Si comincia: ancora con la Moratti?
Corrado Mauceri - 15-09-2006
Nel programma dell'UNIONE si afferma: "con gli atti dei primi mesi di governo, in radicale discontinuità con gli indirizzi e le scelte di centro-destra, abrogheremo la legislazione vigente in contrasto con il nostro programma".

Qual è la "legislazione vigente" in contrasto con tali impegni programmatici? Senza dubbio le leggi Moratti; cioè non qualche norma delle leggi Moratti, ma tutte le leggi e soprattutto l'impianto complessivo e l'idea di scuola che lo sorregge.

La riforma Moratti difatti si basa sull'idea di scuola-bene individuale e quindi sul concetto dell'istruzione come diritto individuale che è erogato secondo le diverse esigenze e possibilità di ciascun "utente"; l'obbligo scolastico uguale per tutti è stato pertanto sostituito dal diritto-dovere all'istruzione o anche, in alternativa, alla formazione professionale; l'organizzazione didattica è modulata secondo le scelte dell'utenza; anticipi, orario "spezzatino", sistema duale del secondo ciclo; ecc. sono tutti gli aspetti conseguenti di un'idea di scuola come servizio individuale.

L'obbligo scolastico presuppone invece una scuola che si propone anzitutto di formare il cittadino, una scuola, come affermava Calamandrei, per la democrazia e quindi una scuola senza dubbio capace di adattarsi alle diverse esigenze delle specifiche realtà, ma che offra a tutti uguali opportunità; una scuola per la cittadinanza e quindi per l'uguaglianza.

Quindi uguale inizio del percorso scolastico, garantendo a tutti la scuola pubblica per l'infanzia , garanzia per tutti del tempo pieno o prolungato con un chiaro progetto culturale nazionale, ma soprattutto obbligo scolastico che deve svolgersi solo ed esclusivamente nelle istituzioni scolastiche; quindi non solo deve essere abrogato l'impianto duale (istruzione scolastica e formazione professionale) previsto dalla Moratti; ma devono essere abrogati tutti quei provvedimenti ed accordi tra Regione e Governo che prevedono nel biennio il cosiddetto sistema integrato che introduce un canale di istruzione di serie B molto simile al sistema duale proposto dalla Moratti.

Ma la nuova maggioranza ha provveduto all'abrogazione delle leggi Moratti che contrastano con il programma dell'UNIONE?

Non solo non ha provveduto, ma il Ministro Fioroni si è inventato la politica del cosiddetto "cacciavite" che, evitando le indubbie difficoltà parlamentari ( solo delle destre?), dovrebbe "smontare" le leggi Moratti; con questa logica la maggioranza "nei primi mesi di governo", non solo non ha abrogato le leggi Moratti, ma con la legge sulle " proroghe" ha addirittura prorogato la legge Moratti!!

Di conseguenza i decreti delegati emanati dalla Moratti si possono, per effetto della proroga della legge Moratti, modificare (ad eccezione del D.Lgs n.59/03 la cui delega è già scaduta), ma le modifiche devono essere coerenti con le finalità della legge Moratti e quindi con l'idea di scuola della riforma Moratti.

E' chiaro quindi che la politica del "cacciavite" o è inconcludente o è un inganno per mantenere, con qualche intervento marginale, l'impianto della legge Moratti; difatti la disaapplicazione del tutor (peraltro finora per la diffusa contestazione nelle scuole non applicato) e la sospensione del portfolio peraltro già sospeso dal TAR., non hanno minimamente inciso sull'impianto della riforma Moratti che, anche se non applicata compiutamente, è ancora vigente; né si ravvisano segnali di interventi tempestivi per un'effettiva "svolta" nel sistema scolastico; è necessario che la maggioranza prenda atto dell'ambiguità e comunque dell'inidoneità della politica del "cacciavite"; la discontinuità si realizza anzitutto abrogando le leggi Moratti e costruendo insieme e in progress la scuola della Costituzione.

La recente direttiva emanata dal Ministro Fioroni non va però in tale direzione; difatti ripropone la sperimentazione dei percorsi integrati di istruzione e formazione professionale, vanificando il generico impegno di elevazione dell'obbligo scolastico fino a 16 anni senza precisazione dell'esclusività dell'istruzione scolastica; non si accenna nemmeno al ripristino della scuola dell'obbligo in sostituzione della scuola familistica ed individualistica della Moratti.

La scuola quindi comincia ancora .con le leggi Moratti; speriamo che l'inizio dell'anno scolastico segni una ripresa della mobilitazione nelle scuole sia per impedire tagli alla scuola pubblica, sia per imporre anche dal basso una "svolta" nella politica scolastica: dal "cacciavite" alle politiche per la scuola pubblica.

Corrado Mauceri ( Com. "Per la scuola della Repubblica")


interventi dello stesso autore  discussione chiusa  condividi pdf