Software libero: lettera aperta al Ministro Brunetta
Marco Ciurcina - 06-12-2009
COMUNICATO STAMPA

Lettera aperta al Ministro Brunetta

Numerose associazioni per il software libero sottoscrivono la lettera aperta al Ministro Brunetta pubblicata a p. 11 del quotidiano "Gli Altri" in edicola oggi.


On.le Ministro Renato Brunetta,
Abbiamo letto le Sue lettere pubblicate sul giornale «Gli Altri» il 14 ed il 19 novembre.
Nella prima [1], Lei difende la validità della scelta operata sottoscrivendo insieme al Ministro Gelmini il Protocollo di Intesa con Microsoft S.r.l. per la realizzazione di azioni a supporto dell'innovazione digitale nelle scuole [2], argomentando che quest'ultima si sarebbe impegnata a sostenere gratuitamente il Piano del Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca ed il Piano eGov2012 per la scuola del Ministero per la Pubblica Amministrazione e l'Innovazione. Nella seconda [3] Lei dà atto dell'importanza e del valore positivo del Software Libero, ma conferma la validità della scelta argomentando che Microsoft S.r.l. avrebbe promesso di donare alla Pubblica Amministrazione non solo licenze software ma anche computer.

In realtà, leggendo il Protocollo, non ci pare si possano cogliere promesse così "radicali" da parte di Microsoft, una multinazionale che, forte della propria posizione dominante sul mercato, è scrupolosamente attenta ai propri interessi economici, tanto da fatturare dalla propria filiale irlandese (per ragioni di convenienza fiscale) tutte le vendite di licenze realizzate nel nostro Paese [4].

E' vero che l'accordo non prevede oneri finanziari espliciti per la Pubblica Amministrazione, che pure si impegna a collaborare nella ricerca di clienti (istituzioni scolastiche, personale docente e studenti) per i prodotti Microsoft, ma è anche vero che i giovani (e con loro gli insegnanti, e le famiglie) formati oggi dalla scuola, saranno in futuro cittadini e lavoratori capaci di utilizzare solo i software che ora ricevono "gratis" o "a prezzo di favore": clienti e consumatori che troveranno più difficile scegliere soluzioni alternative.

Molti commercianti forniscono campioni gratuiti per incentivare successivi acquisti. Crediamo che la Pubblica Amministrazione non debba farsi blandire così facilmente: il regalo di oggi si trasforma in un debito che nel futuro salderanno le imprese, i cittadini ed il Paese.

Condividendo il Suo proposito di realizzare importanti risparmi per il sistema scolastico e per la Pubblica Amministrazione, ci impegniamo a mettere a Sua disposizione licenze software per tutti i docenti e gli studenti italiani: sistema operativo, suite di produttività e molti altri software liberi sono a Sua completa disposizione in via definitiva e gratuita.

Sappiamo che questo potrebbe già esserLe sufficiente per considerare con favore la nostra proposta, ma non basta. Ci sono infatti molte altre ragioni che portano a consigliare di adottare Software Libero nel sistema scolastico. Crediamo innanzi tutto che la Scuola Pubblica debba formare cittadini, non consumatori. Che essa abbia oggi il compito di diffondere la cultura digitale, non quello di promuovere l'utilizzo di specifici prodotti.

La diffusione della cultura digitale passa attraverso la promozione di strumenti e tecnologie liberi: solo in questo modo si attuano i principi ed i valori della nostra Costituzione nella società dell'informazione e della conoscenza. Con il Software Libero si diffonde la condivisione della conoscenza, si rendono concreti valori quali la collaborazione e la libertà di espressione. Si contribuisce ad abbattere il divario digitale.
Promuovendo nelle scuole il Software Libero si realizza davvero il bene comune: si favorisce lo sviluppo di imprese nazionali che forniscono servizi ad esso connessi e si riduce la spesa in acquisti di licenze di software proprietario dall'estero, con benefici alla bilancia dei pagamenti ed al sistema fiscale del nostro Paese.

Per sostenere queste ragioni, l'Associazione per il Software Libero aveva già presentato una domanda di intervento nel procedimento amministrativo del quale fa parte il Protocollo di Intesa sottoscritto da Lei e dal Ministro Gelmini con Microsoft S.r.l., chiedendo anche l'integrazione del Protocollo stesso per favorire la diffusione del Software Libero nel sistema scolastico e per il bene del Paese [5].

Siamo certi che, prestando alle istanze di cui sopra la dovuta attenzione, saprà fugare i sospetti di quanti vogliono vedere nelle Sue attenzioni alle offerte di Microsoft S.r.l. una "sudditanza psicologica" che certamente stride con l'immagine che di Lei danno le Sue attività negli altri settori e pertanto, vorrà aderire alla richiesta delle scriventi associazioni di sottoscrivere un Protocollo d'intesa con il quale il Suo Ministero si impegni a promuovere il Software Libero nella Scuola ed in tutta la Pubblica Amministrazione.

Con ogni osservanza,

Agorà Digitale - Luca Nicotra - www.agoradigitale.org
Apritisoftware - Marco Marongiu - www.apritisoftware.it
Associazione Govonis - Costantino Pessano - www.govonis.org
Associazione per il Software Libero - Marco Ciurcina - www.softwarelibero.it
Baslug - Savino Sasso - www.baslug.org
Condividi la Conoscenza - Fiorello Cortiana - condividi la conoscenza
Faber libertatis - Mirko Romanato - www.faberlibertatis.org
Fanolug - Filippo Carletti - www.fanolug.org
FLOSSMarche - Matteo Vitali - www.flossmarche.netsons.org
Free Hardware Foundation - Arturo Di Corinto - www.fhf.it
FSUGitalia - Alexjan Carraturo - www.fsugitalia.org
FSUG Padova - Andrea Brugiolo - www.fsugpadova.org
GFOSS.it - Paolo Cavallini - www.gfoss.it
Gruppo Linux Como - Francesco Brisa - www.gl-como.it
GNU/Linux users group Torino (GLugTo) - Massimo Tarditi - www.glugto.org
Hacklab Cosenza - Vincenzo Bruno - hacklab.cosenzainrete.it
Italian Linux Society - Michele Dalla Silvestra - www.linux.it
Lugge - Andrea De Gaetano - www.lugge.net
Partito Pirata - Athos Gualazzi - www.partito-pirata.it
Panharmonikon - Puopolo Giuseppe - www.panharmonikon.com
PDP FSUG - Luca Ferroni - pdp.linux.it
Progetto Linux User Group Sassari (PLUGS) - Mauro Piga - www.plus.it
Scambio Etico - Luigi Di Liberto - www.scambioetico.org
UnaRete - Flavia Marzano - www.unarete.eu
Wikimedia Italia - Frieda Brioschi - www.wikipedia.it

[1] files/09_11_14.pdf
[2] protocollo Brunetta Gelmini
[3] files/2009_11_19_0.pdf
[4] riflessione-politiche-innovazione
Le_role_Etat_monopoles_informatique.pdf
[5] software_libero_scuola

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 Daniela Albertazzi    - 13-12-2009
Dialogare con Brunetta? E' troppo pieno di sé, troppo arrogante. Il guaio è che non sembra possibile che se ne torni a casa assieme a chi l'ha messo sulla poltrona.