Anno scolastico 2009-2010 - mese di dicembre
Doriana Goracci - 31-12-2009
Don Tonino Bello incessantemente era fra gli ultimi e non per lasciarli tali: ridava dignità, forza, speranza. Era uno che lottava alla pari: come i lavoratori del mare... , se l'avesse visti quelli del Ferrhotel l'ex albergo di Trenitalia occupato da 40 somali tutti rifugiati ...quelli sicuri di morire nel Grande Nud, remare remare... E così da questo scambio di ricordi, di saperi e sapori, di profumi che non scordo, che mi hanno dato forza e allegria in questi ultimi anni, anche per sopportare le assenze e conoscere senza mai stancarmi di diventare una gran ricca con le storie altrui, vi mando ciò che arrivato a me ... Tonino, il vescovo, ne ha lasciate tante di parole e fatti e auguri scomodi come li definì lui...
Giuseppe Aragno - 28-12-2009
Fischi per fiaschi e non fa meraviglia: non è un'aquila e la sua poltrona di ministro è nata a Fiuggi e si chiama Gianfranco Fini. Certo, per carità di patria, qualcuno dovrebbe spiegare a La Russa che la vicenda storica del fascismo s'è chiusa senza onore a Salò e, se di antenati ha scelto d'occuparsi, ha preso un granchio: Comsubin risale a "Mariassalto", la struttura della Marina che seguì la sorte del "Regno del Sud" ed ebbe per nemica la "Decima Mas". Poco o nulla a che vedere, quindi, con la turpe vicenda di Borghese, disertore e boia nell'Italia repubblichina e poi golpista in quella repubblicana.
Se questa è la premessa d'obbligo, dopo la figuraccia del "ministro della nostalgia", due parole occorrerà pur dirle sul valore politico della malaccorta incursione per dare a Cesare ciò che a Cesare spetta.
Giorgio Narducci - 28-12-2009
Carissime/i, nell'augurarvi un sereno periodo di festività e un felice anno nuovo, vi invio un breve pezzo di carattere evoluzionistico, tratto da "Le Cosmicomiche" di I. Calvino, che ci aiuterà a riflettere in profondità sulle trasformazioni e i cambiamenti che ognuno di noi osserva su se stesso e il mondo che lo circonda.

Lucio Garofalo - 27-12-2009
Ultimamente si è cianciato molto a sproposito di violenza, per cui ho elaborato una riflessione personale su un tema su cui vale sempre la pena di spendere qualche parola.

La violenza, intesa come comportamento individuale, ha senza dubbio un'origine più profonda e complessa, insita nella struttura sociale. Nelle realtà capitaliste, la violenza del singolo, la ribellione apparentemente senza causa, la follia, il vandalismo e il teppismo, la criminalità comune, la perversione di quei soggetti qualificati come "mostri", sono sempre il frutto (marcio) di un'organizzazione sociale che ha bisogno di creare e alimentare odio e violenza, sono la manifestazione di un sistema che, per sua natura, genera divisioni e conflittualità, costringendo alla depravazione dell'animo umano che in tal modo viene intimamente condizionato dall'ambiente esterno.
Libero Tassella - 26-12-2009
Ecco, di seguito, quanto Professione Insegnante proponeva ai sindacati rappresentativi della scuola lo scorso agosto 2009 per l'anno scolastico 2009/2010. Invece la storia, come ben sapete, è andata in senso del tutto opposto e ovviamente a farne le spese è stata ancora una volta la categoria dei docenti e più in generale il personale della scuola; i sindacati si sono divisi su tutto, ognuno purtroppo ha proceduto e procede per proprio conto, a ranghi sparsi o per il proprio tornaconto; dimostrando a tutti i costi di essere nel giusto e/o facendo professione di "alta" strategia politico-sindacale, filogovernativa o antigovernativa a seconda dei casi.
Giuseppe Aragno - 23-12-2009
Berlusconi, annotano Vespa e soci per la futura "vita del santo martire", perdona lo "squlibrato" e non c'è dubbio, l'investimento è buono: poca spesa e molto guadagno. L'uomo di Arcore capitalizza l'indulgenza - i papi ci costruirono San Pietro - ignora, per il momento, la zelante richiesta d'una legge che impedisca ai monumenti di volare - l'aveva sibilata prontamente l'avvocato Gelmini - e si contenta della crociata televisiva di Fede, Minzolini e compagnia cantante. Al tirare delle somme, per un'ammaccatura sempre più chiaramente provvidenziale, il futuro beato intasca inchini e riverenze d'una opposizione vestita Bersani, targata D'Alema e maritata Casini, colta a metà del guado in un balletto osé tra riflessioni universali sull'inciucio produttivo, calcoli da pallottoliere sulla resa elettorale dell'antiberluscnismo, e il "centomilesimo ultimatum" all'amico-nemico Di Pietro.
