Anno scolastico 2006-2007 - mese di settembre
Furio Colombo e Beppe Grillo - 30-09-2006
Riceviamo due segnalazioni - Red

La bambina che paga per tutti
dall'Unità

Tutto il mondo degli affidamenti e delle adozioni è in subbuglio. Se una bambina che racconta di avere subìto violenza nel suo Paese (Bielorussia) e nell´orfanotrofio in ...
Angelo - 30-09-2006
Gradirei conoscere la Vs. opinione in merito alla legittimità di un incarico ispettivo dato a due ispettori dal C.S.A. al fine di relazionare su alcune situazioni denunciate, da un genitore di un alunno di scuola superiore, nei confronti del ...
Voci del verbo insegnare - 29-09-2006
Il prossimo 25 ottobre all'istituto Gramsci di Bologna si terrà un incontro sul tema "Imparare ad essere laici. Seminario su laicità, scuola, educazione", con interventi di Franco Fabbroni, Giovanna Guerzoni, Sergio Lariccia, promosso dalla Fnism con ...
FCPE - RESF - 28-09-2006
In seguito alle espulsioni di stranieri senza permesso di soggiorno, con le quali dal Governo francese decide, per le famiglie coinvolte, drammatici ritorni in paesi "lontani" se non del tutto sconosciuti, paesi "difficili" se non ostili o ...
Alba Sasso - 28-09-2006
Alba Sasso ci propone un intervento apparso su Aprile online. Riceviamo e pubblichiamo. Red

I tagli proposti sono in netta contraddizione con il programma dell'Unione. Dura anche la protesta dei sindacati di categoria che parlano di ''macelleria ...
Gennaro Carotenuto - 27-09-2006
Jorge López, testimone chiave del processo sul terrorismo di stato in Argentina, che pochi giorni fa ha portato alla condanna all'ergastolo del genocida Miguel Etchecolatz, è scomparso da una settimana. Il governatore della provincia di Buenos Aires ...
Umanità Nova - 27-09-2006
Ovvero: lo sdoganamento dei fascisti

La partecipazione, peraltro applaudita, di Fausto Bertinotti, presidente della camera dei deputati alla Festa nazionale di Azione Giovani, l'organizzazione giovanile di Alleanza Nazionale, appare a tutti gli effetti l'ultimo atto del processo di legittimazione di un partito "postfascista" come A.N. che mantiene nel proprio simbolo e nella sua dirigenza l'eredità di un passato mai passato. Ed oltre alla presenza del leader di Rifondazione Comunista, va segnalata nell'ambito della stessa festa tricolore anche quella del presidente dell'Arci Paolo Beni e della ministra Ds Livia Turco.

Ancora una volta la cosiddetta pregiudiziale antifascista della repubblica nata dalla Resistenza è stata così annegata nello spirito della cosiddetta pacificazione nazionale, dopo che questo ha cancellato la memoria di una guerra civile e sociale prolungatasi almeno dal 1919 al 1945, accomunando i morti dell'una e dell'altra parte al fine di azzerare ogni divisione e responsabilità.

Molti sono stati quelli che hanno lavorato più o meno scientemente in questa direzione, dalla fine della seconda guerra mondiale ad oggi, seppur in diverso modo e a diverso livello ed anche con diversa connotazione ideologica; basti pensare al cosiddetto "revisionismo storico" all'italiana che in realtà iniziò subito a modificare gli eventi connessi alla Resistenza affrettandosi a stabilirne la data di nascita (8 settembre 1943) e, soprattutto, quella di morte (25 aprile 1945).

Era infatti, per troppi, una pagina da chiudere quanto prima non solo sul passato, ma anche sul presente e sull'avvenire.

A far tornare inizialmente sulle scene della politica nazionale i fascisti, nel conflittuale dopoguerra italiano, fu Palmiro Togliatti. Di fatto, proprio il segretario del Partito Comunista Italiano che, nella sua veste di ministro Guardasigilli della neonata repubblica, pose la sua firma nel giugno '46 a quell'amnistia che assicurò impunità e scarcerazione a circa 10 mila fascisti della repubblica di Salò, compresi torturatori di partigiani e fucilatori di civili inermi.

