ilaria ricciotti - anno scolastico 2005-2006
ilaria ricciotti - 18-08-2006
Incrociamo le dita
la guerra
sembra
essere
finita!

Gi uomini sani
si danno le mani,

aiutano i fratelli
sollevano i fardelli,

la vita sembra
trionfare,
sulla morte gratuita,
e sull'immenso male!

La gente
esce dai rifugi,
ha ...
Ilaria Ricciotti - 27-07-2006
In questi giorni di fortissima calura, gli animi e le menti di molti di noi sono stravolte non solo dall'afa, ma anche da ciò che sta caratterizando la torrida estate 2006.

In primis la guerra.

Ancora bombe, ancora stragi, ancora sangue, ...
Ilaria Ricciotti - 28-06-2006
I milioni di NO, che i cittadini italiani hanno espresso avverso il referendum voluto dai partiti schierati a destra, sono un episodio che passerà alla storia come un'affermazione forte e sentita, da Nord a Sud dell'Italia, per salvare la ...
Ilaria Ricciotti - 19-06-2006
Quand' ero bambina, spesso, recandomi dai nonni ero affascinata da quella casa e da quell'ambiente, diverso dal mio, che ogni volta mi invitava ad esplorarlo.

Alberi che non potevi fare a meno di possedere; prati in cui era facile perdersi, ma che ...
Ilaria Ricciotti - 13-06-2006
Italia cara,

è da qualche anno che il pensarti mi angoscia e mi rattrista.
Non so più se i tuoi abitanti vogliono che tu continui ad avere la stessa connotazione geografica stabilita dai tuoi Padri, o se i tuoi confini debbano essere ...
Ilaria Ricciotti - 02-06-2006
La tua vita,
a volte felice,
a volte amara,
mi ha insegnato
e mi insegna
a imitare te:
ad amare
il popolo,
che ha lottato
e lotta per te.
Ilaria Ricciotti - 24-05-2006
Giovanni Falcone, sua Moglie e gli Uomini della scorta

Vite spezzate
da individui
che
odiano la vita.

L'asfalto
tinto
di rosso
ricorda,
insegna.

Ieri,
oggi,
e domani,
i loro volti
sono stati,
sono,
e saranno incisi
nella ...
Ilaria Ricciotti - 22-04-2006
Repubblica antica, bella e pura,
l'averti è stata un'impresa dura.

Molti nelle montagne e nei paesi,
hanno lottato e non si sono arresi.

Uomini, donne, bambini, anziani,
hanno stretto i denti e unite le mani .

Il tuo antagonista, cerbero affamato,
per anni ti ha violentato e rinnegato.

Hanno impedito che tu sbocciassi,
hanno inveito con pallottole e sassi.

Tu, regina dei cuori senza barriere,
hai strappato di dosso le vesti nere.

Ti sei riappropriata dei tuoi veri colori,
circondata da bimbi con la gioia nei cuori.

Oggi, più di ieri per molti sei una stella ,
dopo anni d'attesa, appari ancor più bella.

Sappi, non ti lasceremo mai sola, vigileremo,
saremo sempre con te, e per te ci schiereremo...
Ilaria Ricciotti - 19-04-2006
Il 9 aprile è già passato ed ancora i perdenti non accettano la sconfitta. Chiedo a quanti li hanno sostenuti:" Se la voglia smisurata di non mollare fosse stata manifestata dal centro sinistra, come si sarebbero comportati i vincenti?".

E' ...
Ilaria Ricciotti - 04-04-2006
In una società come la nostra, per alcuni individui, la grandezza assomiglia all'odore che ci portiamo dietro dopo essere entrati in una rosticceria. Esso è talmente forte che lo sentiamo addosso e sembra che non voglia lasciarci.

Rimane impregnato sui nostri abiti e sulla nostra pelle per ore, e se non lo trattiamo in qualche modo, persiste anche per diversi giorni.

Purtroppo una certa sottospecie umana sembra non possa fare a meno di un tale odore: la grandezza.

Certi individui si cibano di questo alimento già da bambini, poi da adolescenti e , via, via, durante la crescita la grandezza si incolla alla loro anima, diventando una seconda pelle.

Ed allora tutto deve rientrare in questo canone: più sei grande e più vieni apprezzato, invidiato, imitato ed adorato proprio come se fossi un dio...

Ilaria Ricciotti - 03-04-2006
C'era una volta, in un mondo altamente tecnolocizzato e ricco, un bambino che viveva felice nella sua casa. Aveva un babbo ed una mamma che lo crescevano con amore.

Un giorno un balordo insieme ad i suoi soci in affari, non avendo mai sentito pronunciare questa parola magica che rende gli uomini appagati e pronti ad affrontare gli ostacoli del quotidiano, stanchi di condurre una vita normale e desiderosi di provare emozioni più appaganti, decisero di compiere un atto alla grande: rapire un bambino.

Il balordo insieme ad i suoi complici approntò un piano che avrebbe garantito loro quella vita agiata che desideravano più di ogni altra cosa.