Gigi Monello - 23-12-2009
C'è, in Tv, un'allegra trasmissione di capitomboli, urti e sbattimenti. La ammannisce una rete privata; è longeva e apparentemente innocente. È "Paperissima", la gaia rubrica di disgrazie ed accidenti vari con sottofondo di risate e marcette.
Mi sono preso la briga di seguirne una intera puntata di mezzo Agosto; eccone il menu:
1) due giapponesini giocano gentilmente a puntarsi l'emissione di un phon direttamente in faccia; 2) motociclette schizzano a pazza velocità con cadute rovinose dei piloti; 3) leone scorreggia, con abbondanti materiali escrementizi gioiosamente proiettati a distanza; 4) acquascooter finisce a folle velocità su una riva piena di gente;
Omero Sala - 22-12-2009
Sono bresciano e me ne vergogno un po'.
I media nazionali (e da oggi anche quelli internazionali, purtroppo!) rimandano un'immagine di noi bresciani, a dir poco, sconfortante. Prima la notizia del White Christmas di Coccaglio, dove il sindaco ordina controlli a tappeto in tutte le case per liberare il paese dai clandestini (ricordate Erode?); poi l'ordinanza di chiusura di un seminterrato, a Cologne, utilizzato dagli musulmani per la preghiera (ricordate le catacombe?); poi il divieto per i membri della comunità islamica di parlare arabo in un locale di Trenzano dove vengono - perfino! - somministrate bibite, perlopiù analcoliche (ricordate la chiusura dei circoli operai nel ventennio?).
Lorenzo Picunio - 19-12-2009
Le parole di Matteo risuonano in tutte le grandi religioni. Sembrano il contrario della frase di Bush «Il tenore di vita degli americani non è negoziabile». Diritti contro interessi, umanità contro denaro. Il reato di clandestinità è appunto la ...
Giocondo Talamonti - 18-12-2009
Si riuscirà mai a capire che un incontro di calcio, al quale assistono tanti giovani emuli, deve imporsi, prima del risultato, l'obbligo di offrire uno spettacolo di lealtà sportiva, che la ragione di un confronto risiede sempre nel rispetto delle regole del gioco, che il ricorso a scorciatoie è sempre un esempio pessimo per chi assiste e per chi pratica uno sport, che è una tacita accettazione di ogni altro mezzo illegale per raggiungere comunque un obiettivo?
Vincenzo Andraous - 18-12-2009
Sicurezza e rieducazione, un binomio inscindibile, non può esistere l'una senza l'altra, non può trovare tutela e garanzia l'una senza la responsabilizzazione dell'altra. Ma nuovamente questa volontà di confronto è genuflessa da un sovraffollamento carcerario che ha oramai superato il limite più disumano, dal susseguirsi di suicidi al ritmo dei sei al mese, dalle morti sospette che non sanno stare in silenzio, dalle lesioni sparpagliate negli angoli bui.
Maurizio Tiriticco - 17-12-2009
Le guerre di religione per la mia generazione sono solo ricordi di scuola: dalla lotta iconoclastica alle Crociate e a tutto ciò che seguì dopo la pace di Augusta fino alla guerra dei trent'anni, alle cacciate dei gesuiti ed oltre fino alle grandi rivoluzioni, borghese e proletaria. Ed eravamo convinti che ormai, dato che il pianeta era equamente diviso - si fa per dire - tra cristiani, mussulmani, induisti e via dicendo, ciascuna comunità, grande o piccola che fosse, potesse convivere pacificamente con il suo credo. Oggi pare che le guerre di religione stiano ripartendo all'interno di comunità che, con i nuovi e sempre più massicci fenomeni migratori, debbono imparare a convivere con culture e religioni diverse.
Forum Precariscuola - 16-12-2009
Ribadito che il Forum Precari Scuola è contrario a qualsiasi forma di violenza, vorremmo però avviare una riflessione sul concetto stesso di violenza.
Accanto alla violenza fisica chiaramente riconoscibile e da punire secondo legge, riteniamo che ci siano altre forme di violenza che, anche se non fisiche, vanno considerate ugualmente gravi per i loro effetti devastanti e perciò sono da respingere e da combattere.
