GLOBALIZZAZIONE DELL'ECONOMIA, GLOBALIZZAZIONE DELLA COMUNICAZIONE, globalizzazione degli stili di vita: tutti ne parlano, tutti hanno una propria opinione a riguardo.
Quanto ne sappiamo invece della globalizzazione della fede? Il nuovo millennio si è aperto con una ventata di intolleranza e un crescendo degli attentati terroristici di matrice religiosa.
Liliana Grande, teologa, nel suo libro discute invece il tema dell'universalismo della fede. Punto di partenza è la distinzione tra fede e religione. Mentre la prima è un'esperienza intima, il fatto di credere nell'esistenza di un Dio, la religione ne è l'elaborazione culturale, risultato di un determinato periodo e territorio. Si ripercorre perciò, dal punto di vista storico, la nascita della religione cristiana e di quella islamica. La Bibbia e il Corano, le comuni radici ebraiche e l'affermazione del Cristianesimo all'interno della civiltà romana, fino a uno dei più grandi esempi di intolleranza religiosa nella storia: le Crociate. Questi sono alcuni dei temi che la Grande affronta affiancando l'analisi storiografica all'interpretazione dei testi religiosi.
Ne emerge un quadro chiaramente definito: mentre la fede è sinonimo di universalismo e tolleranza, la religione si basa sul particolarismo, l'intolleranza e il potere. Un saggio chiaro e documentato per andare alle radici dell'attualità.
Anno 2003 da Cristo, anno 1424 da Muhammad: auspicando una fede sempre più global.
Liliana Grande, Cristianità e Islam. Un confronto, EDUP, pp.130, Euro 13.00
http://www.stradanove.net/news/testi/libri-03b/laspa3009030.html