Nelle settimane scorse ci siamo occupati del recente report del MIUR sugli alunni con Disturbi Specifici dell’Apprendimento. Analizziamo adesso il consueto rapporto biennale del MIUR
riguardante, invece, gli alunni con disabilità, anch’esso pubblicato recentemente.
Prof. M. Saglimbene Comitato Docenti GaE Primaria e Secondaria – La Costituzione Italiana, e la produzione normativa relativa al tema dell’integrazione scolastica degli alunni con
disabilità, sono probabilmente le più evolute e moderne dell’Unione Europea.
In queste settimane si va consolidando lo scenario istituzionale e politico del nostro Paese e, giorno dopo giorno, si aggiungono elementi che potrebbero impattare sulle future condizioni di vita
delle persone con disabilità e delle loro famiglie.
Una novità assoluta per l’Italia: i presidenti di ASSTRA, l’associazione maggiormente rappresentativa delle imprese di trasporto pubblico locale, di FAND, la Federazione tra le
Associazioni Nazionali delle persone con Disabilità e di FISH, la Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap, hanno sottoscritto oggi uno storico impegno di collaborazione.
Il presidente del Forum italiano per la disabilità, ora autosospesosi dalla carica, corre per il M5S nel collegio di Trieste. Propone una norma che codifichi il rapporto tra associazionismo e lo
Stato: «Le associazioni devono essere ascoltate preventivamente proprio perché possano essere prese decisioni condivise».
Ogni pagina ha una parte scritta in linguaggio facile da leggere, nel nome di quel diritto all’accessibilità delle informazioni per il quale Anffas da 60 anni lavora.
Prevista dalla legge di bilancio 2018, si applica alle spese sostenute a partire da quest'anno, anche nell'interesse dei familiari fiscalmente a carico. Necessario il certificato medico.
Il prossimo 21 marzo, nell’ambito della XIII giornata Giornata Mondiale sulla Sindrome di Down, all’assemblea generale dell’ONU sarà presentato il progetto ValueAble di cui
Confindustria Alberghi è partner.
Ha detto la preside del liceo Visconti che tutte quelle considerazioni sull'assenza di socialmente «svantaggiati», sui pochi «disabili» e sui pochi studenti di nazionalità straniera che hanno creato
tante polemiche sono solo la risposta a un questionario del ministero per l'«autovalutazione» degli istituti. Davvero? Ma scusi, ministro Fedeli, e allora perché diavolo il ministero invia agli
istituti un questionario con domande assurde e grottesche da compilare con risposte di tenore ancora peggiore?
Prendendole dal sito del ministero dell’Istruzione, ”la Repubblica” ha messo in pagina, l'8 febbraio, le tavole della vergogna. Sono le pubblicità con cui grandi istituti
scolastici, orrendamente trasformati in aziende in concorrenza tra loro, si offrono ai possibili studenti e alle loro famiglie vantando la propria eccellenza col dire “Qui niente poveri né
disabili”: la pubblicità classista dei licei, titola “la Repubblica”.