Anno scolastico 2013-2014 - mese di novembre
Gennaro Tedesco - 29-11-2013
I soggetti sociali della Rivoluzione francese furono la borghesia, i contadini e gli operai parigini in lotta contro il dominio politico e sociale dell'aristocrazia.
Ma l'antagonista storico dell'aristocrazia e del clero e protagonista indiscusso della Rivoluzione fu la borghesia che si avvaleva di una ideologia chiara, semplice e travolgente: di fronte all'incapacità ormai storica dell'aristocrazia di risolvere i problemi finanziari della nazione, anzi, poiché essa li aggravava con la sua politica fiscale, danneggiando in modo quasi irreparabile la produzione industriale e il commercio, il ceto borghese, unica classe veramente produttiva della nazione, si sentiva in diritto e in dovere di pretendere il potere. Dietro l'ideologia dell'uguaglianza, della libertà e della fraternità c'era la concretezza di interessi storici di una classe borghese matura, consapevole ormai delle proprie responsabilità di fronte alla collettività.
Gennaro Tedesco - 21-11-2013
Vorrei porre al centro del mio discorso simboli, miti e riti che, in modo consapevole, sono o dovrebbero essere gli elementi portanti di una didattica della Storia, ma anche della didattica generale e della Scuola e dell'Università , queste ultime come luoghi non solo istituzionali. Di recente per divulgare e approfondire per allievi di un Biennio Superiore riformato lo studio della Romania e dei Balcani mi sono servito del mito di Dracula, che consente di portare al centro dell'attenzione adolescenziale e giovanile una complessa e avvincente simbologia e un notevole livello di recondita e arcana ritualità. All'adolescente il mito di Dracula o qualunque altro mito possente e significativo, consente di ritrovare quei sentimenti profondi, che trasmessi e potenziati dal simbolismo sociale e da quello teatrale, intesi come comunicazione e azione e non come mero psicologismo, lo riavvicinano alla essenza naturale dell' uomo . La violenza, la crudeltà, la malvagità, la brutalità insite nella saga draculica, ma non solo in essa, non sono incentivi alla "Maleducazione", ma sollecitazioni a giochi profondi, a riconsiderazioni, riflessioni e rivisitazioni delle nostre emozioni.
Giancarlo Martina - 16-11-2013
Al progetto inizialmente previsto sono stati aggiunti successivamente alcuni lavori: la traduzione dei testi de "I luoghi del risorgimento a Udine e la sua memoria" non solo nelle lingue studiate dagli allievi, ma anche nella lingua madre (ove possibile, dato che diversi studenti non sono scolarizzati nello stato di nascita, così che parlano nella lingua madre ma non la sanno scrivere); o il questionario sulla memoria e Unità d'Italia.
in classe
Un luogo nel quale raccontare esperienze didattiche significative o condividere risorse utili per il lavoro quotidiano con alunni e studenti. Narrazione di progetti, descrizione di percorsi, proposte di formazione, informazioni e suggerimenti per gite o viaggi, ipotesi di scambi: il tutto (e altro che certamente dimentichiamo) aperto a ogni ordine di scuola e a ogni disciplina. E’ solo un inizio, ma se son rose …
La Redazione
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