La proposta di aderire ad una giornata europea è nata a Londra negli spazi e nelle reti di Beyond the Forum lo scorso novembre, ed è stata poi assunta da una pluralità di gruppi e reti che l'hanno intesa come passaggio di crescita delle soggettività autorganizzate ribelli alla crescente precarizzazione sociale che investe in modo evidente e drammatico la condizione di vita e di lavoro dei migranti.
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Dopo la data europea del 31 gennaio 2004 contro i centri di detenzione e per la regolarizzazione di tutti i migranti - durante la quale in più di quaranta città europee si sono svolte manifestazioni ed iniziative - il 2 aprile 2005 viene così lanciato a movimenti e reti sociali che chiedono universalità di reddito, diritti sociali per tutti e la fine delle leggi che a livello europeo stabiliscono criteri di inclusione/esclusione.
In alternativa ed opposizione al processo costituzionale europeo basato sull'esclusione e sullo sfruttamento, il second day of action per la libertà di circolazione si arricchisce delle lotte e delle rivendicazioni delle reti europee contro la precarietà sociale. Le lotte nei posti di lavoro, per il diritto alla casa, contro il razzismo e la discriminazione, per il diritto al soggiorno e contro la segregazione degli esseri umani nei CPT, indicano uno spazio europeo attraversabile da tutti.
Le azioni e le mobilitazioni contro le politiche europee che amministrano lo sfruttamento della forza lavoro migrante si concentreranno attorno alla giornata del 2 aprile, per avere continuità nel percorso verso l'euromayday, giornata contro la precarietà. SI tratta di un percorso che, anche grazie ad un incontro tenutosi a Berlino il 15 e 16 gennaio 2005, assume sempre più dichiaratamente un'articolazione viva a livello europeo.
Melting Pot Europa contribuisce inaugurando nel proprio sito un nuovo spazio, interamente dedicato alla preparazione ed organizzazione della giornata del 2 aprile 2005 in Europa.
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