Dalle proposte alle proteste
Libero Tassella - 26-12-2009
Ecco, di seguito, quanto Professione Insegnante proponeva ai sindacati rappresentativi della scuola lo scorso agosto 2009 per l'anno scolastico 2009/2010. Invece la storia, come ben sapete, è andata in senso del tutto opposto e ovviamente a farne le spese è stata ancora una volta la categoria dei docenti e più in generale il personale della scuola; i sindacati si sono divisi su tutto, ognuno purtroppo ha proceduto e procede per proprio conto, a ranghi sparsi o per il proprio tornaconto; dimostrando a tutti i costi di essere nel giusto e/o facendo professione di "alta" strategia politico-sindacale, filogovernativa o antigovernativa a seconda dei casi.

In questi giorni il Coordinamento precari della scuola, a mio avviso, in modo politicamente efficace, suscitando, per quanto siamo a conoscenza, tra i vertici sindacali, molti malumori; ha avuto il merito di promuovere una petizione di protesta, individuando un preciso cartello in cui accomuna sindacati con politiche a suo avviso inefficaci se non filogovernative.

Abbiamo purtroppo, cari colleghi, un sindacato ancora tutto costruito sugli apparati, governato dai vertici, con decisioni che spesso piovono dall'alto, con vecchi metodi di gestione addirittura ispirati al vecchio "centralismo democratico", un sindacato che si è mosso e si muove, a seconda dei casi, o per l'egemonia tra la categoria (ecco la paura degli altri di votare per le RSU a dicembre 2009) un altro che si muove solo per la sua sopravvivenza, i sindacati della scuola non sono stati in grado neppure di fare uno sciopero unitario, ovvero, meglio si direbbe, non lo hanno voluto fare, per opportunità e/o per convenienza politica, anzi lo hanno addirittura pesantemente scoraggiato se non boicottato.

Paghiamo anzi scontiamo gli effetti di vecchie contraddizioni, quelle di un sindacalismo scolastico legato a logiche politiche di schieramento parlamentare, partitico e di apparato che mantiene gli iscritti solo attraverso il patronato (gestione di scadenze, di modulistica per mobilità, supplenze, pensioni, ecc...), gestito in regime di assoluto monopolio; mentre la categoria ha assistito e assiste al tracollo dell'idea, maturata alla fine degli anni ottanta, di un' associazionismo dei docenti con fini sindacali, e le colpe di questo tracollo e più in generale di questa sempre crescente sfiducia non va certamente attribuita agli insegnanti. Ricordo che gli insegnanti parteciparono a uno sciopero unitario lo scorso anno con percentuali inimmaginabili.

Oggi la categoria è ridotta come un gigante ( vedi il numero) con le gambe di ricotta ( vedi chi dovrebbe rappresentarli).

Un sindacato che ha abdicato al suo reale peso politico di interdizione, dividendosi in nome di una gestione frammentata e frammentaria della politica sindacale, gestita dalle singole sigle e funzionale alle stesse, cioè alla conservazione dei sindacati-apparati-patronati ove in molti casi assistiamo a uno scollamento tra vertici e base tra strutture nazionali e territoriali, un sindacato di comunicati stampa e di chi è più bravo a cavar il coniglio dal cappello a cilindro.

Libero Tassella - Associazione Professione Insegnante



Alcune proposte concrete ai sindacati della scuola per il prossimo anno scolastico 2009/2010.

