Anno scolastico 2013-2014 - mese di ottobre
Brigate di Solidarietà Attiva - 26-10-2013
L'intervento presso l'Istituto Greppi si propone di affrontare il tema delle forme di autogestione durante le emergenze come spunto di riflessione sulle criticità e potenzialità delle dinamiche sociali che in esse si scatenano. Simili dinamiche possono essere rapportate all'esperienza soggettiva degli studenti nei propri contesti di vita quotidiana. La scuola rischia di diventare una di quelle emergenza "croniche" che in fase di crisi economica faranno fatica a risolversi. Mancano fondi sia per le strutture sia per il personale, le attività si riducono ogni giorno di più a fronte di un disagio sociale crescente, soprattutto nelle periferie. In queste condizioni, dove la realizzazione d'interventi "strutturali" non dipende dalla volontà della cittadinanza, l'allenamento delle capacità di cooperazione sociale e l'instaurarsi di dinamiche relazionali virtuose potrebbero quantomeno rappresentare un ottimo fattore protettivo per gli studenti dei quartieri degradati o isolati.
Giancarlo Martina - 26-10-2013
... L'argomento "Il Risorgimento" non è richiesto nella programmazione delle classi terze e quinte degli Istituti Professionali, ma non essendo stato svolto dalle classi sopraindicate negli anni precedenti, ho ritenuto opportuno costruire un modulo apposito, approfittando anche della coincidenza con il 150° anniversario dell'Unità d'Italia. Ho voluto inserire anche elementi di storia locale per far comprendere in modo più ampio lo svolgersi del percorso unitario, inoltre ho ritenuto opportuno cercare di fare dei collegamenti molto semplici e sintetici con i paesi di origine degli studenti non italiani. All'interno del percorso ho cercato di attuare dei collegamenti con altre discipline che sono caratterizzanti il corso di studi del settore turistico ...
Emanuela Cerutti - 19-10-2013
Di che cosa si tratti e a che cosa possa servire questo strumento sono stati i primi interrogativi che mi sono posta, in quanto docente di Lingua italiana, nel momento in cui qualcuno me ne ha parlato, ormai qualche anno fa. Lascio ad altri il compito di introdurre una riflessione più specifica attorno al tema, e di proporre qualche spunto simpatico e adattabile per attività da svolgere in classe. Di mio aggiungo solo un'osservazione: capire come è fatta una lingua, penetrare nella sua struttura e diventarne esperti non sono obiettivi raggiungibili attraverso un lavoro meccanico, basato sulla memorizzazione di regole da applicare in esercizi. La lingua, ma credo ogni altro oggetto conoscitivo, deve poter essere "osservata", "manipolata", "ricostruita". Mi pare che l'impostazione valenziale ben si accordi con quel fare e rifare, insieme, ipotesi e verifiche sulle espressioni che ogni giorno incontriamo o usiamo.
Emanuela Cerutti - 12-10-2013
Si tratta di un personaggio senza accento, che parla e veste come un robot (colapasta in testa, occhialoni...la fantasia dei bambini a cui chiedo di abbigliare un alieno si scatena e il lessico ci guadagna); è una specie di extraterrestre che deve comunicare con gli umani. Lui ha a disposizione una serie di parole che deve pronunciare bene per farsi capire. Ma chi è veramente Monoróbo e da dove saltano fuori quelle parole?
Gennaro Tedesco - 02-10-2013
Le condizioni ecologiche, formative ed educative di un atelier, in una logica di collaborazione e cooperazione, di protagonismo adolescenziale e giovanile, attivamente ribaltano il concetto e la pratica di insegnamento-apprendimento ad imbuto ... Tale ecosistema laboratoriale si sviluppa e si configura spesso come luogo collaborativo e cooperativo di progettazione artistica e produzione multimediale originale e coinvolgente ... Cerchiamo ora di immaginare la predisposizione e l'architettura di tale atelier per un Biennio superiore, cominciando proprio da un passato storico sempre meno accessibile e quotidiano. Perché mai un adolescente dovrebbe essere interessato alla civiltà antica e classica, al mondo greco-romano ? Se riusciamo a dimostrare che la nostra epoca contemporanea è una estensione e continuazione di quella greco-romana con similitudini, analogie, metafore e differenze, con un approccio dinamico, un itinerario cinematografico, ipertestuale e virtuale ... credo che saremmo già su una buona via per attirare la motivazione, l'interesse e l'attenzione di giovani ed adolescenti. Ma come muoversi, come cominciare ?
in classe
Un luogo nel quale raccontare esperienze didattiche significative o condividere risorse utili per il lavoro quotidiano con alunni e studenti. Narrazione di progetti, descrizione di percorsi, proposte di formazione, informazioni e suggerimenti per gite o viaggi, ipotesi di scambi: il tutto (e altro che certamente dimentichiamo) aperto a ogni ordine di scuola e a ogni disciplina. E’ solo un inizio, ma se son rose …
La Redazione
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