Francesco Di Lorenzo - 04-03-2017
Se di homeschooling, cioè di istruzione domiciliare/di scuola fatta in casa, si continua a parlare, anzi se ne parla sempre di più, qualche motivo di certo ci sarà. Intanto è bene conoscere un po' di numeri: in Italia, anche se i dati non sono aggiornatissimi, si parla di una questione che interessa un migliaio di alunni, mentre i ragazzi educati/istruiti a casa negli Stati Uniti sono all'incirca 2 milioni, 70mila in Inghilterra, 60mila in Canada. Naturalmente gli utenti di questo tipo di scuola sono molti di più nelle scuole primarie, anche se non mancano esperimenti, pochi, anche nelle secondarie. Fatto sta che in Inghilterra e negli Stati Uniti le principali e più importanti Università, accettano senza problemi studenti che vengono dalla scuola fatta in questo modo. Fin qui i dati e i fatti. Ma le motivazioni?