Anno scolastico 2009-2010 - mese di agosto
Laura Alberico - 21-08-2010
E' notizia di oggi il perdono inviato tramite facebook che il giovane salvatosi nell'incidente stradale ha trasmesso al suo compagno purtroppo deceduto. Un perdono che come tutti i sentimenti viene "consumato" insieme a milioni di persone senza quel necessario velo di riserbo che le emozioni più profonde richiedono. Il punto su cui bisogna riflettere è proprio questo: la necessità diventata quasi parossistica dei giovani di mettere allo stesso livello gli aspetti concreti della vita con quelli che invece riguardano la sfera affettiva e sentimentale.
Gianfranco Pignatelli - 20-08-2010
Le rosse - recita un luogo comune - portano male. Non ci credete? È solo superstizione? Allora stiamo ai fatti. Siena, vigilia del Palio dell'Assunta, contrada - manco a dirlo - della civetta. Un turista francese partecipa alla rituale cena che precede la competizione quando, puntuale, la festa si tramuta in dramma. Da un balconcino si stacca un supporto in pietra che cade, giusto giusto, sulla testa del malcapitato turista. Morto. Eppure la ministra Michela Vittoria Brambilla, detta "la rossa", lo aveva detto chiaro e tondo. Il Palio va eliminato. Porta male, uccide. Lei per certo - sussurrano in tanti - neanche porta bene. Sì, la sortita era una boutade estiva, lanciata per guadagnare la ribalta della cronaca. Intanto, il sospetto che la rossa porti iella si concretizza.
Giuseppe Aragno - 14-08-2010
L'Italia "
imperiale" del 1939 ha i lineamenti del capitalismo straccione di retroguardia: è cinica, cieca e degenerata. L'alleato nazista fa paura e la retorica sulla missione di
"Roma universale" smorza i toni eroici del nazionalismo italico, ma il ritorno all'irredentismo radicale di Timeus ha aperto la via all'odio razziale "
che non può avere il suo compimento se non nella sparizione completa di [...] un nemico che si deve odiare e combattere senza quartiere" [1]. All'ordine del giorno c'è il delirio del "goliardo dalmato oppresso" che, minaccia: "
Io ringhio e il ringhiare mio non avrà fine se non quando la nostra lama avrà inchiodato nel granito adamantino delle mura di Spalato romana i profanatori dei nostri focolari, i bestemmiatori del nome sacro d'Italia" [2]. Nelle strade complici e indifferenti manifesti ignobili mettono insieme sprezzanti "
il nero, l'ebreo e il comunista" e Visco, Pende e Cipriani, esempi di morale e di scienza fascista, in genti dai mille semi, vedono campioni ariani, purissimi e guerrieri [3]. Pronto al cimento, nei popolari disegni di Beltrame e sulle colonne della "Domenica del Corriere", il legionario fascista, nato "
corsaro e distruttor di navi", è ormai il dannunziano "
protagonista di folgoranti imprese" e l'invincibile eroe che "
osa l'inosato".
Giuseppe Aragno - 12-08-2010
Pubblichiamo qui l'aggiornamento di un articolo apparso nel 2003 e intitolato Un altro settembre, ringraziando l'autore per avercelo messo a disposizione.
La Redazione
Emilia Buonacosa d'ignoti: "pericolosa alla sicurezza pubblica"
Il ...
Vincenzo Andraous - 12-08-2010
Il mondo adulto dovrebbe possedere più ardimento nell'affrontare la nuova sfida educativa, perché è proprio questa paura ad avere influenzato negativamente gli stili comportamentali dei giovani, questi messaggi ambivalenti stanno alimentando l'inganno dell'abitudine generando la sofferenza di quel mal di vivere in tanti nostri figli.
Giuseppe Aragno - 11-08-2010
Non sono pugnalate, Fini, non è Bruto né Cassio e, nei panni di Cesare, Berlusconi fa cilecca persino come caricatura, ma trentatre sono i colpi contati, trentatre le astensioni, una raffica, e dopo la standing ovation dei fedelissimi e il patetico saluto romano, il piccolo re s'è ritrovato nudo. Nulla v'è al mondo che in eterno duri e ora sì, ora saremmo davvero alle comiche finali, se in fondo al tunnell non apparisse lo spettro del naufragio.
Mentre lo sfruttamento cresce, il razzismo dilaga, la scuola affonda, l'università agonizza e i giovani non trovano lavoro, la successione dei fatti è oscena, cupa e raggelante. Ammutoliti Bondi e Bonaiuti, Capezzone tartaglia, come un guitto che non ricorda la parte, e la Brambilla, l'equivalente meneghino del "signor nessuno", turista della politica e ministra del turismo, persa la testa, si scatena contro il palio di Siena, consegnando la città al nemico.
Gianfranco Pignatelli - 07-08-2010
La corruzione indebita ogni italiano per 25.000 euro all'anno. Per pagarlo, un professore di liceo deve lavorare 20 mesi ogni anno. L'evasione fiscale, poi, costa più del doppio: 150 miliardi di euro, quanto basterebbe per una legge finanziaria al mese. A beneficiarne le cosche dei soliti furbi e farabutti.