Le indagini avviate invece sui tanti eccidi compiuti in Italia dai nazi-fascisti finirono invece sepolte negli "armadi della vergogna", da dove soltanto da poco stanno riemergendo.
Non casualmente il Movimento Sociale Italiano nacque a pochi mesi dalla generosa amnistia, nel dicembre dello stesso anno, raccogliendo nel nuovo partito innumerevoli esponenti del passato regime, anche con gravi responsabilità individuali, e una serie di formazioni minori clandestine.

Giudici più che indulgenti, formati e legati ideologicamente agli imputati, nel frattempo rimettevano in circolazione, tra il '46 e il '47, il grosso dello stato maggiore fascista e repubblichino; d'altra parte risultava evidente la continuità del ceto che esercitava le funzioni repressive statali incaricate, si fa per dire, di impedire il ritorno al passato: dei 369 prefetti soltanto 2 non avevano fatto parte dell'ingranaggio fascista; dei 135 questori e 139 vicequestori soltanto 5 tra quest'ultimi avevano avuto rapporti con la Resistenza; dei 1.642 commissari soltanto 34 avevano avuto dei contatti con l'antifascismo.

Si trattava dello stesso apparato che continuava a schedare i "sovversivi"; nel casellario del Ministero dell'Interno su 13.716 sorvegliati per ragioni politiche 12.491 risultavano di sinistra; questi almeno i dati ufficiali, dato che l'attività di schedatura e controllo era capillare, sistematica e larghissima.
La comparsa del MSI, fortemente avversata a livello popolare, fu quindi possibile grazie a consistenti assensi e complicità politiche. Innanzi tutto va sottolineato il beneplacito dei Liberatori, ossia delle autorità politico-militari britanniche e statunitensi già da tempo impegnate nell'arruolamento in chiave anticomunista di innumerevoli dirigenti del nazismo e del fascismo; quindi non si può tacere la connivenza sia dei vertici della Democrazia Cristiana, in esecuzione delle volontà della Chiesa di Pio XII apertamente favorevole ad una totale riabilitazione dei fascisti, che quella della dirigenza del PCI, tutti interessati a favorire la creazione di un'estrema destra politicamente ben individuabile, isolabile e ricattabile, utilizzando a tal fine anche la minaccia di scioglimento per "ricostituzione del partito fascista".

L'appoggio, anche finanziario, da parte delle gerarchie cattoliche a favore dei fascisti ebbe come principali sostenitori la curia romana, l'Azione Cattolica, l'organo dei Gesuiti La Civiltà Cattolica e i Comitati civici di Luigi Gedda.
Ovviamente anche il padronato vide con favore tale riorganizzazione antioperaia e anticomunista; lo stesso Enrico Mattei, ex-partigiano bianco ed esponente di punta nel neocapitalismo italiano, avrebbe paragonato i fascisti ad un taxi di cui servirsi, pagando, finché potevano risultare utili per il mantenimento del comando nelle fabbriche.
Ad entrambi i due maggiori partiti democratici, DC e PCI, non era sicuramente estraneo l'intento di volersi sottrarre reciprocamente una fetta considerevole di potenziali elettori fascisti che, senza un partito, avrebbero potuto confluire nella Democrazia Cristiana in nome dell'anticomunismo o nel Partito Comunista per ostilità verso la democrazia borghese e l'occupazione Usa.

In tale ambiguo clima di pacificazione nazionale, nel gennaio del '47 il PCI giunse a promuovere manifestazioni pubbliche a Perugia e Roma, con la partecipazione di Ezio Maria Gray, già ministro fascista ed in seguito dirigente missino, a fianco di esponenti partigiani. Nel 1951, fu quindi lo stesso Togliatti ad intervenire presso le autorità per consentire - contro la mobilitazione partigiana e popolare - un comizio del segretario missino De Marsanich, già sottosegretario agli Affari esteri ai tempi del duce.

La legittimazione istituzionale e l'accesso in Parlamento, furono presto debitamente ripagati dal MSI.
La prima occasione fu l'elezione del sindaco, democristiano, di Roma nel '47, in cui i voti missini si rilevarono decisivi; negli anni seguenti il MSI appoggiò i governi regionali in Sicilia e Sardegna e le giunte comunali in mano alla DC in diverse città del centro-sud.
Nel '52, vi fu l'allora clamoroso "abbraccio di Arcinazzo" tra il dirigente democristiano Andreotti e Rodolfo Graziani, il maresciallo-governatore responsabile delle stragi di libici ed ex-capo dell'esercitò di Salò, appena scarcerato.

