Nel nostro Paese sta diventando prioritario il problema della convivenza tra diverse culture, data la presenza sempre più consistente di immigrati da altri paesi europei, africani, asiatici, americani.
Processo di convivenza di gruppi nazionali diversi che è una questione non semplice, non definita, e forse non definibile, affidata spesso solo alla buona volontà di singoli soggetti: alcune amministrazioni pubbliche, associazioni del settore, parrocchie, singoli cittadini,..
Eppure siamo tutti consapevoli che la convivenza fra diversi è un portato inarrestabile e necessario nel momento in cui l'economia, le tecnologie, la comunicazione, la volontà di ribellarsi a situazioni di fame e di discriminazione fanno ogni giorno venir meno frontiere e barriere. La necessità, quindi, di capire i processi in atto e di operare per una globalizzazione rispettosa dei diritti fondamentali di tutte le persone rende indispensabile acquisire una mentalità di rispetto per le diverse culture e di confronto interculturale.
In questo processo di crescita culturale di lungo periodo, soggetti determinanti diventano i giovani e la scuola, con un ruolo decisivo degli insegnanti.
La scuola può abbattere le barriere dell'intolleranza, costruire una corretta rappresentazione del fenomeno dell'immigrazione, sperimentare la bellezza e la ricchezza della diversità se non ci si ferma a disagi, chiusure, anche accenni di conflitto, che proprio la scuola deve essere capace di affrontare e superare nel rapporto con l'altro. E' da qui che passa la creazione di una società nella quale condizioni di sostanziale uguaglianza tra italiani e stranieri consentono di intravedere la realizzazione di un mondo migliore.
Occorrono strategie educative adatte a promuovere tra i giovani questa mentalità aperta, basata sulla consapevolezza del diritto alle pari opportunità di tutti i cittadini che vivono sul territorio, purché interessati a partecipare. Temi come l'educazione ai rapporti, l'educazione ai diritti, allo sviluppo e l'educazione interculturale vengono affrontati ormai da diverso tempo in molte scuole, ma non fanno ancora parte della prassi quotidiana di insegnamento e di un ambito stabile di apprendimento.
Sono questi i motivi che hanno indotto il Forum del Terzo Settore a promuovere una Campagna nazionale nelle scuole, forte della consapevole condivisione di tutto il mondo associativo di cui è composto, con il pieno coinvolgimento dei Forum regionali e territoriali.
L'intento è quello di far diventare sempre più il mese di dicembre nelle scuole un momento di forte approfondimento delle tematiche dell'interculturalità con una particolare attenzione al significato, altamente strategico e simbolico, della giornata del 18 dicembre dedicata dalle Nazioni Unite ai migranti ed alle loro famiglie.
Il Forum vuole fungere da catalizzatore e, al tempo stesso, da stimolo rivolto al mondo della scuola, alle comunità locali, alle associazioni, alle parti sociali e alle istituzioni nazionali e locali.
Proprio per questo il Forum chiede e si impegna a perseguire una compartecipazione concordata, a livello nazionale, con il Ministero dell'Istruzione e, a livello locale, con ANCI e Regioni, nonché con il Sindacato scuola CGIL-CISL-UIL.
Finalità
Questa Campagna, a partire dalla valorizzazione delle esperienze già in atto sul territorio, vuole
· Promuovere un intervento organico di educazione interculturale.
· Facilitare l'inserimento ed il successo scolastico di minori
di origine straniera o appartenenti a minoranze.
· Lottare contro il razzismo e la xenofobia.
Tutto ciò come contributo al raggiungimento di una società aperta e matura, che, nella partecipazione responsabile di tutti, vede una fonte di arricchimento ed una spinta alla coesione sociale.
Obiettivi
· Promuovere lo scambio di informazioni e di esperienze
in tema di educazione interculturale.
· Contribuire alla formazione degli insegnanti e di altre figure professionali
impegnate in attività educative.
· Ridurre le difficoltà scolastiche derivanti dallo svantaggio linguistico
dei minori stranieri.
· Contrastare nel comportamento degli studenti la diffusione di atteggiamenti
di chiusura e di ideologie e comportamenti razzisti.
· Sollecitare la partecipazione attiva dei minori stranieri e delle loro famiglie
alla vita scolastica, sociale e culturale.
· Creare un gruppo permanente sul tema dell'educazione interculturale,
al quale partecipino i vari soggetti e per il quale sia possibile coordinare e
valorizzare competenze e risorse.
· Contribuire ad avvicinare il mondo della scuola al tessuto socio-economico esterno
nel quale è inserito.
· Incrementare il dialogo tra scuola e famiglie.
· Facilitare modalità di apprendimento aperto, attivo e a distanza, migliorando
le capacità di utilizzo delle nuove tecnologie da parte di insegnanti, formatori
e studenti.
· Contribuire all'estensione ed al rafforzamento progressivo sul territorio
di iniziative adeguate (conferenze, mostre, dibattiti, ricerche, testimonianze,
feste, gare, .).
CONFERENZA DI LANCIO DELLA CAMPAGNA

"Impariamo dalle diversita' "
Roma, 30 novembre 2005
AUDITORIUM Via Rieti, 11 ore: 10.00-14.00
Presentazione
"Significato ed impegni operativi della Campagna"
Umberto Mosiello - Coordinamento nazionale Forum Permanente del Terzo Settore
Interventi
Fabio Sturani - Vice Presidente ANCI, Responsabile settore immigrazione
Antonio De Poli - Coordinatore Commissione Politiche Sociali Conferenza delle Regioni
Lucia Dal Pino - Segreteria nazionale CGIL-CISL-UIL Scuola
Khaled Fouad Allam - sociologo Università di Trieste ed editorialista
Gioia Di Cristofaro Longo - antropologa Università degli Studi di Roma "La Sapienza"
Franco Pittau - responsabile Dossier Immigrazione Caritas Italiana
Dibattito
Presentazione di alcune esperienze e progetti in atto da parte di Associazioni e Forum regionali e territoriali
Conclusioni
Edoardo Patriarca - Portavoce del Forum Permanente del Terzo Settore