- anno scolastico 2013-2014
Bruno Santoro - 01-07-2014
Integrare le nuove tecnologie nella didattica curricolare è il tema dominante degli ultimi due decenni del mondo dell'istruzione. E' necessario considerare attentamente i nodi di temi e questioni che questa trasformazione della didattica sta producendo o si trascina come irrisolti già da molto: ne va della credibilità dell'operazione nel medio lungo termine come della prevedibilità dei suoi effetti proprio a livello formativo e di istruzione.
Scuola Media Statale Bice Zona - 06-06-2014
Anche se il professore ci prende in giro e dice: "bravi come siete, va a finire che non ci crede nessuno che gli scrittori siete voi", ora che siamo giunti alla conclusione, vogliamo dire che avevamo iniziato per divertimento e non credevamo di arrivare alla fine. Invece ci siamo riusciti e abbiamo imparato molte cose: a comunicare, ad esprimere meglio le nostre opinioni, a cercare nuovi significati di parole, a valutare i brani scritti dai compagni e le loro opinioni. Abbiamo imparato anche (questo veramente lo pensavamo già prima) che non sempre chi comanda è dalla parte del giusto, che le cose spesso non sono come sembrano e che non bisogna fidarsi delle apparenze, ma verificare sempre.
Scuola Media Statale Bice Zona - 30-05-2014
... il governo ed i soldati difendono gli interessi delle persone che hanno le fabbriche, i negozi, le terre che si coltivano, le case che si fittano, e anche quelli delle persone che guadagnano molti soldi e che stanno bene, come ... igiornalisti, e questi interessi non sono uguali a quelli della gente che lavora nelle fabbriche, nei negozi e nei campi, che è disoccupata oppure ha un lavoro che non fa guadagnare molto ... Noi ci abbiamo pensato molto e crediamo che lo scontro vero non è quello tra gli operai e i soldati, ma è lo scontro tra quello che vogliono gli operai e quello che vogliono le persone che governano. È vero che le guardie e i carabinieri fanno rispettare la legge e difendono tutti i cittadini, però se la legge dice che si possono mandare le guardie, i soldati e i carabinieri a sparare contro i lavoratori che fanno sciopero e non sono armati, allora le guardie e i soldati non difendono più tutti i cittadini, ma solo un gruppo di persone prepotenti che comandano con una legge ingiusta e feroce ...
Scuola Media Statale Bice Zona - 23-05-2014
Si parte dall'idea d'un giornalino, che la classe vuole suo ma diventa di tutti, e si approda alla riva misteriosa di un'isola incantata che battezziamo "libro". Lo pensiamo come "libro di narrativa", ma discussioni accese fanno strada ad un avventuroso saggio "storico". Le pagine che questi ragazzi hanno scritto costituiscono, dal punto di vista storiografico, un'attendibile e documentata ricostruzione della "Settimana Rossa" a Napoli.
Francesco Paolo Catanzaro - 17-05-2014
Le nuove strategie per la conduzione di gruppo, mutuate dalla filosofia orientale e dall'utilizzo di musicoterapia ed attività che portano alla concentrazione sul compito assegnato, sembrano essere efficaci e vincenti. La sperimentazione in alcune classi ha dimostrato un incremento nella competenza analitica ed un ridimensionamento delle esuberanze adolescenziali.
Enrico Maranzana - 05-05-2014
Al via il bando per progetti didattici contro la dispersione, 15 milioni di euro alle scuole per attività integrative e pomeridiane. La strategia di contrasto consiste nell'incremento delle risorse "destinate alla realizzazione di percorsi didattici personalizzati e per piccoli gruppi di studenti a rischio abbandono e ad attività integrative rivolte a tutti gli studenti, anche attraverso il prolungamento dell'orario scolastico". Si tratta di un intervento a difesa della tradizionale gestione della scuola: della sua validità non si vuole discutere! Un assaggio dei risultati che si sarebbero potuti ottenere dal dovuto rinnovamento delle attività di classe è visibile in rete ...

Gennaro Tedesco - 12-04-2014
Col dialogo si raggiunge lo scopo di mettere tutte le istanze ideali in correlazione con il potere e il tornaconto; ma ciò che sotto questo aspetto risulta univoco in linea generale, assume, nel caso concreto, un significato ambiguo: si può addirittura affermare che l'antinomia del dialogo dei Melii , come altre antinomie tucididee, in teoria si lascia risolvere, ma che, nella pratica, si ripresenta sempre acuta.
