Anno scolastico 2007-2008 - mese di giugno
C.I.P. Comitati Insegnanti Precari - 28-06-2008
I CIP, Comitati Insegnanti Precari, giudicano del tutto insufficienti le 25mila assunzioni di personale docente annunciate dal Ministero. Il numero di precari così stabilizzato rappresenta una quantità del tutto inadeguata a garantire la continuità didattica e a consolidare la qualità della scuola. "E' gravissimo - sottolinea Maristella Curreli, presidente nazionale dei CIP - che ancora una volta una legge dello Stato sia stata disattesa. Cambiare il sistema di reclutamento, come annunciato dal ministro Gelmini, deluderà le legittime aspettative di quanti da anni attendono una collocazione definitiva nel mondo della scuola".
Cosimo De Nitto - 28-06-2008
Nell'articolo su scuolaoggi.org dal titolo "Punto di partenza: il diritto alla prestazione dell'alunno" gli autori hanno citato un passaggio del ragionamento che sviluppo in "C'è merito e merito" da ItaliaOggi, anche se glielo avevo personalmente inviato e non l'hanno pubblicato. Il sito è diretto da loro ed hanno pieno diritto a pubblicare ciò che ritengono in linea con la propria politica editoriale.
Così pure hanno diritto di citare chi credono nei loro articoli.
Avendo, però, ripreso della mia riflessione solo la parte in cui sembra che attacchi direttamente la non-competenza del ministro Gelmini, e tenendoci i nostri evidentemente molto alla sua difesa, posso precisare...

Maurizio Tiriticco - 27-06-2008
Il "nuovo" esame di Stato non è né nuovo né vecchio: non è più di maturità, ma non certifica neanche competenze. Così i nostri giovani e l'Unione europea possono attendere! E' da tale ambiguità che discendono anche gli errori di cui ci si lamenta per quanto riguarda la somministrazione delle prove.
Rosanna Vittori - 27-06-2008
Scommettere sulla scuola: diventi per una volta il motto dei progressisti. Denunci l'opposizione, senza paure, senza compromessi, tutto quello che non va nella scuola. A partire dall'elefantiasi inutile della struttura ministeriale, vero argine all'autonomia scolastica (Legge Bassanini), che a ormai undici anni dal suo varo ancora non decolla: sfidi il governo a usare questo come banco di prova del suo federalismo, giochi sul suo terreno. Poi, faccia una seria proposta di legge sullo stato giuridico degli insegnati (altro nodo del degrado scolastico) che li riconosca e, finalmente, li tratti quali veri professionisti della conoscenza. E cerchi il consenso in Parlamento su questi temi. Credo sia possibile perché la scuola è un bene di tutti.
G.A. - 26-06-2008
Perché mantenerci precari?
Lei sa cosa intendo dire: nessun finanziamento per accendere un mutuo per acquisto casa, nessun investimento futuro della tanto decantata famiglia, proprio oggi che compri tutto a rate; cosa che puoi fare per un massimo di 6-8 mesi perché dopo ti scade il contratto.
Cosimo De Nitto - 26-06-2008
La questione del merito è un volgare imbroglio che serve a coprire, la volontà vera, come una foglia di fico il re nudo; al di là dei toni educati e cortesi del ministro Gelmini tanto apprezzati (che si debba entusiasticamente apprezzare la buona educazione da parte di chi governa francamente mi sembra troppo. Le buone maniere sono dovute sempre e da parte di tutti, a partire ovviamente da chi ha il compito di governare il paese, e deve dare l'esempio).
Non solo è finito il tempo delle vacche grasse (ammesso che ci sia mai stato per la scuola), ma stanno per essere uccise le poche, magre e malandate vacche che sono rimaste.
Ormai si lavora per la deriva del sistema di istruzione e formazione del nostro paese: con buona pace degli obiettivi di Lisbona.
Forum Precariscuola - 24-06-2008
Gentilissimo Presidente della Repubblica

