Anno scolastico 2012-2013 - mese di marzo
Francesco Di Lorenzo - 23-03-2013
Dallo Speciale Notizie dal fronte 2012-2013



Evviva la non-scuola. Sembra che la pratica - l'ultima moda - delle nostre scuole sia quella di selezionare preliminarmente i migliori e poi far finta di avere al proprio interno tutti alunni super. Attribuendosene, cioè, i meriti.
Idea aberrante e senza senso che provoca una previsione prevedibile: dopo poco tempo, ogni scuola presenterà falsi risultati alla propria platea, fatta di super (soprattutto di genitori super), e dopo ancora un po' saranno tutti lì a morire di noia e di inedia, uccisi dalla loro stessa stupidità.
Che 'sfizio' (o che senso) ci sia ad insegnare in una scuola così, proprio non si sa. Tanto che, arrivati a questo punto, ci vorrebbe una sferzata di orgoglio. Tutti gli insegnanti 'intelligenti' abbandonino tali scuole. Si trasferiscano, mettano in gioco se stessi.
Francesco Di Lorenzo - 16-03-2013
Dallo Speciale Notizie dal fronte 2012-2013



È ormai partita l'organizzazione della valutazione di scuole, insegnanti e alunni. Mentre si sta sviluppando, speriamo che si allarghi un minimo di confronto tra i docenti sul concetto di valutazione, cioè su cosa ognuno intende quando si appresta a compiere un'operazione del genere. Scopriamo così che alcuni hanno semplificato la procedura scambiandosi i compiti, correggendo quelli dei colleghi e facendo correggere i propri ad altri. Ma la domanda è: in questo modo non si rende talmente oggettiva una prova da ridurre tutto ad un test che sa di quiz?
È cresciuta nell'ultimo anno scolastico la percentuale degli alunni stranieri in Italia. Negli ultimi dieci anni si è passati dal 2% all'8,4% del totale dei nostri iscritti. Non contando naturalmente gli alunni italiani con cognome straniero, cioè quelli nati in Italia.
Sembra che sia un fenomeno molto italiano quello di accompagnare (e riprendere) i figli a scuola. Le scene, che ognuno ha vissuto, di auto che si bloccano al mattino o ferme in attesa a metà giornata accanto agli ingressi delle scuole, fanno parte del paesaggio italiano. Perché, è evidente, la maggior parte dei genitori accompagna i figli a scuola con l'automobile.
Francesco Di Lorenzo - 09-03-2013
Dallo Speciale Notizie dal fronte 2012-2013



C'è un po' di tutto nelle ultime notizie sulla scuola. La sensazione, però, è che non ci sia niente capace di indicarci la strada, la prospettiva, il cammino, insomma qualcosa che possa dirci 'cosa sarà di noi?'. Lo stallo sembra completo. E le analisi che si susseguono non si spostano da uno strano gioco a ping-pong che non si capisce dove ci porterà. L'atmosfera è di attesa, ma di che cosa? Cosa stiamo attendendo in particolare? La percezione è che nessuno lo sa.

Intanto l'Ocse (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) a cui era stato chiesto un parere sul nostro livello di informatizzazione, ha risposto che siamo indietro di qualche anno. La scuola italiana se continua di questo passo, ci metterà ancora quindici anni per raggiungere la scuola inglese, 'dove praticamente l'80% delle classi può usufruire di strumenti didattici informatici'.

Alla fine, il ministro Profumo ci lascerà due ultimissimi regali: il regolamento sulla valutazione e un nuovo concorso a cattedre. Parecchi di noi, per la verità, di questi omaggi farebbero volentieri a meno. E, come per i regali che superano i cento euro e che sono fuorilegge, preferiremmo rimandarli indietro, rispedirli al mittente. Con tanti ringraziamenti!
Francesco Di Lorenzo - 02-03-2013
Dallo Speciale Notizie dal fronte 2012-2013



Che ci sia una situazione di stallo per la scuola, è innegabile. Che queste elezioni abbiamo segnalato ed indicato alcune strade o direzioni da prendere, è evidente. Il problema è capire nelle prossime settimane cosa succederà. E soprattutto ci sarà da capire quale ruolo avrà il 'problema scuola' nelle idee, nei propositi, nelle intenzioni di chi governerà. Ma chi?

Dobbiamo dire però che, paradossalmente, partiamo avvantaggiati. Peggio dei governi di centro-destra e della continuità, più reale che dichiarata, espressa dall'ultimo governo dei tecnici, umanamente non si può fare. Oddio, è anche vero che al peggio non c'è mai fine, ma speriamo ci venga risparmiato almeno questo ultimo possibile affondo.

Così, mentre la scienziata del Cern Fabiola Gianotti, dichiara che è un suicidio non investire nella ricerca, nell'arte e nella conoscenza di base, diciamo direttamente nella scuola, si apprende che anche gli insegnanti, come tutti i dipendenti statali, non avranno il rinnovo del contratto di lavoro scaduto ormai da tempo. Cioè, in soldoni, nella scuola si continua a tagliare chiedendo sacrifici non più sopportabili, mentre si continua a non indicare una qualsiasi ipotesi di riscatto, di sviluppo, di futuro per la ricerca e per la conoscenza. Solo che in questo modo (come se ce fosse bisogno) viene ancora una volta confermata l'inutilità dei tagli, poiché nonostante negli ultimi anni i dipendenti siano diminuiti, la spesa continua a salire. Allora qualcosa non va, gli sprechi, è evidente, ci sono, ma da qualche altra parte. Però si continua a far finta di no.
voci dal fronte
Il notiziario settimanale che esplora il mondo della scuola per aiutarci a disegnare un quadro il più possibile chiaro degli eventi e dei processi che lo attraversano.
Informazioni ad ampio raggio, corredate da commenti puntuali sui quali sviluppare riflessioni e immaginare azioni di cambiamento contro un degrado che appare sempre più difficile arginare. E però non impossibile, ne siamo convinti.
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