Con i politici finalmente in ferie, gli spot per il governo sono affidati ai rincalzi. E' il momento di Attilio Befera, direttore dell'Agenzia delle Entrate, che, raggiante, espone il record, così lo definisce. Il risultato, che merita un'intervista a reti unificate, ammonta a cinque miliardi, integralmente recuperati all'evasione. Un risultato lusinghiero, non c'è dubbio. Peccato che l'evasione fiscale italiana superi i 150 miliardi all'anno.
Maurizio Tiriticco - 07-08-2010
L'emergenza linguistica delle nuove generazioni è drammatica e pericolosa. I dati Invalsi a proposito degli esiti della istruzione media confermano quanto di fatto ci è già noto da tempo: la comprensione e la produzione linguistica dei nostri giovani sono di una carenza intollerabile. E, se è vero che tra pensiero e linguaggio corre un filo diretto, è anche vero che è la stessa elaborazione intellettuale che rischia di venir meno. E' l'organizzazione intelligente dei connettivi logici, soprattutto di quelli della subordinazione, che incrementa la produzione intellettuale, che si fonda su interrogativi, ipotesi, dubbi, argomentazione, quindi ricerca e soluzione progressiva ai problemi dello studio, ma anche del vivere quotidiano.
Saverio SANTORO - 06-08-2010
ALCUNE RICHIESTE FATTE DAI PRECARI (RIMASTE, EVIDENTEMENTE, INEVASE) AL MINISTERO DELL'ISTRUZIONE TRAMITE SUOI IMPORTANTI FUNZIONARI CHE SI ERANO IMPEGNATI IN PRIMA PERSONA A FARSI CARICO DELLA LORO VEICOLAZIONE AL FINE DI TROVARE UNA SOLUZIONE, LA PIU' EQUA E CORRETTA POSSIBILE A TUTELA DELLA GIA' GRAVE SITUAZIONE CHE TRAVOLGE QUESTA CATEGORIA SPECIALE DI PERSONE - UOMINI E DONNE CHE HANNO DATO E CONTINUANO A DARE L'ANIMA PER I LORO RAGAZZI CHE SARANNO LA SPINA DORSALE DELL'ITALIA DI DOMANI.
Vincenzo Andraous - 06-08-2010
Nelle scuole a parlare di bullismo, senza indebite appropriazioni, sfuggendo l'elargizione dei soliti consigli, perché su questo fenomeno accade di sentire che il mondo adulto, professorale, genitoriale, è confuso, perché non è sufficientemente formato per accorgersi, eventualmente per indagare, intervenire, aiutare, non è attrezzato per mettersi di traverso a questo proliferare di guerrieri in erba.
Eppure una buona dose di intenzionalità al fare male, di persistenza nell'usare il colpo di taglio, una asimmetria a dir poco scandalosa, non possono restare sottotraccia, non consentire un più appropriato accertamento su quanto si genera in una classe e si rigenera intorno a noi.
Forse per reimpostare il presente, occorre un po' di pedagogia della nonna, ossia del buon esempio, che riporta consapevolezza del rispetto come valore inalienabile, persino per chi lo ha sempre inteso come una merce di scambio.
Doriana Goracci - 05-08-2010
Quante ore sono dedicate alla storia dell'arte, alla musica ad esempio, nella scuola dell'obbligo e del piacere poi, in Italia? La scuola secondaria di primo grado, in precedenza scuola media inferiore, è l'istituzione che rappresenta il primo grado dell'istruzione secondaria...:Le materie studiate sono (in media): Italiano (5 ore settimanali), Storia e Geografia (con Cittadinanza e Costituzione) (4 ore), approfondimento in discipline letterarie (1 ora), Matematica (4 ore), Scienze (2 ore), Tecnologia (2 ore), Lingua Inglese(3 ore), Seconda lingua comunitaria (2 ore), Arte e Immagine(2 ore), Musica (2 ore), Scienze motore e sportive (2 ore), Religione Cattolica o attività alternativa (1 ora).
Giuseppe Aragno - 01-08-2010
Il polverone che s'è levato attorno alla vicenda Fini, può fa ben sperare per la fine di Berlusconi, ma rischia di coprire la pericolosissima china sulla quale il berlusconismo di destra e di sinistra ha cacciato il Paese. Della crisi della nostra democrazia, checché ne pensino i rivoluzionari da strapazzo e i pasdaran del nuovo che avanza, Fini è responsabile a destra, quanto Veltroni a sinistra e non lo salva il "gran gesto" ora che tutto rischia d'andare a catafascio e persino una nullità come Marchionne fa il maramaldo e sputa nel piatto in cui ha lautamente mangiato.
Non c'è dubbio, se l'ingombrante guitto che confonde la politica con il trono di cartapesta della "Mediaset" chiuderà la sua penosa vicenda impolitica, non solo ci leveremo di torno Cicchitto, Bondi, Gasparri e l'angelico Capezzone - che non è cosa da poco - ma eviteremo, per il momento, il disastro del sistema formativo e daremo un'immediata pedata nel sedere all'italo canadese della Fiat.