Si trovava in ospedale per complicanze da Covid-19, il neurologo Filippo Martinelli Boneschi nel momento in cui ha avuto per la prima volta l’idea di scrivere il volume “Quando inizia un
nuovo viaggio. Una vita oltre la sclerosi multipla”. Professore associato di Neurologia all’Università di Milano, Martinelli si occupa da 25 anni di sclerosi multipla.
In riferimento all’articolo da voi pubblicato circa l’intervento di Raffaele Iosa al convegno sui temi dell’inclusione promosso da una nota casa editrice, dal titolo “Bisogna
andare oltre l’insegnante di sostegno” osservo con amarezza come si stia procedendo a grandi passi verso l’eliminazione di questa figura dal nostro ordinamento scolastico.
“Matteo ha cambiato 20 supplenti sul sostegno in 3 anni”. “A mio figlio non è stato neanche assegnato il professore e a scuola non fa niente” – Le storie degli alunni
disabili (ancora) dimenticati
Ricercatori dell’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) e dell'Università di Pisa, hanno individuato una forma di autismo causata da una specifica alterazione neuronale: la presenza di un
eccessivo numero di sinapsi nella corteccia cerebrale.
L'interpretazione dell'Inps su l'"inattività lavorativa" è "estremamente restrittiva" e limiterà la possibilità di qualsiasi lavoro o inserimento per le persone con disabilità. La denuncia di
Coordown e Uniamo: "Sanare questa stortura a tutela dei più fragili".
ROMA. Le 25 ore di formazione obbligatoria per i docenti che hanno in classe un alunno disabile e non hanno il diploma di specializzazione sul sostegno potranno essere svolte anche dopo il termine
del 30 novembre prossimo. Lo ha stabilito il ministero dell'istruzione con la nota 32063 del 15 ottobre scorso.
Per quanto la legge 170 garantisca attraverso la stesura del PDP le misure compensative e dispensative, il docente curriculare trova giustamente grandi difficoltà a gestire da solo, nella
molteplicità delle sue mansioni e delle specificità dei suoi alunni, il materiale da fornire e i tempi da adattare ad ogni singolo DSA.
Al fine di elevare il valore delle lingue dei segni e riconoscerne l’importanza, il 23 settembre si celebra la “Giornata internazionale delle lingue dei segni”. La giornata è
organizzata dalle Nazioni Unite per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla lingua dei segni per affrontare i problemi delle persone sorde nella loro vita quotidiana.
Decisione della Suprema corte sulla possibilità di scelta riconosciuta al disabile e al familiare. Il trasferimento? È il frutto di una decisione organizzativa
Continua la battaglia dei genitori del comitato “Dopo di noi” per ottenere lo sblocco immediato dei fondi per L’autonomia residenziale, prevista dalla legge 112, in ciascun
Municipio della Capitale.