I voti missini risultarono ancora determinanti: nel '53 ci fu l'astensione a favore del monocolore tecnico di Pella, ex podestà fascista di Biella, che come capo del governo fu il primo a trattare col sindacato filofascista CISNAL. Nel '57 il MSI salvò il governo DC-PSDI-PRI guidato da Segni e, subito dopo, condizionò pesantemente il governo monocolore DC Zoli; simili favori furono ricompensati con l'autorizzazione del trasferimento a Predappio dei resti di Mussolini. Nel '59 il MSI sorresse un altro governo Segni e nel '60 si arrivò all'appoggio missino al governo Tambroni, ferocemente repressivo e antioperaio, finché non fu cacciato dalla rivolta popolare ormai dilagante da Genova a tutta Italia. L'Osservatore Romano intanto approvava la collaborazione democristiana con i fascisti sostenendo che questi erano in fondo dei buoni cattolici.

In una sua circolare l'allora ministro della pubblica istruzione, il DC Ermini, invitava i provveditori "a celebrare nel giorno 25 di aprile l'anniversario della nascita di Guglielmo Marconi". [1]

Interessante ricordare che tra i collaboratori di Tambroni e tra i sostenitori di un governo autoritario vi era tale Giovanni Baget Bozzo, allora a capo del gruppo "Ordine civile" e ancora oggi ben noto per le sue posizioni di destra e per essersi pronunciato a favore dell'abolizione del 25 aprile come Festa della Liberazione.
Nel maggio '62 il MSI non si lasciò sfuggire la possibilità di fornire nuovamente il proprio decisivo contributo alla elezione di Segni a presidente della repubblica.
Intanto finanziamenti al MSI, alla CISNAL e agli gruppi di estrema destra affluivano copiosamente e senza mistero dal mondo dell'imprenditoria, sia pubblica che privata.

Tutto questo, mentre ovunque in Italia gruppi fascisti di ogni risma imperversavano con attentati, aggressioni e provocazioni collegate ad una serie di trame eversive occulte miranti al colpo di stato, che vedevano intersecarsi l'azione di settori fascisti, servizi segreti, ambienti militari, poteri occulti e strutture segrete della Nato. Tali piani, dopo alcuni tentativi di golpe più o meno credibili, determineranno, come è risaputo, la cosiddetta strategia della tensione e le stragi di stato degli anni Settanta.
Giuseppe Aragno - 27-09-2006
Era giunto scortato e con l'auto blu. Da anni ormai si spostava così e non ricordava più quand'era stata l'ultima volta in cui era salito su un pullman. Era venuto fuori agilmente e s'era subito avviato a passo svelto e sicuro, col fresco lana antracite che scendeva a pennello sulle spalle dritte, i gorilla che gli facevano scudo tra la solita folla di curiosi e gli immancabili giornalisti.
Sembrava semplice e spontaneo, ma conosceva a memoria la lezione dei curatori d'immagine:
- Sciolto, giovanile, deciso... un uomo che sa il fatto suo, uno che la gente lo guarda e si sente tranquilla, si fida. Anzi, no: si affida.
Sembrava che neanche il caldo appiccicoso, esploso inspiegabilmente in quel pomeriggio di primo maggio, sapesse infastidirlo, ma non era così. Da tempo i fine settimana di maggio li dedicava al mare e la testa era lì, nella barca lasciata all'ormeggio. Ma un prezzo ogni tanto occorreva pagarlo. Col segretario, che organizzava come meglio non si poteva la sua vita pubblica, era stato durissimo:
- Questa cazzata proletaria me la potevi evitare! Avrò pure diritto ad una vita privata...

Non gli piaceva ammetterlo, ma c'era poco da fare. Luigi, il vecchio marpione amministratore del suo tempo, aveva perfettamente ragione:
- Sai che vita privata, faresti, senza queste "cazzate proletarie"? Quella che fanno i poveri disgraziati per i quali uno come te rappresenta una speranza!


