Anno scolastico 2010-2011 - mese di agosto
Giuseppe Aragno - 31-08-2011
Dallo Speciale Racconti



- Questa tua mania di attaccarti alle parole come fossero vita, sangue, muscoli e nervi della realtà non è semplicemente puerile. E' patologica come un'ossessione e mi mette a disagio...
Dietro il tono pacato di Lucia, s'intuiva una rabbia rancorosa. Sono anni, anni che stai lì a imputarti sui tuoi sogni, i tuoi principi, le tue impossibili storie, ma la vita vera non è quella dei tuoi militanti martiri e santi, pareva dire coi suoi occhi grandi, neri ed espressivi che si facevano impenetrabili. O forse no, forse c'era compatimento nel ripetuto ma impercettibile no della testa tutta ricci abilmente tinti di nero corvino che incorniciavano la fronte in guerra perenne con le rughe. Una sorta di compassione che a stento affiorava sul velluto innaturale del viso, dietro il trucco lieve ma incredibilmente efficace che, Dio solo sa come, cancellava pallori e rossori, esaltando il disegno delle labbra misteriosamente innocenti e sensuali.
Emanuela Cerutti - 30-08-2011
La notizia è fresca e nota: gli anni di laurea non serviranno più per "anticipare" la pensione, e chi ha già versato i contributi può solo sperare di non vederseli riassorbiti, rimandati o spalmati sul pane quotidiano in mancanza di altro companatico.
Non so se questa proposta sarà confermata e nemmeno voglio addentrarmi nel dibattito sulla sua convenienza per cui qualcuno ci perde più di qualcun altro e la legge di Murphy trionfa.
Vorrei invece cogliere un nesso tra questa idea e altre emerse negli ultimi anni, per capire, sostanzialmente, quale è il modello di cittadino desiderato e perseguito da parte dei suoi cosidetti e apparenti rappresentanti.
Giocondo Talamonti - 29-08-2011
L'Italia ha la percentuale di disoccupazione giovanile più alta d'Europa. Il 29.6% dei ragazzi in cerca di prima occupazione è sistematicamente respinto dal mercato del lavoro...
Il problema non è scoppiato all'improvviso, ma si è alimentato nel tempo nell'indifferenza di tutti. Non si è sentita l'urgenza di programmare la formazione, di analizzare gli indirizzi, di consolidare le competenze, di aggiornare le conoscenze, di interpretare gli sviluppi dei mercati esteri e nazionali ... aumenta la disoccupazione giovanile e nello stesso tempo le industrie locali cercano, per essere competitivi sui mercati, diplomati degli Istituti Tecnici e Professionali, cioè risorse qualificate e specializzate rispondenti alle esigenze dell'industria e dell'artigianato.
Nonostante questo il numero di iscritti ai Licei aumenta del 3%...
Il processo, che si potrebbe sintetizzare nel termine di "orientamento" non è semplice, ma i Paesi che hanno adottato una qualche forma di prevenzione godono, in questi periodi di difficoltà, di enormi vantaggi...
Andrea Tornago - 25-08-2011
Dallo Speciale brace brace brace



Tre storie da leggere e ascoltare.
All'Ospedale Civile di Brescia Marash e Deliada, due bambini albanesi malati di tumore, sono lasciati senza cure perché senza copertura sanitaria.
A Pessina Cremonese si apre, con un vasto consenso della popolazione, uno dei templi Sikh più grandi d'Europa.
A Borgo San Giacomo si chiude, con un vasto consenso della popolazione, un tempio Sikh "problematico".
Chi fa la differenza?
Franco Buccino - 24-08-2011
Ho incontrato in ascensore un mio vecchio conoscente, è un quarantenne precario della scuola da oltre dieci anni, che mi ha detto: "Nella mia graduatoria di 900 persone, al posto 300 stavo, al posto 300 sto. Per il terzo anno di seguito non avrò la nomina del provveditore. E avevano detto che passavamo di ruolo". Dopo la pubblicazione della tabella di ripartizione dei posti per provincia, il clamore mediatico sulle 67.000 immissioni in ruolo si è attutito e l'enfasi per il grande risultato è cessata. I grandi numeri a livello locale sono divenuti piccoli, anzi piccolissimi. In ogni caso non c'è confronto tra i 1500 docenti e i 1700 Ata che saranno stabilizzati nella provincia di Napoli e gli oltre diecimila posti tagliati solo nell'ultimo triennio. E l'aumento del personale in esubero, una conseguenza dell'applicazione della cosiddetta riforma Gelmini, non fa illudere in merito ai posti promessi per i futuro.
Mentre la nave dei precari affonda, colpita mortalmente dalla politica del governo, è in atto uno scontro senza tregua...
Vincenzo Pascuzzi - 23-08-2011
Il latore della presente. "Il latore della presente è persona mia, da me medesimo ben conosciuta, fidata, ammodo, dabbene, istruita, rispettosa, religiosa, frequenta regolarmente messe e altre funzioni, ....". Mi è venuto da pensare proprio così, ad una immaginaria lettera di raccomandazione leggendo l'articolo della prof.ssa Daniela Notarbartolo sull'Invalsi. Però con un'inversione. Qui non è lo sponsor che parla bene e garantisce il raccomandato. Viceversa è il latore che vuole garantire il raccomandante, nel caso, l'Invalsi!