Gennaro Tedesco - 05-04-2014
Il libello procopiano esorta all'azione. Qui, probabilmente, si trattava di una piccola, ma pericolosa opposizione contro il "sovversivo" Giustiniano.
E' possibile che non l'opera intera, ma parti singole circolassero nell'ambiente numericamente ristretto di alte personalità a cui in fondo erano dirette. Lo scritto contiene, anche se non esplicita, una esortazione alla disobbedienza.
Massimo Rondi - 29-03-2014
La scuola si restaura, come edificio e come struttura educativa, con l'attenzione alla didattica inclusiva per tutti gli allievi: anche DSA e BES, perché ciò che è utile per un dislessico (pur vecchio e compensato come me) o per i Bisogni Educativi Speciali è utile per tutti e, così è stato rilevato, ne beneficiano tutti. Se l'utilizzo di un font ad alta leggibilità può essere considerato un valido strumento compensativo in caso di dislessia e facilitante per tutte le tipologie di lettori perché non sfruttare questo accorgimento a fini didattici?
Silvana Citterio - 22-03-2014
Imparare la storia con una ricerca che parte da fonti primarie e secondarie di tipo diverso: letteratura, memorialistica, atti ufficiali, saggistica e divulgazione storica, arti figurative, cinema, fotografia, è un modo, potremmo dire, "brechtiano" di leggere il passato, per comprendere il presente e agirvi consapevolmente, e per poter immaginare un futuro. Questa l'opzione metodologica di IRIS, associazione che si batte da anni per diffondere un approccio alla disciplina capace di appassionare molti studenti e studentesse.
Gennaro Tedesco - 15-03-2014
Nell'ottica della logica transazionale, i punti fondamentali di un approccio al teatro per ragazzi si collocano a un livello diverso da quello corrente e normale . I poli di riferimento transazionali sono gli allievi in rapporto al loro gruppo e a se stessi, ma anche in rapporto ai docenti. Lo sviluppo della comunicazione teatrale si attua in un contesto di reciproco scambio relazionale. Il linguaggio così preso in considerazione assume in sé non solo gli aspetti verbali, ma anche quelli più in generale semiotici e prossemici. Tale scambio consente anche agli elementi meno dotati, da un punto di vista di un'educazione e istruzione normale, di inserirsi con le proprie capacità esperienziali e relazionali nel processo didattico e educativo in corso.
Cultura Globale - 28-02-2014
Dal Friuli un Premio letterario il cui tema prevede due sezioni: testi per adulti e testi rivolti ai ragazzi e adolescenti della fascia d'età di 8-16 anni. Le opere possono essere scritte in lingua italiana, o in qualsiasi lingua ufficiale o minoritaria parlata nel mondo purché accompagnata da una traduzione in lingua italiana allegata. La partecipazione al concorso, che scade il 4 ottobre 2014, è libera e gratuita e aperta a tutti a prescindere dalla nazionalità, luogo o idioma...
Gennaro Tedesco - 22-02-2014
Perché Colombo? Perché una didattica della Storia che voglia essere veramente moderna ed innovativa trova in questo personaggio e nel suo mondo una vasta gamma di possibilità teoriche ed operative. Come la teoria della didattica contemporanea della Storia, la vita di Cristoforo Colombo si sviluppa all'interno dell'emergenza di un problema storico ed individuale. Colombo offre l'opportunità di scoprire contraddizioni individuali che sono allo stesso tempo contraddizioni di una particolare e significativa epoca della nostra storia.
Gennaro Tedesco - 15-02-2014
Molteplici sono i motivi che spingono allo scontro i Romani e i Cartaginesi tra il III e il II secolo a.C. I Romani sono ormai i padroni incontrastati dell'Italia peninsulare, sono la massima potenza territoriale dell'Occidente europeo. Essi raccolgono l'eredità storica delle città greche della Magna Graecia e della Grecia stessa, eredità che consiste nel continuare la tradizionale conflittualità e concorrenzialità commerciale greca nei confronti del mondo fenicio e poi cartaginese. Non meno interessati alla partita in corso tra Romani e Cartaginesi sono gli Etruschi anch'essi in qualche modo desiderosi di pareggiare i conti con la città punica dell'Africa settentrionale. L'Italia Meridionale, la Sicilia e l'Africa settentrionale cartaginese rappresentano l'area geografica e strategica più importante del Mediterraneo sia per la "coalizione" etrusco-greco-romana che per Cartagine.
