speciali
Monografie sui nodi, i problemi e gli orizzonti della scuola pubblica. Argomenti politici, didattici, culturali od interculturali da approfondire nel loro specifico, costruendo dal basso, con il contributo di tutti, una coscienza critica, una forma di sapere condiviso. Luoghi di incontro e di riflessione, ponti, passaggi, strumenti.
 
NOTIZIE DAL FRONTE
2012 - 2013

Notizie dal fronte: terzo anno.
Qui le precedenti edizioni:
2010 - 2011
2011 - 2012

 settembre 2012
Tra vecchie notizie e poche novità
di Francesco Di Lorenzo
Allarmi giustificati
di Francesco Di Lorenzo
Una onorevole uscita di scena
di Francesco Di Lorenzo
 ottobre 2012
Pensiamoci
di Francesco Di Lorenzo
Resistere e ricostruire
di Francesco Di Lorenzo
 novembre 2012
Ora basta
di Francesco Di Lorenzo
 gennaio 2013
Il futuro che ci attende
di Francesco Di Lorenzo
Qualcosa non quadra
di Francesco Di Lorenzo
Ricette per tutti i gusti
di Francesco Di Lorenzo
 febbraio 2013
Notizie ballerine
di Francesco Di Lorenzo
Che cosa vogliamo davvero?
di Francesco Di Lorenzo
Senza discussione
di Francesco Di Lorenzo
Attendiamo fiduciosi gli eventi
di Francesco Di Lorenzo
 marzo 2013
Soluzioni possibili e impossibili
di Francesco Di Lorenzo
Un po' di tutto, un po' di niente
di Francesco Di Lorenzo
Valutazione imperfetta
di Francesco Di Lorenzo
Il trucco assurdo
di Francesco Di Lorenzo
 aprile 2013
L'ammuina dei tablet
di Francesco Di Lorenzo
I saggi e i marziani
di Francesco Di Lorenzo
Pedagogicamente scorretti e non solo
di Francesco Di Lorenzo
 maggio 2013
Linee di credito scadute
di Francesco Di Lorenzo
Siamo tutti in attesa
di Francesco Di Lorenzo
Le buone intenzioni e le cattive compagnie
di Francesco di Lorenzo
Prove tecniche di unità
di Francesco di Lorenzo
 giugno 2013
Persi e dispersi
di Francesco di Lorenzo
Promesse e memorie
di Francesco di Lorenzo
22 Giugno Fischi, distacchi ed esami
di Francesco di Lorenzo
 luglio 2013
Ahi, l'Invalsi...che dolor
di Francesco di Lorenzo
L'insostenibile teatrino
di Francesco di Lorenzo
 agosto 2013
Tra primati e prodotti tipici
di Francesco di Lorenzo
L'estate se ne va
di Francesco di Lorenzo
Donazioni digitali
di Francesco di Lorenzo
 

 
Aufklärung. Istruzione, università, ricerca
Nuovo spazio, aperto alle testimonianze e ai racconti di chi vive nella scuola e nell’università, ma anche ad elaborazioni teoriche, ipotesi di studio, provocazioni. Per tentare di ritrovare e tenere vivo quel «rischiaramento» che la scuola dovrebbe donare alla società intera; per non smettere di crederci e di cercare, insieme, studenti e insegnanti, risposte alle molte domande in campo.


 
bracebracebrace
continua
Riproponiamo qui uno spazio in cui raccontare, descrivere, analizzare ciò che non va nel nostro paese, piccole e grandi cose, con la speranza che il bisogno di un serio cambiamento smuova davvero le coscienze.


 
VALUTAZIONE: QUALI ORIZZONTI?

Ricordate
quando si chiedeva ascolto
al tempo del Ministro Berlinguer
sulla questione della valutazione
di docenti e alunni?
Niente è cambiato?
Si riparte da zero?
Siamo punto e a capo?




A PROPOSITO DI VALUTAZIONE



 
Scintilla

"...Siamo un gruppo di studenti di Brescia (universitari e liceali) che ha alle spalle un'esperienza giornalistica indipendente e che ha deciso di tentare un'impresa: ... parlare di scuola non come problema sindacale, di qualità dell'insegnamento e dell'offerta formativa, o della famigerata riforma Moratti, ma di ciò che accade quotidianamente al suo interno, delle dinamiche e delle piccole battaglie, delle storie, delle ingiustizie e delle persone che sono in grado di tentare di dare un senso a insegnamento e apprendimento..."

 
N U V O L E

Una rivista della sinistra
che da oltre dieci anni si ostina a cantare fuori del coro,
indipendente dai partiti e sindacati tradizionali
come da quelli non tradizionali,
dando spazio ad una pluralità di opinioni
in diversi campi della politica,
della società, dell’economia e della cultura,
senza paura delle verità difficili e scomode.



 
IL TEMPO E LA STORIA

"...Oggi i cieli del mondo sono annuvolati da aerei da guerra, missili - che si definiscono "intelligenti" in modo da mascherare la stupidità di chi ne è responsabile e di chi, come Berlusconi, Blair e Aznar, li giustifica - e satelliti che segnalano dove c’è vita e dove ci sarà morte. E la terra è solcata da macchine da guerra che dipingeranno il mondo con i colori del sangue e della vergogna. La tempesta sta per arrivare. Ma l’alba arriverà solo se le parole diventate nuvole per attraversare i confini diventeranno un "No" di pietra, e apriranno un varco tra le tenebre, un crepa attraverso la quale possa insinuarsi il domani ".
(Dalle montagne del Sud-Est Messicano. Dal C.G.C.C. degli Indigeni Rivoluzionari dell’EZLN. Subcomandante Insurgente Marcos)


Il 15 febbraio 2003, a Roma, Heidi Giuliani leggeva queste parole e a noi che le ascoltavamo pareva che il cambiamento fosse lì, a pochi millimetri di distanza dai nostri applausi. Oggi ci pare più difficile; oggi che le tempeste sono nei palazzi vestiti a festa o nelle nebbie cariche di parole. Occorre scardinare sistemi costruiti con pazienza, sciogliere nodi tanto stretti che non sempre se ne distinguono i capi, ritrovare un sentire comune fatto di scelte, di tempo condiviso, di storia riletta e raccontata. Occorre trovare o ritrovare la voglia di far danzare la nostra intelligenza ed il nostro sogno per un domani sostenibile. Dentro gli oggi nei quali abitiamo e che vogliamo provare ad incontrare, di nuovo, qui.