· Prima proposta. I sindacati comprino il primo settembre una pagina di 5 quotidiani italiani ( ne sono 5 vero? CGIL CISL UIL SNALS e FGU) e senza fare propaganda, siglandosi "I sindacati della scuola", illustrino al paese la drammatica situazione della scuola pubblica italiana, nell'era della dismissione e della rottamazione del personale.
· Seconda proposta. I 5 segretari generali con i loro dirigenti nazionali e periferici ( diciamo con tutti i loro esonerati, pagati da tutti noi ) vadano ad occupare il Ministero dell'Istruzione e si incatenino al cancello del palazzo di Viale Trastevere per giorni, lo possono fare sono esonerati all'insegnamento per tutto l'anno scolastico.
· Terza proposta Convincano i leader delle loro confederazioni a indire, dopo una serie i passaggi politici e dopo una serrata mobilitazione, uno sciopero generale sulla scuola e per la scuola ,uno solo, non 7, dieci, venti.
· Quarta proposta Convincano le forze di opposizione a riprendere la battaglia contro i tagli nella scuola , dove sono le iniziative annunciate da Veltroni e da Di Pietro e poi da Franceschini? Bisogna rimetterle tutte in campo!
I sindacati devono far questo, questo è il loro dovere, non dovrebbero fare solo salotto o tappezzeria, soprattutto perchè hanno migliaia e migliaia di iscritti paganti ogni mese, che non possono tenere lì buoni solo con l'assicurazione, il gadget, il CAF e la pacca sulla spalla!
Il sindacato e i sindacalisti la smettano di fare solo assistenza e patronato, escano dalle loro sedi e facciano il loro lavoro, non chiediamo di salire su di una gru, non chiediamo l'impossibile, ma di incatenarsi a viale Trastevere, di spendere i soldi degli iscritti comprando pagine di giornale, di indire uno sciopero unitario e generale, di saper coinvolgere la politica, insomma di recuperare credibilità con la base e forse anche con la controparte, questo sì lo possiamo e lo dobbiamo chiedere! (17-08-2009 Libero Tassella - Professione insegnante)









interventi dello stesso autore  discussione chiusa  condividi pdf

 signorhood    - 30-12-2009
Un saluto a tutti...molte delle cose che Tassella dice sono vere e condivisibili...ma per amore di verità... questo accomunare TUTTI i sindacati della scuola non è giusto.... come Tassella sa, la FLC CGIL è stata l'unica organizzazione il cui gruppo dirigente nazionale ha dato vita ad inizio di anno scolastico ad un presidio al ministero durante il quale Pantaleo si è simbolicamente incatenato... bisogna inoltre ricordare le decine e decine di iniziative messe in campo, in perfetta solitudine, in questi ultimi mesi contro la firma di un contratto al ribasso (che la FLC non ha firmato), contro i tagli agli organici e contro il progetto di destrutturazione e distruzione della scuola pubblica... compreso lo sciopero del 10 dicembre... è necessario ricordare anche la strenua lotta affinchè si tenessero le votazioni RSU a dicembre 2009 (elezioni indette in perfetta solitudine dalla FLC CGIL nel mese di giugno, nella narcolessia totale di cisl, uil, snals e gilda)... anche il Coordinamento precari ha riconosciuto il ruolo diverso della FLC CGIL, tanto che quel "sollecito" è stato inviato a Cisl, Uil, Snals e Gilda... tanto per correttezza di informazione

 Libero Tassella    - 01-01-2010
Caro signorhood dici cose condivisibili, voglio solo precisare che sarebbe più opportuno, al posto della Gilda, citare la FGU, certamente saprai che da ben due anni la "Gilda degli insegnanti" oggi non esiste più ( vedi tabella ARAN) in quanto si è fusa nella FGU, insieme allo SNADIR ( tutti insegnanti di religione) e altre sigle minori.
Sarebbe il caso di tenerlo presente allorchè si parla di sindacati.
Buon Anno Libero

 signorhood    - 02-01-2010
Caro Libero Tassella, ha perfettamente ragione, quando si parla di sindacati è giusto essere precisi. La mia indicazione "Gilda" è maturata nella convizione che colleghi e operatori della scuola continuano generalmente a chiamare la FGU "Gilda", un pò come capita con la FLC CGIL, che i lavoratori continuano a chiamare CGIL SCUOLA. Auguro anche a lei Buon Anno.

 cagliostro    - 11-01-2010
La mia idea è che, sotto sotto, i sindacati condividano in qualche modo il piano governativo. Le azioni della CGIL sono strumentali e di facciata. Meglio non illudersi, ai sindacati la sorte dei docenti non interessa più di tanto.

 signorhood    - 12-01-2010
Caro Cagliostro... non è che sotto sotto i sindacati condividono il piano del governo... in quanto a Cisl, Uil, Fgu e Snals, la condivisione è manifestamente palese... per quel che riguarda la cgil... sarebbe strumentale e di facciata!??!!?... Per ottenere cosa!?!?!? Visto che neanche la invitano alle riunioni... gli scettici si mettano una volta per tutte d'accordo... non si fa niente e si è colpevoli... si fa qualcosa ed è di facciata e strumentale... insomma fare o non fare è la stessa cosa!?... Io non la penso così...."tutti insieme appassionatamente"... per la scuola non vale...
Un saluto