Nell'ambito della scuola e dell'istruzione, riteniamo che costituisca violenza...

Felicetta Lombardi - 16-12-2009
Finalmente si riparla della scuola, spero che gli avvenimenti di questi giorni, anche se gravi, non oscurino le tematiche sulla scuola e l'università.
Spero che mettiate la giusta attenzione anche per quelle scuole che non possono permettersi di avere le 40 ore perchè i Comuni non investono nemmeno un euro in tali istituti, neanche per le manutenzioni ordinarie.
Giuseppe Aragno - 15-12-2009
Ogni storia è contemporanea. Si può discutere sul significato profondo dell'affermazione, ma non è facile negarlo, Benedetto Croce, moderato, monarchico e liberale, ne ha fatto l'asse portante d'una lucida e moderna filosofia della storia. Alla luce di questo principio, non fa meraviglia se Giolitti, liberale anch'egli e protagonista della nostra vita politica nel primo Novecento, parli oggi alla nostra coscienza come il "contemporaneo" d'ogni tempo: è l'uomo che, di fronte ai ripetuti colpi portati allo Statuto, alle inaccettabili violazioni dei diritti delle masse lavoratrici e al gretto e miope egoismo di classe di gran parte dei ceti dirigenti, ammoniva la borghesia sui rischi concreti d'un violento scontro sociale.
Giuliana De Tata - 14-12-2009
L'assonanza è con ...troppo sfigato e ci sta bene, per raccontare quello che ieri è accaduto ad un amico di mio figlio, ma che era già accaduto mesi fa allo stesso mio figliolo. Procediamo con ordine: Enzo e Vincenzo hanno anche lo stesso nome, sono due ingegneri poco più che trentenni; hanno studiato con impegno e si sono laureati presto a Napoli in Ingegneria per l'Ambiente e territorio. Hanno iniziato subito a lavorare,per fortuna, ma non mancano quotidianamente di vivere sulla pelle:
1. le storture del sistema economico (nella fattispecie occupazionale) ,
2. il dramma di essere casertani.
Maurizio Tiriticco - 12-12-2009
E' un clima assai pesante quello che stiamo vivendo oggi e questo non può non avere un peso negativo sui nostri giovani e sulla nostra scuola. Quando uno scamiciato Corona si permette di irridere la nostra giustizia e dichiara di vergognarsi di essere italiano, siamo veramente al colmo della misura! Sono messaggi pericolosi per i nostri giovani! Andiamo tutti a giocare a calcio in Brasile piuttosto che impegnarci negli studi in Italia! Un Paese che trova mille difficoltà ad insegnare l'italiano ai suoi figli (vedi la Repubblica dell'8 dicembre) e che li sollecita a fuggire all'estero (vedi la lettera di Perluigi Celli) quali segnali positivi può dare ai giovani, alla scuola, agli insegnanti?
Giuseppe Aragno - 11-12-2009
Ci sono vicende umane e politiche che rivelano allo stesso tempo sia la complessità di un momento storico che la ricchezza delle prospettive da cui è possibile tentarne la lettura. Il peso della casualità, le radici lontane che legano tra loro gli eventi, la morsa convergente della logica repressiva che spesso smussa gli angoli delle sbandierate contrapposizioni ideologiche, la dignità che, nel sonno della ragione, sopravvive al disprezzo per i diritti umani nell'Italia del "duce" come nei Soviet di Stalin, questo e molto più si cela nella vicenda di Koliuscia - così Varia, la giovane moglie russa, chiama affettuosamente il marito, Nicola Patriarca - che paradossalmente i sovietici ritengono un anticomunista e in Italia incappa nei fulmini della repressione perché ai fascisti appare invece un pericoloso comunista .
Monica Capezzuto - 11-12-2009
Caro Babbo Natale,
questa è una lettera scritta dai grandi. Non quelli del potere, ma gli adulti, quelli che i bambini chiamano i grandi. Non chiediamo doni materiali ma un attimo di attenzione, perché anche questa è negata a chi di professione fa l'insegnante. Precario. Grandi a cui è negata ogni giorno la possibilità di progettare il futuro, persone alle quali la gioia di stare con i bambini è offuscata da quel continuo senso di incertezza e di ansia che rende precaria la stessa vita, una condizione permanente che pervade ogni piega della quotidianità.