Vanna Menegatti - 26-09-2006
Alla scuola primaria di San Polo di Torrile

In questi giorni mi ha chiamata una scuola in provincia di Parma per una supplenza fino ad avente diritto (cioè fino alle ultime nomine di sostegno).
Pensavo che la chiamata fosse dovuta a maggior ...
Lucio Garofalo - 26-09-2006
Dopo "Tangentopoli", "Calciopoli", "Paperopoli"... l'ultimo scandalo nazionale degno di una vera "Repubblica delle banane" (ossia "Bananopoli", senza offesa per le scimmie) quale sembra ormai essere l'Italia, è "Spiopoli".
Il nuovo caso nazionale ...
Danilo Sbarriti - 26-09-2006
PER LE SCUOLE PUBBLICHE

La Storia Pregressa

Il sistema di pagamento della Tassa sui rifiuti solidi urbani (Ta.r.s.u. ora T.I.A.) prodotti dalle scuole prevede che il Ministero dell'Istruzione trasferisca i fondi alle istituzioni scolastiche e ...
Collegio X Circolo Bologna - 25-09-2006
Al Ministro della Pubblica Istruzione

Il Collegio dei Docenti del X° Circolo Didattico di Bologna, in riferimento alla nota ministeriale del 31.08.2006, valuta positivamente le indicazioni
su temi come il tutor, il portfolio, e il carattere ...
Amici di Lazzaro - 23-09-2006
"... È curioso che in tempi di femminismo trionfante, siamo costretti a parlare di una nuova forma di schiavitù delle donne, ben più umiliante e dolorosa di quelle antiche. Eppure non possiamo tacere di fronte al «traffico delle donne», che è la ...
Giovanni Sarubbi - 22-09-2006
Giunge in Redazione la segnalazione dell'editoriale, apparso qualche giorno fa sul sito Il Dialogo, relativo alle recenti affermazioni dell'attuale Pontefice. Volentieri lo diffondiamo. Frg


Necessitano atti concreti che riportino l'umanità sulla ...
Vincenzo Andraous - 22-09-2006
In Italia c'è una bambina Bielorussa che è stata nascosta dai genitori adottivi, i quali hanno deciso di infrangere una norma e quindi rischiare la galera, pur di non farla rientrare nel suo paese, o meglio nel brefotrofio-orfanatrofio che la ...
Vittorio Delmoro - 20-09-2006
Sono stato invitato come consulente - diciamo così - ad una riunione (privata) dei genitori di una classe di scuola elementare che aveva lo scopo di trovare una via perché i bambini (di quei genitori) non avessero quella maestra.
Non mi interessa ...
Corrado Mauceri - 20-09-2006
Lettera aperta a TUTTOSCUOLA

Firenze, 19 settembre 2006

Preg.mo Sig. Direttore,

ho letto con molta preoccupazione la nota pubblicata in TUTTOSCUOLA in merito alla proposta del Ministro Fioroni di incrementare il finanziamento pubblico per le ...
Gianni Mereghetti - 19-09-2006
Carissimo Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano,
carissimo Ministro Giuseppe Fioroni,
nella cerimonia di apertura del nuovo anno scolastico vi siete rivolti a studenti, ...
Lorenzo Picunio - 19-09-2006
Così sta scritto in una riga sui giornali di domenica scorsa, fra gli obiettivi ipotizzati da qualcuno per la finanziaria.
Tutti i lettori sanno cos'è un insegnante di sostegno? Una legge, la 517 del 1977 ha riconosciuto il diritto dei bambini con ...
Vincenzo Andraous - 18-09-2006
Il nostro è davvero un paese emblematico: decenni trapassati dagli scioperi a oltranza, di elargizioni e susseguenti prelievi, di proteste e rinculi repentini, di grida e urla forti nei riguardi dei deboli, di lamenti deboli verso i forti.
Eppure ...
Luciana Repetto - 18-09-2006
Settembre, andiamo, torniamo a scuola: docenti, alunni e studenti, famiglie. La nostalgia delle vacanze induce non pochi a prospettare l'idea delle vacanze lunghe o delle vacanze spalmate durante l'arco dell'anno per consentire un'attività turistica ...
Corrado Mauceri - 15-09-2006
Nel programma dell'UNIONE si afferma: "con gli atti dei primi mesi di governo, in radicale discontinuità con gli indirizzi e le scelte di centro-destra, abrogheremo la legislazione vigente in contrasto con il nostro programma".