Perché la Notarbartolo e non il Sig. Invalsi?. Non risulta indicato perché, a difesa dell'Invalsi, debba intervenire la prof.ssa Notarbartolo e non già l'Invalsi stesso con il suo Presidente o altro qualificato rappresentante...
Giuseppe Aragno - 23-08-2011
Parlando di lavoro in anni non sospetti, Pietro Ichino l'ha scritto con onestà che va riconosciuta: "la sicurezza è un bene della vita". Subito dopo, però, chiamato all'ordine dal feticcio che adora - dio ci scampi dall'integralismo degli economisti! - e sentendo sulla coscienza l'intollerabile peso dell'eresia, come ogni credente peccatore, cosparso il capo di cenere, s'è presentato a Canossa, precisando: "Ma costa, come costano tutte le polizze assicurative. I giovani italiani devono valutare questo costo; e rifiutarsi di pagarlo se è troppo alto".

Francesco Masala - 18-08-2011
leggo i punti della sua contromanovra, diverse cose sono condivisibili, ne mancano altre, che umilmente provo a indicare.
Mi sembra necessario comunque che ogni intervento deve essere organico e durevole nel tempo, non una tantum.
Resta fuori l'imposizione fiscale sui beni da reddito appartenenti alla Chiesa Cattolica.
Resta fuori la riduzione delle spese militari.
Resta fuori l'imposta sull'eredità, progressiva, per le ricchezze oltre il milione di euro.
Resta fuori il blocco delle grandi opere, ponte sullo stretto e alta velocità per prime.
Giuseppe Aragno - 12-08-2011
Ormai c'è un berlusconismo per ogni capitalismo. David Cameron è il politico della malapolitica. Puzza di corrotti e di corruttori, di sterline marce e fortune losche, di ricatti e di fango raccolti in dossier, di un mondo a misura dei ricchi, tenuto in piedi dall'esecuzione capitale dello Stato sociale. Come provi a grattare, dietro la foto della stampa patinata che sostiene il regime "liberale", ci sono squali come Murdoch, oscuri rapporti di potere, profitti illeciti, mutui subprime, banchieri usurai e parassiti della Finanza. Dietrp c'è il delirio fondamentalista di un capitale che sgancia l'impresa da ogni etica e socializza le perdite a colpi di manganello, proiettili di piombo e gomma, cannoni d'acqua e secoli di galera. Si dice Cameron, si scrive neoliberismo e si legge ingiustizia sociale. Si dice Londra, ma si scrive Val di Susa e si legge Madrid con la Porta do Sol e gli "indignati", si legge Parigi della "racaille, la recente "feccia" delle banlieue, Atene degli "anarchici", Santiago degli studenti in piazza contro la "legalità borghese" che uccide a tradimento scuola e università pubbliche, mirando a quell'intelligenza critica che è il primo segno della libertà per cui si fece uccidere Salvador Allende e, per mano di mercenari, morì Ernesto Che Guevara.
Rudy Bandiera - 12-08-2011
L'Inghilterra brucia, David Cameron dice che sono "solo criminali" ma io non sono d'accordo. Sono disperati.

Ieri ho sentito una sociologa su Radio 24 dire una cosa che mi ha fatto molto riflettere, ovvero che sono i giovani che hanno preso coscienza che non saranno mai middle class, che non saranno mai classe media. Sono giovani ai quali è stato rubato il futuro.