i lavoratori precari della scuola italiana le scrivono in nome della democrazia, della giustizia, dell'onestà di cui Lei è rimasto l'unico garante: ci aiuti a "restare in vita".
Siamo più di 140.000 professionisti che hanno dedicato alla scuola pubblica italiana tempo, passione, continui studi e aggiornamenti e molte notti insonni per l'incertezza del nostro futuro.
Gentilissimo Presidente, ci appelliamo a lei come garante delle istituzioni, poiché è stato inflitto un attacco, diretto e "mortale", alla Scuola Pubblica Italiana.
Maurizo Tiriticco - 21-06-2008
Non si tratta affatto di una gaffe o di una svista, ma di un macroscopico errore, segnale di pressappochismo e di ignoranza! Purtroppo è forte il luogo comune per cui, se un poeta prova un'emozione ricordando un sorriso, questo non può essere che femminile! Non è lecito a un poeta maschio provare delle emozioni per un altro maschio!
Angelika - 20-06-2008
Ho una fantasia molto sbrigliata, di giorno e di notte, ma di notte quello che la mia fantasia imbastisce non posso tenerlo sotto controllo e spesso mi ritrovo la mattina seguente a interrogarmi su quello che ho sognato, a quali inconsci significati devo attribuire gli arzigogolamenti notturni. Ah, ma non mi sono ancora presentata. Questo è necessario per capire il sogno che ho fatto e i pensieri che mi condizionano in questo periodo, più che in altri.
Cosimo De Nitto - 20-06-2008
Finalmente un po' di serietà che fa rima con severità e con modernità. Basta con l'egualitarismo degli insegnanti che, come è universalmente noto, sono tutti comunisti incorreggibili e rétro con l'idea fissa (ideologia!) che tutti devono essere messi in condizioni di eccellere. E la piramide sociale dove va a finire?
Viva la piramide!
E benedetti gli Egizi che costruendole hanno significato per l'eternità che la società perfetta è quella che si dispone a piramide (non è un'ideologia anche questa?).
Claudia Fanti - 19-06-2008
Tutti scaricano sulla scuola frustrazioni e malumori esistenziali; per la scuola e i libri, sempre un
numero maggiore di famiglie sono restie a spendere di più che per i cellulari e i begli abitini. Così come sono restii a fare i governi che si susseguono senza pietà. Spese per la scuola poche e niente! Tagli!
Tutti, anche i politici l'hanno attaccata ai fianchi, e piano piano l'hanno umiliata, messa in ginocchio, alla gogna sui mass media...
Oliver - 19-06-2008
Anche la scuola e i suoi addetti dovrebbero uscire dalla melassa per cercare di ritrovare una propria compattezza culturale a proposito di atteggiamenti che rischiano di stravolgerci la vita, un'azione culturale di informazione è doverosa.
Elena La Gioia - 17-06-2008
Caro Ministro,mi presento. Sono l'ossimoro della Pubblica Istruzione, cioè una docente precaria ma stabile, storica per le cronache. Liquida, mi definisco io, e questa volta scelgo una metafora, perché mi adatto ad ogni scuola-contenitore come l'acqua.
C.I.P. Comitati Insegnanti Precari - 16-06-2008
Dagli editoriali dei saccenti tuttologi ultimamente si sprecano gli articoli per lapidare la professione docente. Quella che un tempo era una professione apprezzata e socialmente riconosciuta, oggi è banalmente marginalizzata e disincentivata ad arte, quando non addirittura linciata. Il docente, nell'oleografia più recente, è un precario, sottopagato e sottostimato, quando non direttamente incapace, ignorante, demotivato.
Monica Capezzuto - 14-06-2008
Proprio non mi riesce. Di starmene zitta sulla "follia passeggera" (passeggera di 14 anni, dunque pagante) dei rifiuti .

Premessa.

