Anno scolastico 2013-2014 - mese di novembre
Alessandro Giuliani - 29-11-2013
Con l'approvazione a Palazzo Madama del maxiemendamento alla Legge di stabilità è stata confermata la protesta dei sindacati in programma sabato mattina, 30 novembre, a Roma: la manifestazione nazionale - promossa da Flc-Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals Confsal e Gilda Unams - è stata indetta per contestare "l'ulteriore blocco del contratto e della progressione economica di anzianità. Si crea in tal modo - scrivono i sindacati in un comunicato unitario - con un 'prelievo' di 300 milioni di euro una ingiusta doppia penalizzazione nei confronti di chi ogni giorno garantisce il buon funzionamento delle scuole statali del nostro Paese". Nel mirino del Parlamento è pure finita l'indennità di vacanza contrattuale, bloccata anche quella fino almeno al 2015.
Francesco di Lorenzo - 22-11-2013
La Commissione Europea ha aperto una procedura di infrazione contro l'Italia perché il nostro Paese non ha rispettato la direttiva Ue sul lavoro a tempo determinato. In breve, in Europa se ne sono accorti, non è possibile utilizzare i precari, nel nostro caso della scuola, per anni, facendogli fare lo stesso lavoro di tutti gli altri ma mantenendoli in una condizione da sottocategoria, con meno diritti e con un contratto di lavoro diverso. Nel corso di questi anni si sono già sentiti casi isolati di ricorsi vinti da singoli docenti appellatisi proprio a questa direttiva europea, ma ora sembra che la situazione sia un poco diversa, o quantomeno questa volta include una quantità di persone maggiore.
Intanto il premier Letta ha lanciato l'idea di nominare ogni anno una capitale italiana della cultura. E la scuola, questa Cenerentola che sta scivolando pian piano nell'ordine delle notizie di secondo piano, anche perché si ripetono, quando si interviene, sempre le stesse cose e si dimenticano argomenti seri e importanti?
Francesco di Lorenzo - 16-11-2013
Ormai è chiaro come il sole: ogni qualvolta, negli ultimi anni, un governo (e quest'ultimo non fa eccezione, anzi) interviene sulla scuola, lo fa peggiorando le cose. Non è un caso che i provvedimenti ministeriali suscitino scontento e preoccupazione in tutti quelli che vivono la scuola in prima persona. E naturalmente, di conseguenza, i timori crescono anche nelle famiglie. L'ultima chicca in ordine di tempo è la vociferata inclusione nella legge di stabilità, con conseguente delega al governo, di provvedimenti come le norme sugli organi collegiali e sullo stato giuridico dei docenti. Un modo per far passare questioni importanti senza nessuna discussione. Intanto, scoppiano le polemiche sulla prospettata chiusura di quattro Uffici Scolastici Regionali.
Francesco di Lorenzo - 04-11-2013
È stato approvato alla Camera il decreto sulla scuola che porta la firma del ministro Carrozza. Tra le novità, l'estensione del divieto di fumare nelle zone aperte attigue alla scuola. Chi saranno i guardiani dell'aria pulita? Fioccheranno le multe? Domande sospese: staremo a vedere che cosa succederà. La notizia, però, sembra un richiamo mediatico utile più a nascondere altro che a informare. Invece, tra le non-novità del decreto e in linea con una continuità sorprendente, come fanno notare alcuni sindacati, i precari continueranno a soffrire. Intanto si parla di sessantamila da assorbire in tre anni, mentre il loro numero è ben maggiore. Poi, sempre nella linea del risparmio e non essendoci un'adeguata copertura finanziaria, i fortunati assunti come dono percepiranno per otto anni lo stipendio di base senza progressioni di carriera.
voci dal fronte
Il notiziario settimanale che esplora il mondo della scuola per aiutarci a disegnare un quadro il più possibile chiaro degli eventi e dei processi che lo attraversano.
Informazioni ad ampio raggio, corredate da commenti puntuali sui quali sviluppare riflessioni e immaginare azioni di cambiamento contro un degrado che appare sempre più difficile arginare. E però non impossibile, ne siamo convinti.
La redazione
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