Da 100 anni a questa parte questa è la prima generazione che non ha futuro: sono giovani di tutte le razze e di tutti i colori che non hanno istruzione, non hanno lavoro, che inseguono modelli irraggiungibili e che si sono resi conto, forse inconsciamente, che non possono arrivare da nessuna parte e che sono stati presi in giro.
Andrea Tornago - 11-08-2011
Dallo Speciale brace brace brace



«Sono passati dieci anni ma è ancora come il primo giorno». Con queste poche, lapidarie parole l'agricoltore bresciano Pietro Antonioli ha riassunto i dieci anni che sono passati da quel 13 agosto 2001, quando due giornalisti di Repubblica pubblicarono in prima pagina un'inchiesta scioccante sulla città di Brescia (A Brescia c'è una Seveso bis, G. Maria Bellu, C. Bonini): tutto il Paese scopriva che il disastro ambientale che sconvolse Seveso nel 1976 non era il più grave e pericoloso incidente che l'industria chimica aveva causato alla popolazione. Antonioli, come altri agricoltori locali, a causa dell'inquinamento che la Caffaro aveva provocato ai suoi campi e alle bestie, aveva perso tutto.
La Monsanto sapeva della tossicità dei PCB dal 1937. La Caffaro, documenti alla mano, dal 1970. Le autorità a Brescia sicuramente dal 1976. Ma la produzione è continuata fino al 1984. E la popolazione l'ha saputo solo nel 2001.
Michele Mileto - 10-08-2011
Dopo la circolare che svelava il "fumoso" mondo dei Co.Co.Co dove le OO.SS. comparto scuola (dubbio mai svelato), unitamente agli organi competenti, decidevano di graduare (ovvero di sistemare meglio) questi lavoratori che per tanti anni hanno dovuto affrontare disagi enormi, con trasferte al limite della sopportazione umana (metaforicamente parlando) insomma si decideva di allocarli in scuole meglio riparate, non al freddo e alle ntemperie di una graduatoria ballerina come i colleghi Ass.Amm. a cui ogni anno viene chiesto di aggiornare le propria posizione AI SENSI DELL'ART. 554 DEL D.L.VO 16.4.1994, N. 297 T.U., dove si devono dichiarare i servizi prestati nel profilo da Ass. Amm. ogni anno, lo stesso D.L.vo dove viene precluso l'inserimento al personale con qualifica di Co.Co.Co.
Vincenzo Pascuzzi - 06-08-2011
Il Miur è nudo (o è rimasto in mutande). Questo rapporto Ocse-Pisa, che ha cominciato ad apparire su siti esteri il 13 luglio (3) ma sui siti e giornali italiani solo un paio di settimane dopo, ha spiazzato completamente quella che è la politica (e la filosofia) del Miur da tre anni a questa parte. Infatti è dal 2008 che Gelmini propugna merito, severità, rigore, responsabilità; tutte espressioni per richiedere o minacciare maggiori bocciature come stimolo, unico e solitario, al miglioramento delle performance degli studenti. Gelmini cioè ha imboccato proprio la direzione opposta a quella indicata dall'Ocse-Pisa e ora si trova spiazzata, in fuori gioco.
Michele Mileto - 03-08-2011
""Il ministero procede all'assunzione di 63 mila Docenti e ATA, in Calabria si licenzia".
Potrebbe essere il titolo di uno scoop, ma invece è la dura realtà a cui si va incontro.
Certamente non si tratta di morti ammazzati ed allora la notizia non finirà sui giornali nazionali ma, almeno spero, su quelli regionali trattandosi di una questione legata al lavoro, anche se questo oramai non fa più notizia.

Giuseppe Aragno - 02-08-2011
Dallo Speciale Racconti



La generosa mano di vernice rosso ocra, passata e ripassata sul velo di cementite e sugli esperti rattoppi di cazzuola all'intonaco steso con cura sui massi di conglomerato ha fatto miracoli. Qua e là s'intuiscono ancora vegetali fossili nell'argilla scavata dal vento e dalla pioggia, ma il lavoro è riuscito. In cassa non c'è un centesimo da spendere, ma i giovani volontari del "campo estivo" gli hanno fatto l'abito nuovo e il muro antico e prezioso è ringiovanito. Come tanto tempo fa, svoltando sulla destra dal Vicolo di Mercurio, sotto un'elegante edicola che subito attira lo sguardo, si conserva, dio solo sa come, l'eterna malinconia che l'ignoto poeta incise con la punta amara d'uno stilo dolente, che il tempo e le sue leggi beffarde si sono incaricati di sconfessare. Chi passa e si ferma all'ombra, cercando ristoro dal sole, non può fare a meno di leggere:

"Nihil durare potest tempore perpetuo....
galassia scuola
Spazio aperto alle riflessioni e alle opinioni personali su quanto avviene nella scuola in generale, nella nostra scuola in particolare, nelle piazze e nei palazzi in cui la scuola è all’ordine del giorno. Insegnanti, ma anche studenti, operatori, genitori … possono dar vita a un confronto su tematiche attuali, a patto che la discussione sia corretta.
Astenersi anonimi e perditempo!
La Redazione
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