I disturbi mentali rappresentano il 16% delle malattie nella fascia 10-19 anni, con ansia e depressione che coprono il 40% di tutte le diagnosi. Ancora complesso il passaggio dai servizi di
neuropsichiatria pediatrica alla psichiatria, con il compimento della maggiore età
Dare la possibilità di comprendere gli altri, ma soprattutto sé stessi, il proprio posizionamento nel mondo e la relatività della propria visione delle cose. È questo, in ultima analisi, lo scopo del
mediatore neuroculturale, una figura professionale teorizzata, promossa – e ora anche formata – dall’associazione Neuropeculiar, movimento per la biodiversità neurologica,
organizzazione fondata e gestita da persone autistiche.
ROMA. I tagli per i servizi alla disabilità sono sempre dietro l’angolo. Se da un lato si grida alla vera inclusione,- come si legge in un blog di un noto quotidiano nazionale- poi
dall’altro si fa davvero di tutto per eluderla e discriminare anche firmando atti ufficiali.
Il 3 dicembre è la Giornata internazionale delle persone con disabilità, istituita dall’Onu nel 1992. Ma in Italia, dicono gli esperti in materia, c’è poco da festeggiare perché la
qualità di vita di oltre tre milioni di donne e uomini non è ancora all’altezza di un Paese membro del G7.
La disabilità non è la persona, la disabilità è solo una caratteristica della persona. La disabilità è una condizione temporanea o permanente che limita o può limitare il campo di azione ma non
c’è nessun bisogno di rivolgersi alle persone con disabilità con un linguaggio compassionevole e sensazionalistico come spesso accade sui media.
L'ultimo rapporto del Censis descrive la popolazione più rassegnata a una prospettiva di irrimediabile declino. Sempre più anziani e sempre più soli, temono il clima impazzito e la povertà
"Oggi a Palma de Mallorca, durante la Riunione di Alto Livello 'L'Europa più vicina alle persone con disabilità', abbiamo trattato il tema della Carta Europea per la Disabilità.
Progetto di vita, un unico soggetto per la certificazione della disabilità, una valutazione multidimensionale: sono i pilastri del cambiamento disegnato dai nuovi decreti della legge delega sulla
disabilità. A due condizioni, dice Roberto Speziale, presidente di ANFFAS: «Che le regioni e le autonomie locali facciano fino in fondo la loro parte e che ci siano più risorse nel nuovo Fondo unico
per la disabilità».
E se guardare alla disabilità nella dimensione della competenza e non più solo della necessità fosse, oltre che giusto e rivoluzionario, una opportunità di business? Siamo partiti da questa domanda
per costruire un numero del magazine che senza retorica e semplificazioni ridisegna la relazione fra mondo del lavoro e disabilità.
ROMA. Da mesi l’Associazione Cimadori per la ricerca italiana sulla sindrome di Down, l’autismo e il danno celebrale (APRI) chiede a gran voce di poter partecipare alla messa a punto
della nuova linea guida sulla diagnosi e il trattamento del disturbo dello spettro autistico in bambini e adolescenti, come previsto per altro dalla Convenzione Onu sulla disabilità del 2006
“Nulla su di Noi senza di Noi” e dal Codice del Terzo Settore del 2017.