Sono orgogliosa di essere italiana
Ilaria Ricciotti - 28-06-2006
I milioni di NO, che i cittadini italiani hanno espresso avverso il referendum voluto dai partiti schierati a destra, sono un episodio che passerà alla storia come un'affermazione forte e sentita, da Nord a Sud dell'Italia, per salvare la Costituzione.
IIl 26 giugno è stato, come ha affermato il nostro Presidente della Republica Giorgio Napolitano, un bellissimo giorno, che tutti ricorderemo con intensità. Nei mesi precedenti, penso che i sentimenti provati da ognuno di noi erano tanti, forse troppi per non essere rincorsi e catturati.
Alla fine della giornata decisiva, le ansie e le paure per un eventuale esito a favore del SI', sono state dissipate dai risultati inequivocabili.
L'Italia è ancora una, indivisibile e democratica.
Questo dato non può essere messo in discussione da nessuno, neanche dalle parole dell'eurodeputato Francesco Speroni ( da "il Resto del Carlino" martedì 27-06- 2006) che avrebbe affermato quanto segue " Gli italiani fanno schifo e l'Italia fa schifo. Perchè non vuole essere moderna ed hanno vinto quelli che vogliono vivere alle spalle degli altri".
Be' , cari compagni ed amici di "fuoriregistro" vi chiedo quanti di voi vogliono vivere alle spalle degli altri.
Io penso che se ognuno tracciasse a grandi linee la sua storia lavorativa, il signor Speroni si renderebbe conto che gli italiani che lavorano duramente, precariamente , ma onestamente sono molti e che molti, soprattutto giovani, vorrebbero un lavoro che, oggi più di ieri, non c'è. Questo Paese è pieno di debiti e vivere discretamente è diventato un privilegio di pochissimi eletti, tra cui l'eurodeputato Francesco Speroni che penso, come i suoi colleghi,non percepirà di certo un salario, che ammonta mensilmente, quando va bene, sui 1200-1400 euro .
Ed allora, permettetemi di affermare che non capisco come si possa fare una tale dichiarazione .
L'onorevole di cui sopra ed i suoi colleghi sarebbero disposti a cambiare il proprio lavoro con quello di voi insegnanti o di operai, che pure non vivete alle spalle di nessuno?
Concludo questo sfogo, affermando con forza che gli italiani, in questo ed in altre situazioni politiche hanno dimostrato che ci sono, sono attenti e non si lasciano più incantare da avventurieri di turno senza storia.

interventi dello stesso autore  discussione chiusa  condividi pdf

 da Comunicazioni Arcoiris    - 28-06-2006
La Signora Costituzione è salva: Governo, adesso batti un colpo!

di Paolo Farinella, prete

1. Mai come oggi sono così fiero di «fare schifo» all’europarlamentare Francesco Speroni. Sono stato «coglione», «indegno» e ora un «Italiano che fa schifo». Di questo passo si sta inventando una nuova serie di onorificenze che potrebbero essere dati a chi più si è distinto nelle rispettive specialità: la destra ne farebbe il pieno, visto che sono specialisti impareggiabili in ogni disciplina. Se poi aggiungiamo un pizzico di giaculatorie, raccolte con devozione dal deputato Luca Volontè a spese dei contribuenti, – che possiamo dire? – la perfezione è totale.

2. La Signora Costituzione è salva, la Baldracca è stata rinviata al mittente. Eccetto Lombardia e Veneto, tutta l’Italia ha votato «NO». Con ampio margine. E’ un grande giorno, memorabile giorno! Archiviata la teoria delle votazioni, chiediamo al governo di governare, dando un colpo di reni di dignità e recuperando l’ignobile scenario con cui ha esordito. Speravamo in un segno visibile e chiaro come la diminuzione del 50% dei ministeri e dei sottosegretariati. Abbiamo visto la moltiplicazione per appetitum. Il centro-sinistra ha dato l’impressione che «destra e sinistra» pari sono: assetati di potere, di poltrone, di prebende, di strapuntini, di tramezzini, di inciviltà.

