Questione Iran: la società civile analizza due ipotesi per la pacifica soluzione della crisi
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Questione Iran: la società civile analizza due ipotesi per la pacifica soluzione della crisi



In attesa della pubblicazione del rapporto dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (AIEA) sull’IRAN, prevista per il prossimo 6 marzo, l’ONG International Crisis Group ha pubblicato il 23 febbraio un Rapporto dal titolo “Iran: quale via d’uscita per l’impasse del nucleare?”.


Nel documento, Crisis Group mette in evidenza come – alla luce dello stallo dei negoziati promossi dall’Unione europea con Teheran - si profilino come accettabili dalla Comunità internazionale solo due soluzioni:la rinuncia da parte dell’Iran alla politica energetica che includa processi di arricchimento dell’uranio o, in alternativa, la negoziazione di un accordo che preveda la posposizione di alcuni anni del lancio del programma atomico iraniano, il quale sarebbe soggetto ad una serie di condizioni, tra cui la finalizzazione del programma esclusivamente a scopi civili, nonché la previsione di un regime di monitoraggio e controllo internazionali.


Il rapporto formula una serie di raccomandazioni riferite ad entrambe le possibili soluzioni della crisi; in particolare, il ruolo delle diplomazie degli Stati Uniti e dell’Unione europea viene considerato come centrale nella soluzione pacifica della questione Iran.


Per una trattazione organica dell’argomento, si rinvia alla sezione “IAEA and Iran” del portale dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica. Sulla posizione attuale dell’Unione europea sulla questione Iran si rinvia alle conclusioni del 7 novembre 2005 del Consiglio affari generali e relazioni esterne dell’Unione europea, mentre per una sintesi delle relazioni Unione europea/Iran si veda il sito della Commissione europea.




28/02/2006

 


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