Emanuela Cerutti - 07-02-2014
Nel cercare materiali nuovi per quell'italiano che qualcuno si chiede se davvero serva, mi sono imbattuta in una proposta decisamente interessante: "50 canzoni per imparare l'italiano" promette il titolo. Gli obiettivi si susseguono e qualche volta si ripetono, come succede per: "Sviluppo capacità di ascolto, cultura italiana, attività per la conversazione", che accomuna le Canzoni di Natale strapazzate, la Nannini, Fabri Fibra, gli Oblivion...Oblivion? Mai sentito il loro nome e men che meno la scommessa di cantare i Promessi Sposi in 10 minuti.
Edizioni Alma Firenze - 31-01-2014
Abbiamo ricevuto questa lettera da uno studente:
... Che utilità ha oggi studiare l'italiano? Ditelo ai vostri studenti quando cominciano: studiare l'italiano non serve a niente ...
Volevamo rispondere, ma poi abbiamo deciso di chiedere a voi di rispondere e di premiare le risposte migliori.
Luisella Reinini - 25-01-2014
Il progetto, presentato presso l'Università di Bergamo, è stato approvato e realizzato nell'anno scolastico 2012/13 su tutte le classi prime del nostro Istituto e ha coinvolto gruppi di genitori degli alunni stranieri della stessa nazionalità, genitori italiani, insegnanti e mediatori culturali.
L'idea di base dalla quale siamo partiti è stata che: "Non si possono aiutare gli alunni, senza aiutare i genitori a capire ciò che i loro figli vivono a scuola...".
Al termine del percorso di quest'anno, abbiamo raggiunto alcuni risultati importanti.
Gennaro Tedesco - 18-01-2014
Se l'Illuminismo sembra essere un tipico movimento intellettuale progressista, non dobbiamo credere che il Romanticismo sia necessariamente il contrario. In Italia il Romanticismo diviene un correttivo dell'Illuminismo. I valori antifeudali ed antiaristocratici, utilitaristici, della Rivoluzione francese non vengono perduti, anzi rafforzati dalla scoperta romantica del popolo nella sua dimensione originaria e nazionale.
Gennaro Tedesco - 09-01-2014
I Balcani non hanno mai riscosso molto successo nel così detto Occidente e, a quanto pare, vista la nostra storia più recente, ancor meno nella cittadella assediata dell'Europa comunitaria. E ancor meno sembrano ricevere attenzione presso i nostri distratti e annoiati adolescenti. E allora come, almeno per sommi capi e brevemente, organizzare un ambiente di apprendimento, di riorientamento, di riconversione e di rieducazione non solo alla cittadinanza e non solo rivolto ad allievi delle Superiori, che possa immaginare, anche solo per un breve e fuggevole momento, di attirare l'attenzione di adolescenti, assorti, almeno apparentemente in mondi solo virtuali, su una realtà così tormentata, complessa e sfuggente come i Balcani?
Enrico Maranzana - 21-12-2013
Un'attività laboratoriale di matematica per la scuola secondaria di primo grado sul principio di Archimede. L'attività contiene le seguenti fasi del percorso: illustrazione del campo in cui sorge il problema; lavoro di gruppo; esposizione alla classe delle produzioni con successive discussione e sintesi; sistematizzazione dei risultati; distribuzione e utilizzo del materiale di rinforzo.
Enrico Maranzana - 14-12-2013
Gli studenti sono chiamati a riflettere sull'origine della matematica e, in particolare, sul passaggio dalle "cose del mondo" agli "oggetti disciplinari". L'attività di classe ruota intorno al lavoro di gruppo. L' obiettivo principale del percorso è perseguito operando nell'ambito dei numeri naturali e dei sistemi di numerazione. Le attività proposte coprono una ampia fascia di traguardi formativi: riconoscere il sistema di numerazione in cui inquadrare il problema e esprimere il risultato, operare nel rispetto delle regole dei diversi sistemi di numerazione. Il percorso e' stato progettato (e sperimentato con esito positivo) per le classi prime della scuola secondaria di primo grado.
Regione Umbria - 06-12-2013
Un gioco che permette di affrontare in prima persona il problema della stesura di regole, e fornisce a tutti un'esperienza comune cui riferirsi quando si discute. Il percorso diventa così l'ossatura sulla quale possono appoggiarsi altre informazioni. Ma è anche uno strumento di ascolto dei giovani in quanto i sistemi di regole che saranno in grado di elaborare costituiscono lo specchio delle loro aspirazioni, dei loro valori, dei loro progetti di futuro.