Nell'ultima puntata di Santoro un uomo intervistato da Sandro Ruotolo afferma che nella Eco 4 sarebbero stati assunti due nipoti del cardinale di Napoli Crescenzio Sepe.
Alberto Prunetti - 14-06-2008
Italia, nordest, febbraio 2007. Giuliano Bruno è un liceale antifascista. Di ritorno da una manifestazione a Treviso viene aggredito e picchiato da un gruppo di Skinheads neofascisti.
Giuliano non esce più di casa, ha paura.
Da quell'episodio passano alcuni giorni, gli amici lo invitano a uscire. Partono in macchina, vanno verso il centro di Treviso, uno di loro scende, va in cerca di un altro compagno. Poi torna e dice a Giuliano: "Non uscire! Stanno arrivando gli Skinheads!"
Gruppo di Firenze - 14-06-2008
Signor Presidente, onorevoli deputati,
mi avvio ormai a concludere. Prima delle elezioni un gruppo di volenterosi uomini di conoscenza (Gruppo di Firenze) si è riunito per proporre agli italiani e alle forze politiche in particolare un manifesto-appello. Vorrei farlo mio e impossessarmi del suo messaggio più importante: "Sia le riforme, sia il governo e la vita della scuola a tutti i livelli dovranno ispirarsi ai criteri di merito e di responsabilità. L'aggiornamento dei programmi, la riorganizzazione dell'istruzione superiore, l'autonomia delle scuole potranno dare risultati effettivi e duraturi solo recuperando e mettendo in pratica questi elementari principi dell'etica pubblica e privata".
Giuseppe Aragno - 14-06-2008
Chiediamocelo, quindi: così stando le cose, che manuali di storia giungeranno a scuola? Lelio La Porta li immagina figli dalle "conquiste" del revisionismo storiografico e, su "Rinascita" del 5 giugno, teme "un'opzione ideologica che trova il suo retroterra nel ventennio fascista e nella possibile riscoperta di un testo unico di storia". L'ipotesi è ottimistica e irreale. Un testo unico toccherebbe troppi interessi e comporterebbe scelte apertamente autoritarie. Aspettiamoci di peggio.
Rete associazioni di precari - 13-06-2008
il problema in questo momento più impellente per la scuola è quello delle immissioni in ruolo, che per legge devono essere effettuate entro il 31 Luglio, necessarie a garantire un regolare e corretto avvio dell'anno scolastico, evitando i soliti, deprimenti "balletti" di supplenti che si svolgono durante l'anno scolastico e che sono molto dannosi per la qualità della didattica.
Giocondo Talamonti - 12-06-2008
Rischiamo di ritrovarceli dappertutto. Questa faccenda dei rumeni va affrontata disponendo la difesa più strenua; basta con i passi falsi. Occorre frenare le scorrerie da qualunque parte provengano, così come prevenire colpi maldestri e tiri mancini da chiunque portati. Il problema va affrontato con una solida organizzazione da mettere in campo nel rispetto del ruolo di ciascuno e con la determinazione opportuna. Bisogna fermarli una volta per tutte, devono finire le invasioni, gli assedi e le violazioni di aree che appartengono a noi.
Stefano - 11-06-2008
IIn questi giorni prendono avvio gli Esame di Stato a conclusione del primo ciclo di istruzione, con la novità di contemplare, oltre al colloquio orale e alle canoniche prove scritte di italiano, matematica e lingue comunitarie, anche una prova nazionale scritta, sotto forma di quiz, riguardante italiano e matematica.
Fioroni, con la circolare n. 32 del 14 marzo 2008, ha voluto lasciare un altro segno indelebile del suo passaggio, imponendo, a quello che un tempo si chiamava esame di terza media, l'effettuazione di un'ulteriore prova, uguale per tutti gli alunni d'Italia, da svolgersi lo stesso giorno (il prossimo 17 giugno), con una durata massima di due ore, predisposta centralmente dall'Invalsi.
Lucio Garofalo - 11-06-2008
Negli ultimi mesi, in seguito al ritorno della cosiddetta "emergenza" (ormai permanente) dei rifiuti, nell'immaginario collettivo si è determinata una sorta di "maledizione", si è sviluppata una rappresentazione negativa che ha contribuito ad infamare e bollare il popolo partenopeo agli occhi dell'opinione pubblica nazionale ed internazionale come una plebe corrotta e malvagia: "brutti, sporchi e cattivi".
Simona Enrietti - 10-06-2008
Alcuni insegnanti precari dell'Istituto d'Istruzione Superiore "Aldo Moro" di Rivarolo Canavese si pongono un problema, l'ennesimo, che riguarda l'organizzazione del lavoro nella scuola.

Un'Ordinanza Ministeriale emessa a novembre impone di sospendere il giudizio sugli allievi non sufficienti a fine anno e di scrutinarli nuovamente entro il 31 agosto.

