Carlo - 11-09-2006 |
Sono completamente d'accordo con quanto messo in evidenza dalla collega. Sembra che questa sinistra, che abbiamo mandato al governo, voglia fare come Penelope con i Proci. Un giorno vuole cancellare la figura del tutor ed il successivo dà la sua funzione a tutto il corpo docente, conservando quel machiavellistico strumento chiamato Portfolio. Si è tanto parlato e discusso delle infauste conseguenze per la soppressione del tempo pieno e del tempo prolungato, ma non si è ancora fatto nulla per il suo ripristino. In ogni finanziaria del governo precedente si è assistito a continui tagli all'istruzione pubblica, oggi, purtroppo, sento delle parole molto simili. Cara collega dobbiamo sperare che le promesse fatte non siano solo promesse elettorali. Al momento sono alquanto perplesso e disorientato. |
roberta lo presti - 11-09-2006 |
Ecco e' arrivato un altro a.s.! Proprio quando ci eravamo "abituati" alle novita' della Moratti ,ecco pochi giorni prima dell'inizio,arrivare l'ennesimo delirio di onnipotenza. Ho l'impressione che: a nessuno interessi della qualita' della scuola e che i nostri ministri siano highlander (alla ricerca dell'immortalita') Basta con le riforme scaccia riforme! Ci hanno costretto ad allontanarci dai collegi e a rinchiuderci nelle classi per fare meglio quello a cui siamo chiamati: formare,educare,istruire. Quest'anno voglio solo insegnare e fregarmene dei consigli del medico Fioroni.In attesa che qualcuno decida per noi ......... |
monica - 12-09-2006 |
E basta con gli insegnanti che continuano a parlare dei "loro" diritti e non dei doveri che hanno nei confronti dei bambini e soprattutto di "quegli alunni insolenti (di chi la colpa?), superviziati (perchè non figli propri), irrequieti (perchè non ascoltati)". Saranno pure trasmettitori di sapere ( quale?), mai MAESTRI. |
Carla Moretti - 14-09-2006 |
La Monica che ha risposto con tanta acredine è proprio sicura di avere ben interpretato il messaggio della MAESTRA? I diritti che si chiede ai nostri governanti (di destra o sinistra indifferentemente) di rispettare riguardano gli alunni e quindi, SOLO INDIRETTAMENTE, gli insegnanti. Sono quelli legati alla loro formazione. Diritti che vengono negati ogni volta che si riduce il numero dei docenti di sostegno, ogni volta che un insegnante assente non viene sostituito, ogni volta che si tagliano i fondi per sussidi e materiali didattici... Prima di muovere critiche occorrerebbe vivere PERSONALMENTE la quotidianità della scuola di oggi. |
monica - 15-09-2006 |
La Monica che ha scritto ha insegnato a bambini provenienti da "famiglie allargate", a bambini "insolenti e irrequieti " (cercando di scoprirne le cause), a bambini "non rispettosi delle regole" (le regole nascevano da loro stessi e perciò venivano rispettate), a bambini portatori di handicap (si è spesso scontrata con insegnanti di sostegno incapaci o ne ha fatto volentieri a meno). Non riesce perciò a comprendere come la collega , pur dichiarandosi "maestra", possa manifestare tali sentimenti di ostilità e disprezzo. |
ilaria ricciotti - 17-09-2006 |
Lo sfogo fine a se stesso non serve assolutamente a nulla. La situazione rimarrà tale e quale. Ed allora perchè non provare ad incanalare queste accuse e far sì che esse vengano superate o almeno ammortizzate? Inoltre non m'aggrada molto il tono con il quale ancora una volta alcuni insegnanti si pongono di fronte a specifiche realtà scolastiche: famiglie allargate, disagio ecc., ma non dicono cosa fanno per superare questi ostacoli di percorso. Poi non m'aggrada neanche il fatto che si contesti qualsiasi forma di verifica. E' ora di finirla col dire che il lavoro dell'insegnante non può essere "misurato". Il suo lavoro viene sottoposto a verifica ogni giorno dai bambini e dai ragazzi che, quando ritornano a casa, esplicitano commenti su di lui. Quanti di voi hanno sentito criticare dai propri figli i loro insegnanti? E che critiche? Termino col sostenere ancora una volta che chi sceglie questa "professione" molto particolare deve mettersi in gioco ogni giorno, senza mai stancarsi e soprattutto deve sostenere ogni giorno il mobbing di certi colleghi e dirigenti che vorrebbero la omologazione dei pensieri e delle opere di un insegnante che fa del tutto per non essere anacronistico. |
Carla Moretti - 17-09-2006 |
...e chi sei tu per rivolgerti con toni così offensivi a una collega, oltretutto senza conoscerla? Sei forse al culmine di un delirio d'onnipitenza (la più brava,la più saggia, la più preparata), sei la detentrice della verità assoluta? Mi viene il sospetto che tu non sia una maestra, ma che svolga un'altra attività, altrimenti non riesco a capire come potresti educare al rispetto delle opinioni altrui e, soprattutto, alla MODESTIA. La categoria degli insegnanti, con tipe come te, non riuscirà mai a formare un blocco unico in grado di ottenere qualcosa d' importante per il bene della scuola. E' proprio vero il detto che recita: "le donne sono il peggior nemico delle donne". |
ilaria ricciotti - 18-09-2006 |
Alla faccia delle offese! "Il delirio di onnipotenza" in Italia l'hanno avuto uomini politici che l'hanno rovinata e poi, lo sappiamo in molti, tutti coloro che svolgono una "professione" che fino a qualche decennio fa veniva considerata socialmente importante : l' insegnante, il prete, il medico ed il sindaco nei paesi erano le figure di spicco, quelle che meritavano rispetto. Ora l'insegnante è giudicato dalla maggior parte dell'opinione pubblica come colui che va a scuola soltanto per percepire uno stipendio e godere delle numerose ferie invernali primaverili ed estive. In molti casi non è così, ma quanti insegnanti credono ed amano il loro lavoro? Pochi, molto pochi! La dimostrazione di ciò? Sondaggi d'opinioneed il fatto che non si può osare ed usare il termine "verifica", altrimenti si rischia il linciaggio o addirittura si fanno cadere i governi. Ma la verifica, almeno quella uffiaciale, prima o poi ci sarà. |
rosa - 19-09-2006 |
Perchè non modificate l'intestazione alla vostra rivista? Mi permetto di suggerirne una nuova "Dentro il registro e dalla parte delle cattedre". |