Anno scolastico 2015-2016 - mese di maggio
Francesco di Lorenzo - 28-05-2016
Il presidente del Consiglio ha confessato che sulla riforma della scuola, dopo lo sciopero del 5 maggio del 2015 ci fu un momento in cui non sapeva se continuare o bloccare tutto. Poi, però, ha concluso che, con la posizione rigida di governo e maggioranza, sono riusciti a tener duro e hanno vinto. Peccato solo che abbia perso la scuola. Riflessione: lo sciopero serve o no? È un'arma spuntata, come da più parti si sente dire, o è ancora praticabile? E se è praticabile, qual è la percentuale di scioperanti che si deve raggiungere per mettere in difficoltà chi ci governa? Intanto da Napoli qualcuno fa sapere che sia la politica nazionale che quella regionale dovrebbero assecondare quelli che sono chiamati gli 'ecosistemi di innovazione', sapendo che ogni euro investito 'nel fertile terreno delle cultura' porterà in prospettiva occupazione e benessere diffuso....chi ha orecchie...
Francesco di Lorenzo - 21-05-2016
Le notizie sulla scuola si accavallano. Sono tante. Spesso sono ripetitive, cioè ritornano a intervalli regolari. Si parla di tutto. C'è in evidenza la questione della chiamata diretta degli insegnanti, che è parte importante della legge sulla Buonascuola, che deve essere ancora definita e che, sembra sia diventata un nodo da sciogliere non indifferente. Si legge che proprio tale questione abbia inciso sul blocco delle trattative tra Miur e sindacati. C'è poi tutta una sfilza, enorme, di articoli sulla lotta al Bullismo e al Cyberbullismo con convegni, tavole rotonde, mozioni, proposte e norme che andranno applicate. O che si spera vengano applicate e che, soprattutto, tutti si auspicano abbiano successo. Una semplice domanda: tutto quello che sta avvenendo con questa riforma è un modo per restituire alla scuola una dimensione autorevole e un'immagine che invogli alla partecipazione?
Francesco di Lorenzo - 14-05-2016
Sull'argomento assegnazione del bonus agli insegnanti meritevoli l''ultima notizia viene dall'istituto comprensivo Jerace di Polistena, in Calabria, dove il comitato di valutazione ha definito i criteri con i quali il dirigente dovrà assegnare il premio. E qui, genitori, esperti e docenti hanno preso il modello della patente a punti, l'hanno adattato alla scuola e hanno stilato una griglia con decine e decine di indicatori a punteggio. La ciliegina sulla torta arriva per ultima: la decurtazione del punteggio spetterà anche al docente che ha relazioni conflittuali con colleghi, dirigenti e altri soggetti del territorio. Intanto il Centro Intercultura di Ivrea ha lanciato il concorso fotografico dal titolo "Così vedo l'Italia", aperto agli studenti stranieri. Uno sguardo fresco, nuovo, senza stereotipi o pregiudizi, cha ha premiato la bellezza.
Francesco di Lorenzo - 07-05-2016
L'ultima notizia in ordine di tempo ci informa che un emendamento del governo propone di finanziare le scuole paritarie italiane con mille euro per ogni alunno disabile. I conti dicono che dal 2016 andranno alle scuole non statali altri 12milioni di euro. Che si aggiungono a quelli previsti dalla Legge 107 e dalla Legge di stabilità e che ammontano a più di 500milioni.
A chi ha ipotizzato che l'ultimo atto del governo sia solo un misero trucco per foraggiare la scuola privata (e sono stati quelli del movimento Cinque Stelle), è stato risposto che per i disabili della scuola statale si spende molto di più. Come se fosse una colpa se nelle scuole statali frequentano 234mila studenti disabili a fronte dei 12mila delle scuole private.Ma il problema è a monte, come si dice, e di certo non è fare la guerra tra alunni disabili che, alla fine, sa di tristezza se non di squallore. Il problema piuttosto è il solito. Si cerca, finanziando le scuole private, di salvaguardare gli equilibri interni delle compenti del governo, di quest'ultimo come dei precedenti.
voci dal fronte
Il notiziario settimanale che esplora il mondo della scuola per aiutarci a disegnare un quadro il più possibile chiaro degli eventi e dei processi che lo attraversano.
Informazioni ad ampio raggio, corredate da commenti puntuali sui quali sviluppare riflessioni e immaginare azioni di cambiamento contro un degrado che appare sempre più difficile arginare. E però non impossibile, ne siamo convinti.
La redazione
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