"Basta soprusi" Il Comitato Immigrati in Italia, a cinque giorni dall’atto criminale avvenuto nella cittadina di Besano, in provincia di Varese (con l’uccisione del giovane Claudio Maggiorin)
FA PRESENTE
con lo spirito e massima volontà di contribuire assieme a tanti (tantissimi) italiani già stanchi di questa politica di segregazione e discriminazione tra esseri umani, derivata da una oltre decennale politica in materia migratoria già sancita nelle diverse legislazioni italiane, al fine di facilitare un percorso di convivenza socializzante e civile, superando la discriminazione razziale indotta in Italia
E DENUNCIA
- L’ennesima aggressione che subiscono gli immigrati in questo paese, diretta o indirettamente, dopo la volgare e pericolosa reazione, e non meno razzista, che alcuni cittadini della Provincia di Varese hanno innescato nei confronti di cittadini immigrati in modo indiscriminato;
- La trasformazione di un atto di ordinaria (pur gravissima) criminalità (com’è l’uccisione di una persona per futili motivi nel mezzo di una rissa stradale), in un atto politico-razziale criminalizzando implicitamente ogni cittadino non italiano per conto di alcuni amministratori pubblici, politici e/o ministri dello Stato italiano, inclusa una parte della stampa nazionale;
- L’impunità che hanno goduto coloro che, organizzati in orde di xenofobi, hanno percorso la città di Varese incitando all’odio razziale, punito dalla Costituzione italiana, allorché dai diritti internazionali in materia: linciando persone e danneggiando immobili privati.
Inoltre, il Comitato Immigrati in Italia
FA NOTARE
che, purtroppo, dopo l’uccisione di Claudio Maggiorin, questi atti di razzismo e xenofobia, (indisturbati e frequenti da anni nella città di Varese e provincia, aggravati dai fatti avvenuti recentemente per conto di esponenti e simpatizzanti del fascismo e del nazismo che ricordano per il modus operandi i tempi del medioevo con la caccia alle streghe), disonora l’Italia stessa, anche internazionalmente, oltre che ferire la dignità dell’essere umano
E CHIEDE
alle autorità dello Stato italiano di avviare immediate misure che riportino urgentemente alla normale convivenza civile tra cittadini, degna dello stesso Stato, per difendere la loro incolumità fisica e morale da ulteriori atti di discriminazione razziale e xenofoba in modo da prevenire che si ripetano comportamenti come quelli avvenuti.
Il Comitato Immigrati in Italia
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