Peccato che la scuola sia in gran parte composta di precari con contratto in scadenza al 30 giugno.
Maurizio Tiriticco - 10-06-2008
Pare che sparare sul pedagogista stia diventando uno sport nazionale, quando si affrontano le difficoltà che il nostro Sistema di istruzione sta attraversando. Anche ieri sera ad Otto e mezzo, programma serale de La Sette, Giorgio Israel, che ha recentemente pubblicato per le Edizioni Lindau Chi sono i nemici della scienza? Riflessioni su un disastro educativo e culturale e documenti di malascienza, non ha esitato ad affermare che tale disastro dipende, appunto, dal fatto che la pedagogia da troppi anni si è abbattuta come uno tsunami sulla nostra scuola,
Alba Chiara Zanatta - 09-06-2008
L'articolo di Sofri ignora completamente la necessità di corrette politiche educative, si sofferma su aspetti che sottendono questioni scientifiche che dovrebbero impegnare in "sagge discussioni" gli addetti ai lavori.
Ma purtroppo tutti si sentono legittimati a proclamarsi pedagogisti in un Paese dove tutti si proclamano commissari tecnici della nazionale di calcio....


Ho scritto ad Augias questa e mail. Naturalmente non si è degnato di pubblicarla...
Francesco Masala - 09-06-2008
Con una piccola riforma di questo tipo, l'adozione della media ponderata in sostituzione della media aritmetica usata oggi, a costo zero, si avrebbe un grande risultato: premiare i ragazzi seri e onesti e scoraggiare i furbi, che tralasciano le materie "pesanti", che oggi valgono come quelle "leggere", per esemplificare, tanto 10 in latino e 6 in educazione fisica valgono esattamente come 6 in latino e 10 in educazione fisica.
Giuseppe Aragno - 07-06-2008
I ragazzi che lottano a Chiaiano quasi certamente non sanno quant'è pericoloso il diritto e che rapporto perverso c'è, di fatto, tra l'arbitrio e l'uso legale della forza che tocca allo Stato in quanto espressione concreta dell'astratto potere che deriva dal diritto. Un potere disumano, che decide a priori la norma, la sua efficacia e i suoi limiti. Un potere che alla norma chiede di conseguire soprattutto uno scopo: concorrere a mantenere l'ordine.
Varie associazioni di precari - 06-06-2008
Secondo il Corriere della Sera il ministro Gelmini ha dichiarato di non essere interessata alla riforma della scuola, ma solo ad interventi «per via amministrativa». Il tema della scuola, ha aggiunto, è delicato e visto il clima favorevole di inizio legislatura il ministro vuole procedere sperando che non si cada «nello scontro politico e ideologico». Per questo «valuterò con il centrodestra, ma anche con l'opposizione l'opportunità di una riforma».

