Francesco Di Lorenzo - 24-08-2011
Dallo Speciale Notizie dal fronte |
Mentre i saldi di inizio anno continuano implacabili a interessare il settore scuola, la Cgil proclama lo sciopero generale per il 6 settembre.
Per alcuni si tratta di un'arma spuntata. Ma è la sola in grado di far capire da che parte si sta. Sembra che non sia più il tempo di derogare o di aspettare. Intanto, lo sciopero è principalmente: "contro la riduzione delle deduzioni Irpef riguardanti sanità, istruzione e mutui, il blocco dei contratti del pubblico impiego, l'assalto alla tredicesima mensilità, il congelamento per due anni del Tfr, la deroga ai contratti nazionali e all'articolo 18, lo spostamento delle festività del 25 aprile, del primo maggio, del 2 giugno".