Oliver - 10-12-2009
Vivere la scuola è indescrivibile per l'immensa gioia che mi determina, l'impegno è trascurabile se penso a tutte le soddisfazioni che via via concorrono allo star bene; si è circondati da colleghi capaci, che evidenziano notevole professionalità, con loro è possibile aggiungere anche momenti ludici ad un buon livello (natale, fine anno, gite e uscite didattiche), con i bidelli e gli addetti alla segreteria un po' meno.
Marco Ciurcina - 06-12-2009
On.le Ministro Renato Brunetta,
Abbiamo letto le Sue lettere pubblicate sul giornale «Gli Altri» il 14 ed il 19 novembre.
Nella prima, Lei difende la validità della scelta operata sottoscrivendo insieme al Ministro Gelmini il Protocollo di Intesa con Microsoft S.r.l. per la realizzazione di azioni a supporto dell'innovazione digitale nelle scuole argomentando che quest'ultima si sarebbe impegnata a sostenere gratuitamente il Piano del Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca ed il Piano eGov2012 per la scuola del Ministero per la Pubblica Amministrazione e l'Innovazione.
D'Amicis, Pasi, Camposampiero, De Ponti, Donat Cattin - 05-12-2009
Cosa direste se qualcuno vi raccontasse che una Regione destina in via esclusiva l'80% dei suoi fondi per il diritto allo studio ai soli studenti della scuola privata, che rappresentano soltanto il 9% della popolazione scolastica regionale? E se aggiungesse che questo è accaduto non soltanto ieri, ma che continua ad accadere tranquillamente anche oggi, quando le scuole pubbliche, frequentate dal 91% degli studenti, subiscono il più vasto taglio alle risorse della storia repubblicana? E se, infine, vi dicesse addirittura che, con supremo spregio per la situazione di crisi, vengono elargiti sussidi pubblici anche a chi dichiara al fisco 200mila euro di reddito e risiede nelle zone più prestigiose e costose delle nostre città?
Elena Duccillo - 04-12-2009
... non dovevi offrire questo tuo spazio ai tuoi affezionati lettori, primo perché mi hai provocato su un campo che ci accomuna, la facilità di penna e poi su quello che non ci manca: il coraggio di ricominciare ogni volta che gli eventi ci travolgono. Non parlo, Franco, del ricominciare da zero, ma di farlo guardando quanto di buono si è costruito, senza nascondere di contro pericolosi arretramenti che appaiono obiettivi.
Getto un sasso nello stagno in questo 3 dicembre 2009, cerco di usare parole semplici per chi non vive come me da sempre nel mondo della scuola.
Giuseppe Luca - 04-12-2009
Di fronte ad un "bombardamento mediatico", che "sbatte", spesso, in prima pagina, l'immagine di questo o quel docente "fannullone", impreparato e/o dal comportamento discutibile/criminoso, che, in definitiva, fa pensare ad una scuola tutta sesso, droga, devianza, bullismo... coinvolge ora gli alunni, ora gli operatori scolastici, occorre "uno scatto di orgoglio" da parte di tutti gli uomini di scuola, per impedire un ulteriore deterioramento dell'immagine delle istituzioni.
In uno dei miei primi corsi di aggiornamento - siamo negli anni '60 - mi è stato insegnato che, perché un docente diventi un vero professionista deve sapere e sapere insegnare.
Francesco Masala - 02-12-2009
Il sistema tributario è informato a criteri di progressività, dice l'art.53 della Costituzione italiana vigente. Quando i prezzi salgono è facile passare a un'aliquota superiore, e quindi avere meno reddito disponibile, pur avendo lo stesso, o magari inferiore, potere d'acquisto. Questo fenomeno si chiama drenaggio fiscale (fiscal drag in inglese), come spiega anche wikipedia.
Insegnanti Scienze Naturali - 01-12-2009
Il riordino della scuola secondaria superiore in via di approvazione mette in pericolo, a causa di drastici tagli, il futuro dell'educazione scientifica nel nostro Paese e dello sviluppo ad essa collegato.

I sottoscritti, come rappresentanti di docenti, genitori e cittadini interessati all'efficacia della scuola e al futuro degli studenti, chiedono al Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca di garantire che il riordino della scuola italiana riconosca all'educazione scientifica un ruolo di primo piano e lo spazio adeguato.
galassia scuola
Spazio aperto alle riflessioni e alle opinioni personali su quanto avviene nella scuola in generale, nella nostra scuola in particolare, nelle piazze e nei palazzi in cui la scuola è all’ordine del giorno. Insegnanti, ma anche studenti, operatori, genitori … possono dar vita a un confronto su tematiche attuali, a patto che la discussione sia corretta.
Astenersi anonimi e perditempo!
La Redazione
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