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Editoria Locale e Iniziative Culturali di Base
Incontro-Dibattito a Cassino, Biblioteca Comunale - 4 Febbraio 2005
Redazione Tracciati
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Organizzato dalla locale Sezione Archeoclub, si è svolto a Cassino presso la Biblioteca Comunale, il 4 Febbraio 2005, l’Incontro–dibattito sul tema: Editoria locale e iniziative culturali di base.
Sono intervenuti scrittori, editori, giornalisti e responsabili di enti e associazioni. È seguito un interessante dibattito, aperto a operatori culturali e semplici cittadini.
Ha introdotto i lavori Ione Lepore Vettese, Presidente dell’Archeoclub di Cassino, la quale ha sottolineato l’importanza dell’incontro, che ha visto per la prima volta riuniti intorno ad uno stesso tavolo alcuni rappresentanti della cultura del Lazio Meridionale.
Francesco De Napoli, ideatore e coordinatore del convegno, nella relazione d’apertura ha posto l’accento sulla lunga tradizione culturale del Cassinate, ma nel contempo ha sottolineato come l’intera Provincia di Frosinone detenga attualmente, nelle statistiche ufficiali, un triste record negativo quanto a dinamismo culturale ed a qualità della vita. De Napoli ha aggiunto che le problematiche culturali sollevate da un tale dibattito si presentano di difficile comprensione per quanti “non posseggano un bagaglio di esperienze lungamente condotte sul campo”.
Vincenzo Alonzo, critico letterario e direttore del mensile “Presenza Cristiana”, ha affrontato il quesito relativo all’indipendenza della stampa in una società sempre più omologata e piatta, ed ha segnalato i limiti delle numerose pubblicazioni periodiche uscite di recente che, benché distribuite gratuitamente in gran numero di copie, offrono uno scarso apporto alla riflessione e alla maturazione del pubblico.
La questione è stata ulteriormente approfondita da Alfonso Cardamone, direttore di “Dismisura”, il quale ha denunciato con decisione “il contributo pressoché nullo, sia per competenza di analisi che per tempestività, oggettività e ampiezza di attenzione”, da parte della stampa quotidiana locale alla conoscenza, diffusione e promozione delle iniziative culturali attuate sul territorio.
Giovanni D’Orefice, segretario del Comitato per le Celebrazioni del Sessantennale della Battaglia di Montecassino, ha evidenziato le difficoltà che deve affrontare chi si ponga di fronte a problematiche culturali legate al territorio, a causa delle frequenti strumentalizzazioni, non solo di matrice politica di parte, ma anche per le difficoltà di penetrazione del discorso culturale all’interno del tessuto sociale.
Stefano Di Scanno, responsabile del quotidiano “La Provincia”, ha spiegato senza mezzi termini come i giornali locali siano costretti a fare i salti mortali per sopravvivere, pur assegnando il massimo spazio alla cronaca nera e rosa, che poi è ciò che colpisce e incuriosisce la gente. Destinare un maggiore risalto alla cultura equivarrebbe ad una condanna al suicidio.
Delle spinose problematiche legate al mondo dell’editoria si è occupato Amerigo Iannacone, scrittore ed editore. Iannacone si è soffermato in particolare sulle difficoltà di sostentamento di una attività editoriale autonoma e culturalmente elevata. Prova ne è il fatto che oggi la classica figura dell’“editore” è scomparsa, sostituita da una anonima “casa editrice”, ove il direttore delle vendite ha preso il posto del direttore editoriale.
Nel corso del dibattito finale, hanno preso la parola qualificati esponenti della cultura locale. L’avvocato Aurelio Pietro Ranaldi ha ricordato la meritoria attività svolta a Cassino anni fa dall’Azienda Autonoma Soggiorno e Turismo, che aveva finanziato e sponsorizzato la pubblicazione di importanti opere di Gino Salveti e di altri validi autori. Il Prof. Peppino Grossi ha ribadito la necessità che a farsi carico di queste spese di stampa e di divulgazione debbano essere gli enti pubblici, magari organizzando qualche carnevale e qualche esibizione in meno.
A chiusura del dibattito, Francesco De Napoli ha voluto ricordare le importanti realizzazioni editoriali di due illustri editori che hanno aderito all’incontro, l’editrice Francesco Ciolfi di Cassino e l’editore Caramanica di Minturno, ed ha infine invitato gli operatori a vincere una certa apatia, lo strisciante senso di disagio che si ripercuote inevitabilmente sull’intero panorama culturale locale.
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