L'iniziativa di Bologna di ''educazione alla pari'':
una conferma positiva
di Elvira Cavallo
''L'educazione alla pari'' è una buona pratica adottata anche da noi presso il Centro
Immigrati della città di Potenza.
Per due anni, fino a quando ce lo hanno permesso, alunne, un nutrito gruppo,
del Liceo Pedagogico E. Gianturco hanno seguito allievi stranieri di seconda
generazione della scuola elementare e media.
Con buoni risultati.
L'educazione alla pari, valida di per sè, è molto
efficace in questi casi perchè, fra le altre cose, fa da ammortizzatore
tra alunno straniero e mondo degli adulti.
Mi sento pertanto idealmente parte del progetto e mi fa immenso piacere
che una città all'avanguardia per le sperimentazioni didattiche abbia adottato
questa metodologia.
Don Milani. Ma c'è qualcuno che se lo ricorda ancora?
Una sola amarezza :abbiamo lavorato, sempre a Potenza, in mezzo a mille
incomprensioni , quando non ostacoli dal Dirigente all'Assessorato alla
Cultura del Comune di Potenza e di tutta la cooperativa che aveva in gestione
il centro. E nella più totale indifferenza della politica. Di un Comune
amministrato da una sedicente sinistra. Il problema? "avranno quattro ragazzette
di un liceo le competenze, le conoscenze, le metodologie socio-psico-pedagociche
per fare scuola?".
Purtroppo ancora una volta si deve riflettere che solo in realtà veramente
democratiche ed avanzate si possono percorrere certe strade.
Auguri entusiasti pertanto A Bologna per la scelta e alle alunne/i e ai
docenti che le hanno motivate questa attività. Complimenti allo SPI!
elvira cavallo
m.elvir@aliceposta.it