Il Coordinamento Provinciale di Siena “
Genitori per la Scuola Pubblica”, costituitosi nel mese di Marzo 2004, si pone come finalità immediate la necessità di informare e sensibilizzare i genitori della provincia di Siena sul progetto della “
Riforma Moratti”.
Un progetto che i componenti di tale coordinamento considerano non finalizzato al successo formativo né alla riforma del sistema scolastico per migliorarne la qualità.
Infatti la “
Riforma Moratti”, prevedendo la riduzione del tempo scuola obbligatorio, riducendo di un anno l’obbligo scolastico e orientando prematuramente i ragazzi o verso i licei o verso la formazione professionale, inserisce già nel primo ciclo dell’istruzione le condizioni per una scuola che, riducendo le prestazioni, “
risolve” la dispersione scolastica con una selezione di stampo classista.
Per tutte queste problematiche che mettono a repentaglio la qualità e il pluralismo che ancora caratterizzano la scuola pubblica, pur tra mille difficoltà (poche risorse sia umane sia economiche a causa delle ultime Leggi Finanziarie), tale
Coordinamento di genitori, avendo a cuore la tenuta del sistema d’istruzione nazionale e pubblico, inserisce tra le priorità l’informazione e la sensibilizzazione dei genitori.
Solo se si è informati si può veramente essere coprotagonisti nel processo di formazione dei propri figli e non cedere alle lusinghe di chi ha partorito questa “
riforma” e la vuole vendere come illuminante e rivoluzionaria, facendo finta di dare potere alle famiglie. Quale sarebbe il potere se poi alla scuola verrebbero a mancare le basi su cui essa poggia e che trovano fondamento nella Costituzione?
Gli strumenti di questa campagna di sensibilizzazione saranno: assemblee nelle scuole, stands per distribuire materiale informativo, incontri-dibattiti a livello provinciale, manifestazioni nel territorio.
Il Coordinamento Provinciale di Siena “
Genitori per la Scuola Pubblica” si pone anche l’obiettivo ambizioso di diventare un gruppo permanente sulle tematiche della scuola, considerando come irrinunciabili i valori della laicità, del pluralismo e della qualità dell’istruzione pubblica. Per questo motivo la sua azione non si esaurirà nella battaglia contro una “
Riforma” che considera iniqua, bensì si collocherà a livello propositivo, una volta che tale progetto sarà, come si augura, ritirato e/o disinnescato dall’autonomia scolastica.
Solo se riuscirà a costituire su tutto il territorio una presenza forte di genitori che saranno in grado di confrontarsi con gli altri operatori della scuola, dai docenti ai non docenti agli studenti, e con l’opinione pubblica in generale, si potrà sperare di contrastare chi spaccia per riforma qualcosa d’altro e cominciare a far reinserire nell’agenda politica le tematiche della scuola.