3. E’ stato arrestato un certo Vittorio Emanuele Savoia. Un emerito imbelle, nemmeno furbo. Vedo che i giornali, gli avvocati e molti altri si ostinano a chiamarlo «principe», mentre suo figlio, uno spermatozoo dalla «erre moscia», si fregia del titolo di «principe di Napoli». A parte che Napoli è territorio della indivisa Repubblica italiana, c’è ancora bisogno di ricordare a tutti, a quelli che hanno votato «NO» e a quelli che votando «SI» nel referendum costituzionale fresco fresco che la XII disposizione transitoria della nostra cara vecchia e sana Costituzione abolisce tutti i titoli e fregi reali? Per la nostra giurisprudenza pertanto i titoli regali (?) sono inesistenti e quindi illeciti? Perché «la Repubblica» e gli altri giornali continuano a disattendere la Costituzione che pure hanno così strenuamente difeso? Perché il governo non emana un decreto in cui ristabilisce l’ordine costituzionale, pretendendo da questi straccioni rispetto della Carta?

4. L’avvocato di questo esemplare di nobiltà scaduta, Giulia Buongiorno, è parlamentare di an e come tale percepisce uno stipendio lauto, mentre di fatto trascorre il suo tempo a difendere un uomo senza onore e dignità. Libera come neo-fascista di difendere chi vuole, ma per favore dia le dimissioni da parlamentare o almeno dallo stipendio di parlamentare. Nella precedente legislatura, Pecorella e Ghedini, dormivano anche in tribunale dietro le cause di Berlusconi, continuando a percepire e gli emolumenti parlamentari e le parcelle di avvocati.

Chiediamo al governo un piccolo decreto legge, con effetto immediato del seguente tenore:

«1. La carica di deputato, di senatore, di europarlamentare, di governatore, di consigliere regionale, di presidente della provincia, di sindaco (in comuni sopra i 15 mila abitanti), sono incompatibili con qualsiasi altra funzione, professione o impiego. Chi è eletto può esercitare solo il mandato per cui è stato eletto. Per continuare ad esercitare la professione antecedente è necessario dimettersi dalla carica elettiva e le dimissioni sono automatiche, senza avallo della camera di appartenenza. 2. Chi vuole accedere ad una carica elettiva, deve dimettersi dalla professione antecedente almeno un anno prima della data d’inizio della campagna elettorale e non può presentarsi nel distretto dove ha esercito negli ultimi cinque anni. 3. Le pene per gli inadempienti sono: a) radiazione permanente da ogni albo professionale; b) una multa pecuniaria non inferiore al 20% del fatturato del penultimo anno; c) la restituzione di tutti gli emolumenti percepiti illecitamente; d) l’inelegibilità attiva permanete. 4. I commi precedenti si applicano analogicamente anche a tutti i giudici».

Questo per cominciare. Il resto alla prossimo puntata.
Paolo Farinella, prete

Ps. Al popolo delle primarie che ha portato il centro-sinistra al governo della Nazione, non piace affatto il modo scollato, disarticolato, immaturo e demente con cui i partiti si rintuzzano tra loro senza preoccuparsi nemmeno di salvaguardare una decente convergenza. C’è un programma? Si esegua! Punto. Anzi «due punti».

 ilaria ricciotti    - 10-07-2006
Pur non essendo una tifosa, ho gustato molto la vittoria della nazionale di calcio, perchè i suoi giocatori provenivano da Nord a Sud dell'Italia ed anche perchè essi hanno dato lezione di compattezza: se si è uniti infatti si riesce a superare ogni sorta di difficoltà, altrimenti i problemi lievitano a dismisura.
Questo è un altro caso in cui mi sento orgogliosa di essere italiana.