Il sistema educativo francese
La scolarità in Francia è obbligatoria dall'età di 6 anni fino a 16 anni. Il sistema educativo francese comprende 3 livelli suddivisi per cicli. Il Primo Grado comprende gli insegnamenti pre-elementari ed elementari offerti nelle scuole materne ed elementari, nell'arco di 3 cicli. Il Secondo Grado (insegnamento secondario) si svolge nelle Scuole Medie (Primo ciclo: dalla 6ª alla 3ª classe per 4 anni) e nei Licei (Secondo ciclo generale e tecnico nei licei con le suddette specificazioni; Secondo ciclo professionale nei licei professionali) dalla 2ª classe alla Terminale (per 3 anni).
Dall'anno scolastico 1995/1996, la 6ª classe costituisce il ciclo d'osservazione e d'adattamento all'insegnamento secondario, la 5ª e la 4ª classe il ciclo degli approfondimenti, la 3ª classe il ciclo d'orientamento. L'insegnamento post-secondario o superiore è offerto nei licei [sezione dei tecnici superiori (STS)], nelle classi preparatorie alle grandi scuole (CPGE), nelle grandi scuole, nelle scuole ed istituti specializzati e nelle università.
La proporzione di studenti stranieri nel Secondo grado resta nel 2002/2003 nettamente più alta nelle scuole pubbliche (5,0%) che in quelle private (2,0%). Tale proporzione varia nelle diverse sezioni d'insegnamento. Nell'anno scolastico 2002/2003 è più alta nel secondo ciclo professionale (6,0%) rispetto alle classi del primo ciclo (4,4%) e a quelle del secondo ciclo generale e tecnico (3,5%). Gli alunni stranieri usufruiscono, in genere, meno di altri della scolarizzazione lunga.
Le tendenze attuali
Nell'anno scolastico 2002/2003, circa 38.000 alunni "nuovi arrivanti non francofoni" sono stati accolti nelle scuole di Primo e Secondo grado: 18.000 nella suola primaria, 18.000 nella scuola media e circa 2.000 nel liceo, di cui il 62% nel liceo professionale.
A queste cifre si devono aggiungere 2.350 alunni oltre i 16 anni d'età che, non essendo più nell'obbligo scolastico, hanno usufruito di azioni educative specifiche.
Globalmente, 65% dei nuovi arrivati usufruiscono di una scolarizzazione nelle classi specifiche, anche se spesso in maniera non omogenea per accademia scolasticae per livello di istruzione. Gli sforzi maggiori sono fatti per i bambini più piccoli: nelle scuole primarie 75% dei nuovi arrivanti seguono corsi nelle classi d'iniziazione (CLIN) o corsi di recupero integrato (CRI); nelle scuole medie 58% sono scolarizzati nelle classi di accoglienza (CLA) o in moduli di accoglienza temporanea (MAT); nei licei sono sol il 48% ad usufruire di questi corsi specifici.
"Nuovo arrivante non francofono" viene considerato l'alunno appena arrivato in Francia la cui insufficiente capacità linguistica o la situazione scolastica generale non gli permettono d'integrare immediatamente una classe del cursus scolastico ordinario.
Dagli anni 1970 sono state adottate misure adeguate per accogliere e secolarizzare questi alunni. Tali misure si sono concretizzate in strutture d'accoglienza specifiche nelle scuole primarie, medie e licei. Gli alunni stranieri che arrivano durante l'anno, pur essendo iscritti in una classe del cursus scolastico ordinario, sono secolarizzati, parzialmente o integralmente, in questi dispositivi particolari dove ricevono un adeguato sostegno linguistico. L'obiettivo di questa procedura è il loro inserimento progressivo e, possibilmente, rapido in una classe ordinaria.
In "ALUNNI CON CITTADINANZA NON ITALIANA": http://www.codacons.it/immigrazione/pics/dossierscuolaimm-3.pdf
dal sito www.governo.it , il testo dell'indagine del Min.Istruzione sull'immigrazione nelle scuole:
a.. Sintesi dell'indagine (file formato .pdf - dim. 1171 Kb) b.. Indagine parte 1 (file formato .pdf - dim. 979 Kb) c.. Indagine parte 2 (file formato .pdf - dim. 649 Kb) d.. Indagine parte 3 (file formato .pdf - dim. 733 Kb) e.. Dati statistici dell'indagine (file formato .pdf - dim. 71 Kb)
http://www.codacons.it/immigrazione/immigrazione.asp
|