Avrebbero rapito il bambino dagli occhi azzurri per richiederne un riscatto di tanti milioni di euro.

Sarebbero diventati ricchi. Non avrebbero più lavorato e avrebbero trascorso giorni, mesi ed anni soddisfacendo qualsiasi loro voglia.

Intanto il bambino dagli occhi azzurri giocava felice nella sua casa ignaro di ciò che gli sarebbe accaduto.

Arrivata l'ora x , i balordi entrarono nell'abitazione, immobilizzarono i genitori del bambino e lo trascinarono via con loro.

Lui piangeva. Chiamava la sua mamma ed il suo babbo, ma i balordi non ascoltavano le sue grida piene di dolore. Loro non erano abituati a quel pianto. Ben presto stanchi dei lamenti e delle invocazioni d'aiuto, lo colpirono con violenza disumana, al punto che egli morì.

Ilaria Ricciotti - 21-03-2006
Auguro a tutti una primavera stracolma di colori e di profumi. Un'aria nuova che rigeneri, ritempri e spalanchi le porte di un mondo migliore.


Colori,
odori,
tepore
e sole.

La primavera
non vuole
farsi ammirare.

E' freddo.

Il ...
Ilaria Ricciotti - 16-03-2006
C'era una volta un pavone,
che bussava ad ogni portone.

Voleva a tutti i costi far carriera,
voleva che la sua vita fosse meno nera.

Attirato dai bottini di una gazza,
a lungo la osservò dalla sua terrazza.

Dopo parecchi mesi apprese ...
Ilaria Ricciotti - 08-03-2006
Anche quest'anno l'8 marzo è arrivato,
ed in molti ci usano e ci vendono sul mercato.

Una festa così godereccia e alquanto pazzerella,
è priva di ogni sostanza, per la ricca e la poverella.

Ricordarsi di noi una volta l'anno è ingiusto e ...
Ilaria Ricciotti - 07-03-2006
Mal di testa, senso di vertigini, di soffocamento, tachicardia, conati di vomito, mal di pancia, depressione, caduta di capelli, inappetenza, bulimia, anoressia, apatia, nervosismo, aggressività, senso di frustrazione, di impotenza, perdita di autostima ecc... La lista potrebbe allungarsi ancora ed evidenziare patologie a volte anche più gravi.

Sì, purtroppo la scuola può causare tutto ciò.

La scuola anziché allietare il corpo e lo spirito, può danneggiarli e distruggerli irrimediabilmente.

Nonostante le librerie siano stracolme di testi che informano, consigliano ed aiutano a superare questi ostacoli, sembra che essi in realtà non servano a nulla, dato che il malessere continua e si sta aggravando sempre più.

Al giorno d'oggi sono legittime situazioni di questo genere?

Io penso di no.
Ilaria Ricciotti - 28-02-2006
L'ho incontrata, come quasi ogni giorno, nella piazza che d'inverno è deserta ed affollata soltanto la domenica.
Za Za ha più di ottant'anni, ma a vederla non si direbbe proprio.
Occhi celesti. Capelli grigio chiaro. Viso sereno e da attenta ...
Ilaria Ricciotti - 20-02-2006
Quando qualcuno è abituato spudoratamente a mentire o la menzogna fa parte del suo DNA, non ci dobbiamo meravigliare più di tanto se costui, possessore di becere "abilità", prima o poi ne combinerà delle belle.

Il mentitore è un individuo che ...
Ilaria Ricciotti - 15-02-2006
L'uomo non ha incontrato più Amore diversi anni fa,
quale sia il suo odore e il suo sapore, nessuno più lo sa.

Amore è un sentimento troppo inflazionato,
si vende e svende ogni giorno sul mercato.

Amore, quello che ho in mente io,
è qualcosa ...
Ilaria Ricciotti - 27-01-2006
Dedicata a Lei carissimo Presidente Carlo Azeglio Ciampi, a te mio amico ed eroe Balilla e a quanti ci insegnano, con l'esempio, come si comportano i veri Uomini.

27 gennaio 2006

Un giorno

Altri giorni.

La storia
non dimentica,
non ...
Ilaria Ricciotti - 14-10-2005
Se il centrosinistra perdesse le elezioni quale sarebbe il destino di questa scuola già ridotta a brandelli e che la stragrande maggioranza degli operatori, degli studenti e dei cittadini vuole bocciare?
Io personalmente non oso e non voglio sperare che il nostro sistema educativo ritorni in mano a questo governo. Sarebbe la fine di un modello scolastico, in passato il più delle volte vincente.
A coloro che hanno lottato per l'affermazione della scuola del diritto allo studio non rimarrebbe altro che emigrare o soccombere.
Un muro di gomma infatti non può essere penetrato. Esso ti fa rimbalzare all'indietro senza che tu possa scalfirlo.
Quei giovani che si sono diplomati o laureati e vorrebbero mettere a servizio degli altri se stessi, il loro entusiasmo e le loro capacità, non potrebbero di certo coronare i loro sogni nella loro terra. Dovrebbero da emigranti trasferirsi in terre lontane e servire altri popoli per sempre.
E gli altri?
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