Qual è la ...
X° Circolo Didattico di Bologna - 14-09-2006
Delibera del 10° circolo didattico di Bologna

Al Ministro della
Pubblica Istruzione

Il Collegio dei Docenti del X° Circolo Didattico di Bologna, in riferimento alla nota ministeriale del 31.08.2006, valuta positivamente le indicazioni su temi ...
Comitati Buona scuola - 14-09-2006
L'ASSEMBLEA NAZIONALE DEI COMITATI PER UNA BUONA SCUOLA PER LA REPUBBLICA, riunita a Roma il 10 settembre 2006,

esprime grande soddisfazione per il raggiungimento del suo primo obiettivo: la presentazione alla Camera dei Deputati della Legge di ...
Maurizio Tiriticco - 14-09-2006
Una indicazione... attesa!

L'operazione cacciavite procede speditamente, però... in questi giorni cominciano le scuole, e i quattro mesi per la compilazione della scheda del primo quadrimestre non sono tanti e qualche... Indicazione in più per le ...
Isa Cuoghi - 14-09-2006
Condivido le molte critiche all'azione dei governi che si sono succeduti in questi ultimi decenni e che, penso, come parola d'ordine avevano quella di deprivare la scuola di ogni risorsa.
Anche l'ultimo, se pur con timidi recuperi sul piano delle ...
Cinzia Crosali - 13-09-2006
Ringraziamo Cinzia che ci regala questo pezzo apparso su "Focus en France" - Red

La delinquenza e i disordini hanno sempre disturbato società e politici; ma mentre la prima chiede ai secondi di occuparsi del problema, i politici preferiscono ...
Gianfranco Pignatelli - 12-09-2006
Ci sarà una tara bipartisan che li accomuna. Tutti reduci da irrisolti traumi infantili. Solo così si spiega l'indomabile livore col quale i nostri ministri s'accaniscono sulla scuola. Ognuno la taglia, alcuni la deturpano dando ad intendere di ...
Giuseppe Aragno - 12-09-2006
Il congresso fu breve e senza lampi. Gli ideali sono fiori di serra. Fuori dal paradiso dei sogni, stentano a fare i conti con la realtà che li genera. Tra genitori e figli è da sempre così: fatica infinita. Padri di sogni divini, noi ci portiamo dentro, sepolti sulla soglia invisibile della coscienza, sotto millenari sedimenti, il nostro misterioso codice genetico e l'origine della specie; è vero, noi sappiamo sognare e volare, ma siamo l'acqua del mare che portiamo nel sangue, siamo il pesce, l'anfibio, la scimmia, l'impasto d'acqua e terreno raccattato a caso, una creta dozzinale e misteriosa che inspiegabilmente rinnova se stessa e contiene la coscienza del male e del bene. Siamo una creta bruta che sa gelidamente ammazzare a tradimento, ma può scegliere di morire per amore.

Il congresso fu breve e senza lampi: se così mi torna in mente sarà vero. Ttuttavia, oggi raccontando, mi pare che una luce dolce e ferma ci accompagnò per tutto il tempo, come accade ogni volta che ci troviamo assieme, uomini e donne, animali sin dalla notte dei tempi, eppure compagni nel far guerra agli istinti. Come accade per un miracolo d'umanità ogni volta che ragioniamo assieme. Secolo dopo secolo, generazione dopo generazione, questa guerra disarmata che conduciamo per piegare l'interesse personale ai bisogni collettivi, questa guerra che ci scava nel petto, che vinciamo e ad un tempo perdiamo - siamo noi che lottiamo contro noi stessi - questa guerra è la luce che attraversa uomini e cose. Questa guerra è la storia.

