Il parere del neuropsichiatra: «Troppi invii per DSA e ADHD dipendono da una scarsa igiene del sonno».
CAMPANIA. In presenza di un alunno con disabilità grave, l’insegnante di sostegno specializzato deve essere assegnato alla classe per l’intero orario settimanale. A ribadirlo una
sentenza del Tar Campania.
L’iniziativa è a cura dell’Academy Junior dell’Istituto dei Sordi di Torino: si svolgerà per tutto l’anno e permetterà a bambini e ragazzi di accedere alle lezioni orali di
lingua straniera a scuola.
Secondo una survey pubblicata su Il Sole24Ore lo scorso agosto, in Italia tre bambini su cento avrebbero ricevuto una diagnosi di ADHD. Come gestire casi del genere in classe? A quali segnali occorre
prestare attenzione per comprendere se un alunno soffre di questo tipo di disagio?
In occasione della Giornata internazionale di lotta alla povertà (17 ottobre), Caritas Italiana divulgail suo 21° Rapporto su povertà ed esclusione sociale dal titolo “L’anello
debole”.
In occasione della Giornata mondiale del docente 2022, abbiamo intervistato la scrittrice Stefania Auci (best seller per I leoni di Sicilia e L’inverno dei leoni), ancora oggi, nonostante il
successo editoriale, insegnante di sostegno.
Da un nostro attento lettore riceviamo un interessante contributo sul tema dell’aumento delle certificazioni di disabilità e DSA che abbiamo affrontato più volte.
Al nostro lettore, che ringraziamo, facciamo solo osservare che in realtà nella sua intervista Raffaele Iosa non ha mai toccato il tema dell’autismo, questione molto controversa e sulla quale
non esistono evidenze scientifiche inequivocabili relative alle cause.
A poche settimane dall’inizio della scuola alcune famiglie segnalano che sono già stati cambiati gli insegnanti di sostegno dei loro figli: “L'aspetto umano è secondario, deve prevalere
la burocrazia, in fin dei conti i nostri figli sono solo disabili! Che tristezza infinita, questa è la storia e questa è la nostra vita”
“Le persone con sindrome di Down possono, devono e vogliono avere una casa e vivere in autonomia. Lo diciamo e lo dimostriamo da 40 anni, con i nostri corsi e progetti di educazione
all'autonomia”. Così Gianfranco Salbini, presidente nazionale di Aipd, commenta la notizia, riportata dal Corriere della Sera, della coppia di persone con sindrome di Down che da un anno cerca
invano di affittare una casa.
Il motivo della richiesta è la scelta di Barbuto di candidarsi alle elezioni politiche. “Quello che per molti è già l’ex Presidente è oramai considerato dalla maggioranza della base
associativa persona politicamente schierata e quindi non più in grado di rappresentare l’unità associativa”