Peccato che il Presidente della VII Commissione Cultura della Camera, onorevole Valentina Aprea, sembri pensarla in maniera totalmente opposta avendo presentato il 12 Maggio un ddl dal titolo «Norme per l'autogoverno delle istituzioni scolastiche e la libertà di scelta educativa delle famiglie, nonchè per la riforma dello stato giuridico dei docenti», che rivoluzionerebbe l'intero sistema scolastico.
Monica Capezzuto - 06-06-2008
In questi giorni, da Napoli si è levata alta la voce del Presidente della Repubblica, che ha posto l'accento sulla questione dei rifiuti tossici smaltiti illegalmente qui al sud. C'era bisogno della voce più autorevole d'Italia e di Napoli a ribadirlo.
Fusti e camion interi ingoiati dalla martoriata terra di lavoro casertana e nell'agro - nolano. Hanno viaggiato dal nord al sud per anni col loro carico di morte, divenuti bare improvvisate di scorie letali che hanno avvelenato ogni centimetro di suolo, dalle falde acquifere fino all'ultimo filo d'erba.
Tutti sono responsabili dello scempio del territorio: da coloro che hanno visto e taciuto - continuando a lavorare su quegli stessi campi -a chi vi ha speculato e guadagnato sulla pelle della gente.
Francesco Di Lorenzo - 05-06-2008
"Quando le illusioni di un amalgama culturale sono cadute", non è forse poco simpatico ritornare indietro dicendo che ci può salvare la vecchia e unica maestra della scuola elementare pubblica? È uno schiaffo in faccia al buonsenso e alle intelligenze di tutti. Il bisogno di maestri è ben altra cosa che il maestro o la maestra unica delle elementari.
Maurizio Tiriticco - 04-06-2008
Fino a quando tollereremo che la deriva leghista insulti la comunità nazionale? Sono veramente solo espressioni colorite quelle di Bossi quando ci annuncia che sono pronti i fucili per la guerra di liberazione della Padania oppressa da Roma ladrona? E' accettabile che il signor Calderoli, ministro della Repubblica, dichiari candidamente che la Lega alla manifestazione del 2 giugno ha inviato un suo ambasciatore?
Raffaele Ruggiero - 03-06-2008
Era ragionevole pensare che il nuovo Ministro dell'Economia volesse almeno sedersi alla sua scrivania prima di decidere "quante" immissioni in ruolo autorizzare. E' del tutto irragionevole che, a più di un mese dall'insediamento del nuovo Parlamento, non ci abbia neanche detto "se" le autorizzerà. Né lui né il Ministro Gelmini fiatano sull'argomento.
Giocondo Talamonti - 03-06-2008
Alla recente Commissione episcopale, Mons. Bagnasco ha ribadito la linea di mescolanza di interessi tra Chiesa e Stato, dando omaggio alla scelta di Vescovi, come il nostro, di ficcare il naso in faccende terrene.
L'illustre prelato della CEI ha dichiarato che bisogna far presto con la monnezza di Napoli, con i salari degli operai e con strutture di accoglienza più umane.
Fuoriregistro - 02-06-2008
Siamo persone - storici, giuristi, antropologi, sociologi e filosofi - che da tempo si occupano di razzismo. Il nostro vissuto, i nostri studi e la nostra esperienza professionale ci hanno condotto ad analizzare i processi di diffusione del pregiudizio razzista e i meccanismi di attivazione del razzismo di massa. Per questo destano in noi vive preoccupazioni gli avvenimenti di questi giorni - le aggressioni agli insediamenti rom, le deportazioni, i roghi degenerati in veri e propri pogrom - e le gravi misure preannunciate dal governo col pretesto di rispondere alla domanda di sicurezza posta da una parte della cittadinanza. Avvertiamo il pericolo che possa accadere qualcosa di terribile: qualcosa di nuovo ma non di inedito.
galassia scuola
Spazio aperto alle riflessioni e alle opinioni personali su quanto avviene nella scuola in generale, nella nostra scuola in particolare, nelle piazze e nei palazzi in cui la scuola è all’ordine del giorno. Insegnanti, ma anche studenti, operatori, genitori … possono dar vita a un confronto su tematiche attuali, a patto che la discussione sia corretta.
Astenersi anonimi e perditempo!
La Redazione
Tag correlati


Anno scolastico / Mese
2000-2001 / 10 11 12 1 2 3 4 5 6 7 8
2001-2002 / 9 10 11 12 1 2 3 4 5 6 7 8
2002-2003 / 9 10 11 12 1 2 3 4 5 6 7 8
2003-2004 / 9 10 11 12 1 2 3 4 5 6 7 8
2004-2005 / 9 10 11 12 1 2 3 4 5 6 7 8
2005-2006 / 9 10 11 12 1 2 3 4 5 6 7 8
2006-2007 / 9 10 11 12 1 2 3 4 5 6 7 8
2007-2008 / 9 10 11 12 1 2 3 4 5 6 7 8
2008-2009 / 9 10 11 12 1 2 3 4 5 6 7 8
2009-2010 / 9 10 11 12 1 2 3 4 5 6 7 8
2010-2011 / 9 10 11 12 1 2 3 4 5 6 7 8
2011-2012 / 9 10 11 12 1 2 3 4 5 6 7 8
2012-2013 / 9 10 11 12 1 2 3 4 5 6 7 8
2013-2014 / 9 10 11 12 1 2 3 4 5 6 7 8
2014-2015 / 9 10 11 12 1 2 3 4 5 6 7 8
2015-2016 / 9 10 11 12 1 2 3 4 5 6 7 8
2016-2017 / 9 10 11 12 1 2 3 4 5 6 7 8
2017-2018 / 9 10 11 12 1 2 3 4 5 6 7 8
2018-2019 / 9 10 11 12 1 2 3 4 5 6 7 8
2019-2020 / 9 10 11 12 1 2 3 4 5 6 7 8
2020-2021 / 9 10 11 12 1 2 3 4 5 6 7 8
2021-2022 / 9 10 11 12 1 2 3
Autori