Il congresso fu breve e senza lampi, ma mise insieme, per chi volle vederlo, il passato e il presente in nome del futuro; mise contro per unirli uomini e storie diverse tra loro; mise l'uno di fronte all'altro gli uomini che gli anni avevano fatalmente cambiato e i compagni che li ricordavano così come erano stati. Insieme, passato e presente, com'eravamo stati e come la vita ci aveva ridotti.
- Irriconoscibili - pensai con amarezza.
Salvo Bascone - 11-09-2006
ovvero

Lettera aperta all'on. Cento sopra la fine dell'innocenza

Egregio onorevole,

ormai da troppi anni, diciamo pure 10-15 anni, ho avuto modo di notare, e sempre con rinnovato e uguale stupore, che i mesi vacanzieri del mondo scolastico - parlo di fine luglio e agosto - sono sempre forieri di novità quasi sempre importanti, quando non addirittura forti e dirompenti, per l'intero sistema scolastico italiano.
È proprio in questo periodo dell'anno, in genere, che curiosamente si rinnova il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro e/o relative code contrattuali, intese varie, riforme più o meno striscianti di questo o di quello, direttive ministeriali e/o governative, ecc. e, molto oziosamente, uno si chiede se ciò non si iscriva dentro una strana logica di potere che è poi quella di buttarla lì giusto in quel momento in cui - si sa - i nostri odierni contestatori lottatori continui neoguevaristi "senza se e senza ma" affollano spiagge e discoteche (parlo dei nostri studenti che notoriamente sono rivoluzionari estremisti stagionali per i mesi di novembre/dicembre e curiosamente conservatori reazionari qualunquisti conformisti per i rimanenti dieci mesi dell'anno) mentre gli insegnanti (soprattutto quelli impegnati e "de sinistra") si godono le loro sacrosante vacanze e non vogliono avere rotte le scatole ("tanto poi a settembre si vede").
Proprio un anno fa, ad esempio, la ministra Moratti esternava tutta la sua indignazione nello scoprire, pensi onorevole, che nel nostro bel paese esistevano i diplomifici che vendevano diplomi appunto e tu ti stupisci non tanto per la palese malafede del potente di turno, che si iscrive in quella strana logica di potere di cui sopra, ma della non indignazione degli altri e dell'indifferenza dei più.
Ora, a fine estate, leggo che Lei ha depositato presso gli uffici parlamentari il testo di un disegno di legge (atto Camera n. 332) formato da un solo articolo di poche righe che suona così: "All'articolo 340 del codice penale è aggiunto, in fine, il seguente comma: Le disposizioni di cui ai commi primo e secondo non si applicano in caso di occupazione di edifici scolastici o universitari da parte di studenti, se non nei casi in cui essi si siano resi responsabili di danni all'edificio o ai beni strumentali in esso presenti".
Ora, sento già uno strano eccessivo silenzio attorno alla Sua proposta e quindi ci provo a far rumore. Mi permetta, egregio onorevole, di dire subito, e francamente con tutta la mia personale simpatia per Lei e da bravo elettore di centrosinistra aduso a montanelliane "turature" di naso, che la cosa, in sé e per sé, mi sembra una cretinata anche se, per carità, sempre trattasi di una delle tante e solite "cretinate de sinistra". Qui di seguito tenterò, approfittando, come si usa dire, della Sua pazienza, di spiegare perché il ddl atto Camera n. 332 difetta per:
• INFONDATEZZA sotto il duplice profilo tecnico-giuridico-formale da un lato e, più diffusamente, sotto quello culturale (usi e costumi) dall'altro;
• UNILATERALISMO; sentito il parere di chi o di che cosa?
• STUPIDITA'; a che serve?
• INEFFICACIA; nulla cambia.
Una maestra - 09-09-2006
Eccomi qui, ancora una volta a scrivere, spinta dal profondo disagio psichico (chiamato, credo, BURN-OUT), di cui soffre chi, come me, non riesce a gestire, come vorrebbe, determinate situazioni lavorative.
Lo scrivere, sia che il contenuto venga ...
Agesc - 08-09-2006
Riceviamo e proponiamo alla vostra attenzione la seguente nota che ci viene segnalata da Vita no profit on line. Red


