KOROGOCHO. ALLA SCUOLA DEI POVERI, ALEX ZANOTELLI Dalla rivista Nigrizia alla baraccopoli di Nairobi: un missionario che sogna un mondo più giusto

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ALEX ZANOTELLI NON È TIPO DA CEDERE ALLE TENTAZIONI. LUI, CHE DA MISSIONARIO SI È spinto negli inferni più oscuri dell’Africa, e che di nuovo in Italia viene salutato dal popolo della pace e della critica alla globalizzazione come un leader, non è di certo uomo che cade nella trappola della superbia, nell’insidia del protagonismo. Il libro “Korogocho. Alla scuola dei poveri”, edito da Feltrinelli, non deve trarre in inganno. Non è l’iconografia di un santo, né la celebrazione autobiografica alla quale tanti personaggi resi famosi ci hanno abituato. Non è un spot elettorale lungo 200 e passa pagine, e nemmeno un trucchetto facile per rendersi simpatico a tutti. Come ricordano i curatori del libro nella prefazione, “Korogocho” è un libro che lo stesso Zanotelli non voleva. Eppure, è proprio uno di quei libri che è bene ci siano, per capire non l’uomo, ma i suoi gesti, non le cose che ha fatto, ma le persone che ha incontrato. È un libro corale, perché Alex Zanotelli racconta la sua esperienza di missionario a Korogocho, baraccopoli alle porte di Nairobi, parlandoci dei malati di Aids che ha incontrato e degli sconosciuti che nessuno mostra, non racconta di sé, e per sé, ma sempre riferendosi all’altro. Zanotelli ricostruisce le condizioni di vita disumane nelle baracche, racconta i destini già scritti dei più poveri tra i poveri, ma riporta con passione la testimonianza del senso religioso che non si perde tra quei disperati. Nel libro ci sono anche le idee, oltre le persone, idee e convinzioni maturate da Zanotelli alla guida della rivista “Nigrizia”, e poi a Korogocho, vedendo morire uomini, donne e bambini giorno dopo giorno, a volte per semplici malattie curabili, altre perché manca da mangiare. Zanotelli mostra chiaramente il suo pensiero, nella lunga chiacchierata che forma il libro: il sistema economico sul quale si basa il mondo non è equo, va riformato, ed è compito di tutti, anche degli uomini di Chiesa, impegnarsi per cambiare la situazione. Un sistema che dà al 20% della popolazione mondiale l’80% delle risorse, e che vede ancora nelle armi il solo mezzo per affermare una supremazia, ha molto di sbagliato, perché, come afferma padre Alex Zanotelli, da Livo, Trento: “Dio sogna per il suo popolo un’economia di uguaglianza".
Alex Zanotelli, Korogocho. Alla scuola dei poveri, Feltrinelli, 215 pagine, Euro 12,50
Davide Berselli 06-04-2004
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