anche dignitosa equa e trasparente. Troppo semplice per durare.
Forum Insegnanti - 09-08-2007
Gent.mo Enrico Panini,
siamo profondamente delusi nel constatare che le
Indicazioni per il curricolo non hanno risolto i nodi critici dell'impianto morattiano e sconcertati dalle affermazioni contraddittorie della Flc Cglil, se confrontate con le Sue dichiarazioni di appena un anno fa.
In un
comunicato del 31 agosto 2006, Lei personalmente affermò che
"le Indicazioni Nazionali sono uno strumento pesantemente criticato dalla comunità scientifica del nostro Paese (basti ricordare che lo studio della storia dell'età moderna e del Novecento, è previsto solo a partire dai tredici anni di età dei ragazzi). Inoltre, le Indicazioni sono state bocciate dagli insegnanti dal punto di vista professionale." Rimaniamo perciò esterrefatti nel leggere
i primi commenti del Sindacato in cui le Nuove Indicazioni Nazionali vengono salutate come
una svolta culturale chiara rispetto all'impostazione morattiana , quando, invece, ripropongono ancora una volta il ciclo unico d'insegnamento della storia e della geografia...
I docenti precari del forum www.precariscuola.135.it - 09-08-2007
Assolutamente inaccettabili le dichiarazioni rilasciate dal viceministro Bastico riportate da Italia Oggi del 7 Agosto.
La Bastico afferma: "Che si debbano ridurre le cattedre rispetto allo scorso anno è un dato di fatto. La Finanziaria ne prevedeva 19 mila in meno. Abbiamo concordato con l'Economia che doveva essere ridimensionato a 11.600. E poi con un decreto, di cui i sindacati erano stati informati, abbiamo agito per 7 mila sull'organico di diritto e 4.600 sul quello di fatto. Ma passando alla fase attuativa, ci siamo resi conto che qualcosa non quadrava."
Ancora una volta, prevale un'idea della scuola come costo e non come investimento sul futuro: come si pensa di migliorare la qualità della scuola tagliando così radicalmente il numero di docenti? E' inutile nascondersi, anche se si farà di tutto per fare bene il proprio lavoro, che il docente sarà fortemente penalizzato da classi numerose che nelle zone a rischio saranno santa barbara pronte ad esplodere.
Vincenzo Andraous - 08-08-2007
Sul carcere italiano non si odono più lamenti sospetti, né si consumano notizie scandalistiche per tentare di restringerlo a una sorta di terra di nessuno.
Da qualche tempo è stato studiato un progetto di eccellenza per renderlo inanimato, per cui la tutela del cittadino detenuto, la salvaguardia della società, l'interesse collettivo, sono incentrati sul principio della sicurezza, la quale rafforza la propria efficienza e susseguente efficacia attraverso uno strumento a dir poco sbalorditivo: il silenzio.
Emanuela Cerutti - 04-08-2007
Non entro nel merito didattico e pedagogico delle Nuove indicazioni per il curricolo, se non per esprimere due sensazioni probabilmente superficiali: di déjà-vu, il che mi fa pensare all'enorme fatica dell'innovare anche in un settore che della ricerca e della sperimentazione dovrebbe fare il suo cardine; e di ancien régime, con quella connotazione di immobilismo che, secondo alcuni storici francesi, lo caratterizza...
... è ... sulla concretezza che mi interessa porre la domanda. Una semplicissima domanda di metodo.
Corrado Mauceri - 04-08-2007
Ho letto l'appello, pubblicato venerdì nel MANIFESTOed in LIBERAZIONE, per una forte mobilitazione su sette grandi questioni, giustamente considerate prioritarie e tutte condivisibili; a mio avviso, però due altre questioni sono altrettanto prioritarie e dovrebbero essere inserite nella piattaforma di Ottobre; si tratta della scuola statale e della difesa della Costituzione.
La scuola statale, prima con la politica di Luigi Berlinguer, subalterna a logiche privatistiche e dopo con quella devastante della Moratti, vive oggi uno stato di profonda crisi culturale, istituzionale e finanziaria ( le risorse finanziarie assegnate alla scuola nonsono sufficienti nemmeno a pagare la tassa per la nettezza !).
Ancora più allarmante è lo stato della democrazia del nostro Paese per i frequenti attacchi alla Costituzione ed ai suoi principi fondanti.
Per la scuola della Costituzione - Comitato di Firenze - 03-08-2007
Il Comitato non può che ribadire il proprio fermo dissenso ed una forte preoccupazione del ruolo marginale della scuola nella politica della maggioranza di centro-sinistra; a questo punto è necessario un chiarimento; è urgente sapere se la maggioranza si sente impegnata ad attuare il programma elettorale su cui ha avuto il voto oppure se vuole continuare le improvvisazioni secondo gli umori del Ministro Fioroni; bisogna soprattutto sapere se per la maggioranza di centro-sinistra la scuola è un servizio subordinato alle logiche di bilancio oppure se è una funzione essenziale e prioritaria cui il bilancio deve adeguarsi.
