IL VIOLINISTA SUL TETTO Musical con Moni Ovadia
“IL VIOLINISTA SUL TETTO” spettacolo rappresentato al Teatro Nuovo a Milano fino al 14 Marzo 2004. Per gli altri appuntamenti teatrali con Moni Ovadia consultare il sito www.moniovadia.it
di LAURA TUSSI

Rappresentato e messo in scena in Italia dal genio artistico ed eclettico di Moni Ovadia, questo “musical impegnato” dal titolo “Il violinista sul tetto”, un genere prima ad ora non conosciuto in Italia, la cui vicenda è tratta da una delle storie dello scrittore ebraico Shalom Aleichem, grazie alle musiche di Jerry Bock e alla riduzione teatrale di Stein, lo spettacolo è un grande poetico e commovente affresco della storia di una piccola comunità ebraica nella Russia prerivoluzionaria. Il musical nasce vive e germina nel contesto particolare della persecuzione zarista che ha cancellato ed estinto il popolo Yddish, procurando la morte a migliaia di persone e le emigrazioni dei popoli sfiancati dalla miseria e dalla famiglia. In seguito il nazismo ha impartito il colpo finale alla distruzione di una cultura pulsante, viva e profonda.
L’ambientazione si svolge in un piccolo villaggio della Russia zarista all’inizio del secolo. Il clima della scena proietta già l’ombra spettrale dei tragici eventi dell’ottobre rosso. Teyye (Moni Ovadia) è un lattaio, padre di tre figlie in età da marito, secondo le tradizioni, le regole e le norme con cui egli stesso è cresciuto e di cui è un fervente osservatore. Ma Teyye, uomo legato ai suoi riti ebraici, che non considera leggi, ma tradizione e costume, soccomberà alle trasformazioni politiche e sociali imminenti, così permetterà alle figlie di vivere l’amore vero e di prendere strade diverse, diventando così “l’antifondamentalista”, egli metterà da parte la cultura d’appartenenza in nome dell’umanità, concetto e valore più importante e più forte di ogni norma. Teyye dimostrerà al massimo la sua apertura di mente e di idee rispetto alle costrizioni dettate da regole, norme e tabù, quando permetterà a una delle sue figlie di sposare un uomo di provenienza russa, che per gli ebrei rappresenta il popolo sterminatore e assassino.
Per Teyye è la catastrofe, ma alla fine benedirà anche questo matrimonio. Teyye è anche il violinista dei sogni del villaggio intero che si augurava sommessamente che ogni piccola comunità di ebrei avesse un violinista che la notte suonasse sul tetto le melodie dei sogni di tutta la gente…
Laura Tussi
email: tussi.laura@tiscalinet.it
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