Scuola: Agesc, non abolite tutor

L'Associazione genitori scuole cattoliche, Agesc ha diramata la nota che pubblichiamo .
...
Giuseppe Aragno - 07-09-2006
Poco più di cento giorni, dall'Elba a Waterloo, costarono a Napoleone Sant'Elena, ma era una stagione felice e feroce di sangue versato e di ideali vittoriosi: il trionfo di Smith, del libero mercato e il violento cambio della guardia tra due classi ...
Arturo Ghinelli - 06-09-2006
In Italia gli insegnanti sono come i giocatori di calcio: tutti ne parlano e tutti "sanno" come farli lavorare perché ottengano dei risultati. Siamo un paese di 57milioni di allenatori e di quasi altrettanti ministri della P.I. Per questo è ...
Coordinamento genitori democratici toscani - 06-09-2006
Tutte le risorse economiche pubbliche devono essere destinate alla scuola pubblica: è affermato anche nella Costituzione.

Nei giorni scorsi abbiamo appreso che il Ministro Fioroni vorrebbe proporre nella prossima finanziaria un incremento del ...
Teresa Carboni - 05-09-2006
I primi cento giorni, quelli della massima spinta, sono passati. E' l'arco di tempo in cui i nuovi governi dovrebbero virare rispetto ai precedenti e prendere il largo sulla rotta indicata nel programma elettorale. Al dicastero dell'istruzione c'è ...
Vittorio Delmoro - 04-09-2006
Mi sembra utile fornire alcune notizie molto personalizzate sull'evento di sabato.
Ho partecipato all'assemblea nazionale dei DS sulla scuola, per il solo fatto che era tenuta all'interno della festa nazionale dell'Unità, che quest'anno si svolge ...
Maurizio Tiriticco - 04-09-2006
Chi si occupa di valutazione, sa che per prima cosa occorre rispondere almeno a cinque domande: 1 Perché valutare? 2 Per chi valutare? 3 Che cosa valutare? 4 Chi deve valutare? 5 Come si deve valutare? La recente Direttiva 649 del 28 agosto sulle ...
Vincenzo Andraous - 04-09-2006
Sento e vedo migliaia di persone, di ogni colore e nazione, diagnosticare terapie politiche e sociali per stabilizzare diritti e democrazie in paesi dilaniati dalla ferocia della povertà, dall'ingiustizia oramai globalizzata, che non sottrae ...
Ilaria Ricciotti - 03-09-2006
Qualcuno, di cui non ricordo il nome , ha detto:
" In questo mondo non è tanto importante esserci, ma importante è la meta verso cui ci muoviamo".
Oltre a questo pensiero ho voluto aggiungere qualcosa di mio:

Auguro in primis alla Triade ...
Gianni Mereghetti, Ilaria Ricciotti - 02-09-2006
Gentilissimo signor ministro,

la ringrazio per l'augurio di un buon anno scolastico che ha inviato a noi docenti e ai Dirigenti Scolastici. Ne abbiamo bisogno perché nella scuola che ricomincia urge una forte ripresa educativa e ...
Redazione - 01-09-2006
Riceviamo e pubblichiamo la nota seguente, preoccupati del fatto che il problema evidenziato sia diffuso e limiti l'invio di commenti o contributi.
La conferma che da qualche mese chiediamo è motivata da avvenute irregolarità quali indirizzi e-mail ...
Gianfranco Pignatelli - 01-09-2006
In matematica si legge: Fioroni sta a Padoa Schioppa, come Moratti sta a Tremonti. Ovvero, sinistra uguale destra. In politica scolastica, invece, si legge: tagli uguale tagli. Le prime indiscrezioni sulla prossima finanziaria riferiscono di una ...
Claudia Fanti - 01-09-2006
Sta facendo i compiti delle vacanze. Ha nove anni.
Sta sorridendo mentre osserva un punto nero sulla parete di fronte.

La mamma lava le stoviglie unte di grasso dalla sera prima: c'erano stati amici in casa. Mariavaleria li aveva ascoltati ...
galassia scuola
Spazio aperto alle riflessioni e alle opinioni personali su quanto avviene nella scuola in generale, nella nostra scuola in particolare, nelle piazze e nei palazzi in cui la scuola è all’ordine del giorno. Insegnanti, ma anche studenti, operatori, genitori … possono dar vita a un confronto su tematiche attuali, a patto che la discussione sia corretta.
Astenersi anonimi e perditempo!
La Redazione
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