
Il 16 Gennaio scorso e' stato condannato ad un anno e tre mesi di carcere e ad una multa l'Imam Mustafa Kemal di Fuengirola, Malaga.
L'affaire dell'"imam con varita" e' iniziato un paio di anni fa quando parecchie associazioni femminili e per i diritti umani denunciarono l'imam per un libro sul tema la donna nell'Islam pieno di stupidaggini che riflettevano l'ottusita' ed il maschilismo di un preteso sapiente invece che il Messaggio del Profeta Mohammed .Nel libro si affermava ne' piu' ne' meno che il diritto a picchiare la propria sposa con un frustino- simile alla becchetta usata dalle maestre elementari ai tempi del fascismo- sotto la pianta dei piedi. Inoltre si affermava platealmente che secondo l'Imam l'Islam affermava l'inferiorita' intellettuale della donna rispetto all'uomo, inferiorita' sulla quale si basava il diritto esclusivo del marito all'obbedienza.
Sul caso si scateno' un putiferio al punto che un gruppo di musulmani spagnoli aderenti alla Feeri scrisse ne'piu' ne' meno che la confutazione Corano e testi di diitto islamico alla mano delle sgangherate teorie dell'imam (' possibile trovare tutto il carteggio in lingua spagnola su www.webislam.com) Il Giudice del Tribunale di Barcellona,nelle motivazioni della sentenza afferma che a nessuno e ' concesso in Spagna di farsi scudo delle proprie presunte credenze religiose per attaccare un gruppo sociale (in questo caso le donne ) tanto piu' se i testi Sacri non danno adito a dubbi in proposito.
Il Giudice entrando nel merito riconosce inoltre l'estraneita all'Islam di qualsiasi comportamento atto a ledere i diritti umani come il maltrattamento sulle donne o su altri esseri viventi, e qualsiasi atto di razzismo o discriminazione. ed in questo modo nega all'imputato le attenuanti richieste dalla difesa. L'anno scorso rischiammo anche noi il Fuengirola- bis quando l'imam del Centro Islamico si permise affermazioni poco coraniche e poco rispettose della realta' italiana durante alcune khutbe del Venerdi'..Il malcapitato e focoso imam fu immediatamente richiamato dall'Universita' di Al Azhar che lo destino' ad altro incarico.(e per molto meno rispetto al caso spagnolo)
ENTRAMBI I CASI RAPPRESENTANO UN PUNTO DI NON RITORNO RISPETTO A CERTI FONDAMENTALISMO NON PIU' TOLLERATI.
Resta chiaro che il rispetto assoluto dei diritti della persona sara' un principio difeso dai musulmani europei contro qualsiasi temtativo di oscurantismo proveniente da presunti sapienti ormai funzionari di un rito esteriorista ed intollerante pseudo- islamico e che non rispecchia in alcun modo i valori, il coraggio e la lungimiranza dei musulmani - arabi dei secoli d'oro.
Come dice il fratello Abdelkrim Osuna su webislam sono funzionari della religione degli antenati,una tradizione ossificata che mette alla societa' una camicia di forza e le impedisce qualsiasi sviluppo. E' uno dei motivi per cui traghetti di disperati sbarcano sulle coste italiane....