La legge 517/1977, quella che ha portato gli alunni con disabilità fuori dalle scuole speciali, compie quarant'anni. Dario Ianes fa il punto sul cammino fatto e su quello che ancora dobbiamo fare.
Le associazioni: "Per essere certificati come bambini e persone con un DSA non è sufficiente la segnalazione di un genitore ansioso o di una maestra pigra con la complicità di un neuropsichiatra in
cerca di clienti...”. La replica di Novara: "Il libro tira fuori un problema che nessuno ha mai sollevato: il raddoppio delle certificazioni. Spesso finiscono col compromettere l'autostima dei
bambini".
PALERMO. Assistenza domiciliare per chi ha un disturbo dello spettro autistico e ai familiari. Il servizio in via sperimentale è partito dal mese di ottobre ed è rivolto a tutte le fasce di
età.
Avviso MIUR prot. n. 1110 del 24 ottobre 2017 – Presentazione progetti di inclusione degli alunni e degli studenti con disabilità certificata e con diagnosi di disturbo specifico
dell’apprendimento.
Il contrasto al fenomeno del bullismo è importantissimo e anche l’ultimo caso di cronaca, in cui è stato messo in luce grazie alla denuncia e all’aiuto di un ragazzino 13enne affetto
dalla sindrome di Down, dimostra quanto la solidarietà tra coetanei sia importante per combattere questo fenomeno.
L'autismo non è una sindrome per poveri: il trattamento per i bambini a cui viene diagnosticato un disturbo da spettro autistico è costoso.
“Per la reale adozione delle più recenti disposizioni in materia di ‘Buona scuola’ e soprattutto per la applicazione congruente ed operativa delle norme relative
all’inclusione scolastica degli alunni con disabilità è necessario un costruttivo e costante confronto anche con le Federazioni.”
Produce dati a dir poco significativi, la Federazione FISH, nel richiamare l’attenzione su un tema che vede sempre particolarmente attento anche il nostro giornale, quale la discriminazione
multipla vissuta nella nostra società dalle donne con disabilità, che a buona ragione possono essere definite come “due volte vittime”.
Un bonus di 800 euro al mese fino ad un massimo di un anno per consentire alle persone con disabilita' di seguire tirocini con lo scopo di un futuro inserimento lavorativo.
Le donne con disabilità vivono una condizione di discriminazione multipla: come donne condividono la mancanza di pari opportunità che prevale nella nostra società e come persone con disabilità
soffrono di restrizioni e limiti alla partecipazione sociale. Non è questa una mera sommatoria di discriminazioni, quanto piuttosto una loro moltiplicazione: non godono di pari opportunità né
rispetto alle altre donne, né rispetto agli uomini con disabilità.