 
VALUTAZIONE: PER CHI, PERCHÉ?

Vogliamo intraprendere un viaggio all'interno dei Progetti Pilota del Ministero seguendo una domanda: il sistema valutativo che ci viene proposto tiene conto dei percorsi di integrazione in cui la scuola italiana crede e che da lungo tempo, nonostante le numerose difficoltà, cerca di attuare? Non ne siamo troppo sicure, per una serie di buoni motivi che proveremo a spiegare. Aprendo, come sempre, la porta al confronto e alla collaborazione di chi vorrà portare la sua esperienza ed il suo contributo teorico.

Il Gruppo di lavoro: Anna, Elena, Claudia, Grazia, Chiara


 
LA LINEA DEL TEMPO

... Non è forse quell’ansia l’Ulisse che ho in me, uomo di un tempo che fu nuovo e che invecchia, e che da anni ogni sera si lascia alle spalle le sue colonne d’Ercole, ed all’alba ne vede altre spuntare beffarde nella luce aurorale d’un irraggiungibile orizzonte? Ciò vuol forse dire che la storia contemporanea non ha confini? Tutt’altro. ...

I fatti del nostro ieri nell'oggi della memoria e della ricostruzione.



 
BEATLES FOR SALE
Questo numero speciale della rivista Nautilus, pubblicato nel marzo del '91, fu dedicato a John Lennon, ai Beatles e agli anni che sono stati segnati e accompagnati dalla loro musica e dalla loro presenza, fino all'assassinio di John a New York nel 1980.

Gli anni: protagonisti esibiti di ogni memoria. Come se fossero un personaggio che trascende e si sostituisce alle persone e alle cose, facendole diventare Storia... Anni che ci assomigliano, così uguali e così diversi e la memoria non vuole cogliere questa diversità: "tutto sembra, come la rosa del poeta, vivere nello spazio di un attimo. E sarà magari perchè si tratta di spinosissima rosa". Sono successe tante cose in quegli anni, nessuna delle quali è ancora conclusa.



 
SCRITTURE BAMBINE
Un invito ai genitori, gli educatori, gli insegnanti a far scrivere i bambini, gruppi di amici o classi, su qualsiasi argomento (vita quotidiana, scuola, vacanza, pensieri, idee fantastiche, opinioni, pace ed emozioni, ecc.) perché possano esprimersi, imparare e comunicare giocando, divertendosi secondo i propri ritmi ed interessi. O a scrivere con loro e per loro. Uno spazio che per i bambini si fa opportunità concreta per imparare senza fatica ed aprire nuove finestre sul mondo. E per noi rappresenta un’occasione di crescita, in tutti i sensi.

 
ARCOBALENO

LA SCUOLA BOCCIA LA GUERRA... ...LA SCUOLA RACCONTA LA PACE



 
FIRENZE NOVEMBRE 2002
Sono i movimenti sociali europei. Sono quelli e quelle che credono che questo mondo vada cambiato davvero, prima che sia troppo tardi, perché non vogliono vivere in mezzo alle ingiustizie prodotte da questo sistema, alla guerra permanente, al razzismo, alla devastazione ambientale. Sono quelli e quelle di Porto Alegre, di Genova, delle tante manifestazioni europee, quelli e quelle che tutti i giorni cercano , nelle scuole, nei posti di lavoro, nei quartieri, nelle periferie del mondo e nelle nostre città e campagne, di affermare diritti e giustizia con le lotte sociali, la partecipazione popolare, l'affermazione di una nuova cultura. Sono cittadini e cittadine. Vogliono resistere e ricostruire una nuova speranza. Dicono: " Lo possiamo fare, se siamo uniti, se ci battiamo insieme. Veniamo da storie, da culture, da esperienze diverse. Non vogliamo omologarci gli uni agli altri. Consideriamo come una ricchezza le nostre differenze. Ma abbiamo bisogno di costruire alleanze e convergenze. Di mettere in prima fila ciò che ci unisce. Di saper affrontare con coraggio e intelligenza ciò che ci divide. E di saper combattere insieme lo sfruttamento, la guerra, la violazione continua dei diritti umani e sociali." Ascoltiamoli.

 
RACCONTI

Un luogo dove narrazioni ed ascolti si intrecciano, uno spazio per scritture creative, un modo per fissare memorie e dare forma ai pensieri, con parole che diventano storie, frammenti, attimi di sè.



 
RITORNO AL SAPERE
...ovvero...
Che sarà della scuola di tutti e di ciascuno? quale legame resta tra la tensione educativa e le pratiche rese possibili da scelte politiche ed economiche che muovono i fili del cambiamento? quale rapporto tra efficienza ed utilità, tra unità e molteplicità del sapere, tra spinte ideali e spintoni concreti? quale modello umano e sociale ha ispirato legislatori e consiglieri quando - e se - hanno fatto i conti con una pubblica istruzione fatta di volti, pensieri, progetti? ....
Una ricerca sulle possibili risposte, per un nuovo progetto educativo.