Giuseppe Aragno - 03-08-2007
Vendere fumo è un'arte talvolta persino raffinata e occorre dirlo: a Berlinguer, Fioroni e Moratti certo non fa difetto. Oscura, se si vuole, è la "parte"; e su questo varrebbe la pena di fermarsi, in via preliminare, parlando oggi di scuola tra noi addetti ai lavori. La scuola-azienda, quella che ci vuole, ad un tempo, guardia armata della rivoluzione neoliberista e garanti della formazione d'una manovalanza rassegnata e prona - questa, mi pare, è la merce che occorre produrre - la scuola così concepita non ha parte politica, non è di sinistra o di destra, come tutto ormai da qualche tempo. Non lo è, non può esserlo: il mondo di valori cui rimandano queste parole è archeologia politica e fa parte ormai di una storia lontana. Se il "Manifesto", occupandosi per una volta del "triste stato di un'istruzione tutta da ripensare", non trova di meglio che rivolgersi a Luigi Berlinguer per avere lumi, beh, allora non solo il malato è veramente grave, ma siamo alla disperazione: si tenta di tutto e, mancando un medico di valore, si ricorre persino agli sciamani.
Come uscirne?
Forum Precariscuola - 02-08-2007
I docenti precari restano sconcertati di fronte alle inaccettabili risposte fornite dal ministro Fioroni nel corso del
question time alla Camera del 1/8/2007
Di fronte alle puntuali contestazioni dell' onorevole Sasso riguardo alla inspiegabile decisione di assegnare gli spezzoni orario inferiori alle 7 ore al personale di ruolo con un forte aggravio di spesa il ministro si arrampica sugli specchi sostenendo che "le supplenze nel personale a tempo indeterminato vengono prevalentemente accettate da chi ha meno di dieci anni di lavoro e non è al termine della carriera e costoro costano meno di quelli che entrano".
In pratica il ministro si affida a dati statistici di dubbia veridicità per giustificare il sicuro aggravio di spesa causato dalla sua decisione, visto che i docenti con meno di dieci anni di servizio costano in modo quasi uguale ai precari, mentre i docenti con molti anni di servizio costano molto di più.
Quindi maggiori spese per il ministero e migliaia di docenti precari che resteranno a spasso il prossimo anno, proprio un bel risultato, Ministro Fioroni !!!
Ma l' attuale maggioranza non aveva fatto della lotta alla precarietà uno dei punti fondamentali del suo programma ?
Lottare contro la precarietà vuol dire assumere il personale precario, non licenziarlo negandogli gli spezzoni orario !!!
Gennaro Carotenuto - 02-08-2007
La "zingara" di Palermo era del tutto innocente, e non c'è mai stato nessun tentato sequestro di bambini in spiaggia a Isola delle Femmine. Anche la cellula di Al Qaeda formata da medici musulmani presunti terroristi, che era sulle prime pagine di tutti i giornali del mondo tre settimane fa, non è mai esistita. Nel silenzio osceno dei media, sono stati scagionati tutti. La "società aperta" è sotto attacco. Ma da parte di chi?
La signora Maria Feraru, 45 anni, cittadina romena, è stata completamente scagionata dall'accusa infamante di aver tentato di rapire un bimbo di tre anni sulla spiaggia di Isola delle Femmine, in provincia di Palermo. Portava una gonna sospetta, e ciò è bastato a scatenare la follia collettiva. Dai media, ai bar di tutta Italia, ai forum in Internet, in molti avevano chiamato al linciaggio, al farsi giustizia da sé. I media, trattandosi di una "zingara", avevano immediatamente presunto la colpevolezza.
Maurizio Tiriticco - 01-08-2007
Rimbocchiamoci le maniche!
Alla vigilia dell'impresa che il nostro Sistema educativo e l'intero Paese si accingono ad affrontare di qui ad un mese, confesso che avrei preferito da due autori e maestri quali Berlinguer e Vertecchi molto ma molto di più nei loro ultimi scritti su "insegnare", "il Manifesto", "l'Unità". Si tratta di un'impresa che dire titanica non è affatto esagerato! Non appena saranno perfezionati gli atti formali, nell'intero primo ciclo si partirà con le indicazioni nazionali postmorattiane, le Indicazioni per il curricolo, ed in tutti i bienni del secondo ciclo si partirà con l'innalzamento dell'obbligo di istruzione dagli otto ai dieci anni di età.
A molti di noi già stanno tremando le vene e i polsi per l'enorme sforzo che dirigenti ed insegnanti saranno chiamati a compiere - e non solo loro ovviamente, perché ad essere direttamente coinvolti nell'operazione sono gli studenti e le loro famiglie. E subito dopo la calura agostana!
Questo dovrebbe essere, dunque, il tempo di una trepida vigilia, dei suggerimenti, dei consigli, degli incoraggiamenti, se non degli aiuti concreti in termini di indicazioni di lavoro, di metodologie, tanto più necessarie quanto più silenzioso e lontano sembra essere il Ministero PI! E, se su questo scottante terreno gli esperti non intervengono con tutta l'autorità, appunto, della loro esperienza politica, educativa, pedagogica, a chi si rivolgeranno coloro che in prima linea dovranno dare l'avvio a questa impegnativa innovazione?
E' anche vero che non siamo più ai tempi dei Programmi ministeriali e che il Ministero non deve assolutamente intervenire in tutto e su tutto, perché la gestione dei curricoli spetta alle istituzioni scolastiche, che sono chiamate a realizzarli nella loro piena autonomia, purché a monte siano chiare le finalità le risorse, gli ambiti, i vincoli.. Ed in questo "a monte" dovrebbero esserci almeno due fattori forti: l'autorevolezza degli esperti, la chiarezza della politica e della Amministrazione.
Guglielmo La Cognata - 01-08-2007
Carico come una molla, instabile come la nitroglicerina, il docente precario, assediato dalla schiacciante prospettiva dell'ignoto, guarda all'estate con angosciosa aspettativa, come alla pentola della cucina di una strega. Infatti, solo alla fine ...