Gennaro Tedesco - 29-11-2013
I soggetti sociali della Rivoluzione francese furono la borghesia, i contadini e gli operai parigini in lotta contro il dominio politico e sociale dell'aristocrazia.
Ma l'antagonista storico dell'aristocrazia e del clero e protagonista indiscusso della Rivoluzione fu la borghesia che si avvaleva di una ideologia chiara, semplice e travolgente: di fronte all'incapacità ormai storica dell'aristocrazia di risolvere i problemi finanziari della nazione, anzi, poiché essa li aggravava con la sua politica fiscale, danneggiando in modo quasi irreparabile la produzione industriale e il commercio, il ceto borghese, unica classe veramente produttiva della nazione, si sentiva in diritto e in dovere di pretendere il potere. Dietro l'ideologia dell'uguaglianza, della libertà e della fraternità c'era la concretezza di interessi storici di una classe borghese matura, consapevole ormai delle proprie responsabilità di fronte alla collettività.
Gennaro Tedesco - 21-11-2013
Vorrei porre al centro del mio discorso simboli, miti e riti che, in modo consapevole, sono o dovrebbero essere gli elementi portanti di una didattica della Storia, ma anche della didattica generale e della Scuola e dell'Università , queste ultime come luoghi non solo istituzionali. Di recente per divulgare e approfondire per allievi di un Biennio Superiore riformato lo studio della Romania e dei Balcani mi sono servito del mito di Dracula, che consente di portare al centro dell'attenzione adolescenziale e giovanile una complessa e avvincente simbologia e un notevole livello di recondita e arcana ritualità. All'adolescente il mito di Dracula o qualunque altro mito possente e significativo, consente di ritrovare quei sentimenti profondi, che trasmessi e potenziati dal simbolismo sociale e da quello teatrale, intesi come comunicazione e azione e non come mero psicologismo, lo riavvicinano alla essenza naturale dell' uomo . La violenza, la crudeltà, la malvagità, la brutalità insite nella saga draculica, ma non solo in essa, non sono incentivi alla "Maleducazione", ma sollecitazioni a giochi profondi, a riconsiderazioni, riflessioni e rivisitazioni delle nostre emozioni.
Giancarlo Martina - 16-11-2013
Al progetto inizialmente previsto sono stati aggiunti successivamente alcuni lavori: la traduzione dei testi de "I luoghi del risorgimento a Udine e la sua memoria" non solo nelle lingue studiate dagli allievi, ma anche nella lingua madre (ove possibile, dato che diversi studenti non sono scolarizzati nello stato di nascita, così che parlano nella lingua madre ma non la sanno scrivere); o il questionario sulla memoria e Unità d'Italia.
Brigate di Solidarietà Attiva - 26-10-2013
L'intervento presso l'Istituto Greppi si propone di affrontare il tema delle forme di autogestione durante le emergenze come spunto di riflessione sulle criticità e potenzialità delle dinamiche sociali che in esse si scatenano. Simili dinamiche possono essere rapportate all'esperienza soggettiva degli studenti nei propri contesti di vita quotidiana. La scuola rischia di diventare una di quelle emergenza "croniche" che in fase di crisi economica faranno fatica a risolversi. Mancano fondi sia per le strutture sia per il personale, le attività si riducono ogni giorno di più a fronte di un disagio sociale crescente, soprattutto nelle periferie. In queste condizioni, dove la realizzazione d'interventi "strutturali" non dipende dalla volontà della cittadinanza, l'allenamento delle capacità di cooperazione sociale e l'instaurarsi di dinamiche relazionali virtuose potrebbero quantomeno rappresentare un ottimo fattore protettivo per gli studenti dei quartieri degradati o isolati.
Giancarlo Martina - 26-10-2013
... L'argomento "Il Risorgimento" non è richiesto nella programmazione delle classi terze e quinte degli Istituti Professionali, ma non essendo stato svolto dalle classi sopraindicate negli anni precedenti, ho ritenuto opportuno costruire un modulo apposito, approfittando anche della coincidenza con il 150° anniversario dell'Unità d'Italia. Ho voluto inserire anche elementi di storia locale per far comprendere in modo più ampio lo svolgersi del percorso unitario, inoltre ho ritenuto opportuno cercare di fare dei collegamenti molto semplici e sintetici con i paesi di origine degli studenti non italiani. All'interno del percorso ho cercato di attuare dei collegamenti con altre discipline che sono caratterizzanti il corso di studi del settore turistico ...
Emanuela Cerutti - 19-10-2013
Di che cosa si tratti e a che cosa possa servire questo strumento sono stati i primi interrogativi che mi sono posta, in quanto docente di Lingua italiana, nel momento in cui qualcuno me ne ha parlato, ormai qualche anno fa. Lascio ad altri il compito di introdurre una riflessione più specifica attorno al tema, e di proporre qualche spunto simpatico e adattabile per attività da svolgere in classe. Di mio aggiungo solo un'osservazione: capire come è fatta una lingua, penetrare nella sua struttura e diventarne esperti non sono obiettivi raggiungibili attraverso un lavoro meccanico, basato sulla memorizzazione di regole da applicare in esercizi. La lingua, ma credo ogni altro oggetto conoscitivo, deve poter essere "osservata", "manipolata", "ricostruita". Mi pare che l'impostazione valenziale ben si accordi con quel fare e rifare, insieme, ipotesi e verifiche sulle espressioni che ogni giorno incontriamo o usiamo.
Emanuela Cerutti - 12-10-2013
Si tratta di un personaggio senza accento, che parla e veste come un robot (colapasta in testa, occhialoni...la fantasia dei bambini a cui chiedo di abbigliare un alieno si scatena e il lessico ci guadagna); è una specie di extraterrestre che deve comunicare con gli umani. Lui ha a disposizione una serie di parole che deve pronunciare bene per farsi capire. Ma chi è veramente Monoróbo e da dove saltano fuori quelle parole?
Gennaro Tedesco - 02-10-2013
Le condizioni ecologiche, formative ed educative di un atelier, in una logica di collaborazione e cooperazione, di protagonismo adolescenziale e giovanile, attivamente ribaltano il concetto e la pratica di insegnamento-apprendimento ad imbuto ... Tale ecosistema laboratoriale si sviluppa e si configura spesso come luogo collaborativo e cooperativo di progettazione artistica e produzione multimediale originale e coinvolgente ... Cerchiamo ora di immaginare la predisposizione e l'architettura di tale atelier per un Biennio superiore, cominciando proprio da un passato storico sempre meno accessibile e quotidiano. Perché mai un adolescente dovrebbe essere interessato alla civiltà antica e classica, al mondo greco-romano ? Se riusciamo a dimostrare che la nostra epoca contemporanea è una estensione e continuazione di quella greco-romana con similitudini, analogie, metafore e differenze, con un approccio dinamico, un itinerario cinematografico, ipertestuale e virtuale ... credo che saremmo già su una buona via per attirare la motivazione, l'interesse e l'attenzione di giovani ed adolescenti. Ma come muoversi, come cominciare ?
Enrico Maranzana - 24-09-2013
Classe di riferimento: V primaria/I secondaria 1° grado.
Per costruire una piramide con base quadrata gli egiziani, cinquemila anni fa, utilizzavano il cosiddetto metodo della corda, che restituiva degli angoli retti, di 90°. Prendevano una corda lunga 12 unità, con nodi che la dividono in parti di 3,4,5 unità di lunghezza. Prendevano le estremità della corda e le tendevano, facendole combaciare. Inserivano un paletto nel punto d'unione. I tre paletti determinavano i vertici di un triangolo rettangolo. Puoi controllare la validità della regola ...
Emanuela Cerutti - 21-09-2013
In giro per la rete si trovano cose interessanti per un insegnante che che abbia voglia di idee simpatiche e coinvolgenti, capaci di spezzare routines e stimolare le tanto attese competenze.
Una di questa è Policultura, "iniziativa del Politecnico di Milano dedicata alle scuole di ogni ordine e grado per promuovere una didattica innovativa con la Tic".
Ne avevo sentito parlare da un po', ma solo lo scorso anno ho potuto partecipare, con il gruppo di studenti senegalesi che si preparavano all'esame di Licenza Media, o meglio al " Recupero del Titolo", come recita la normativa dei Ctp.
Emanuela Cerutti - 14-09-2013
L'anno ricomincia e vado a curiosare tra i vecchi file per farmi venire qualche nuova idea. In un CTP, prossimamente (ma quando?) CPIA, il lavoro non può mai essere uguale a se stesso. I corsisiti cambiano, hanno esigenze di volta in volta diverse e la continuità è una chimera. Qualche volta, però, l'idea sottesa a un percorso può dare buoni suggerimenti per il futuro.
Così rispolvero una delle ultime unità didattiche realizzate lo scorso maggio.
Mi rivolgevo a un gruppo di studenti senegalesi, che avrebbero affrontato di lì a poco l'esame di "recupero della Licenza Media".