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IL TUO GIUDIZIO SULLA RISORSA
Religione
Transdisciplinare
Fidel piange "l'amico" di Cuba.
Lingua:
Italiana
Destinatari:
Alunni scuola media superiore, Formazione permanente
Tipologia:
Documentazione
Abstract: Tutta l'isola ha reso omaggio al Pontefice scomparso. Il Cardinale Ortega
primate cattolico a L'Avana apparso 2 volte sulla tv di Stato Fidel piange "l'amico" di
Cuba Proclamati tre giorni di
lutto
Fidel
Castro con Giovanni Paolo II L'AVANA - Anche a Cuba si piange per la
morte del Papa. Tutta l'isola ha reso omaggio al Pontefice che ha sempre
mantenuto aperti i canali del dialogo con l'Avana: da Fidel Castro, che ha
inviato un messaggio di cordoglio in Vaticano, all'ultimo dei fedeli cattolici.
Da ieri, quando si è diffusa la notizie della morte del Papa, centinaia di
fedeli cubani continuano a raccogliersi in preghiera nelle chiese dell'Avana e
in quelle di molte altre città dell'isola. Secondo fonti della curia dell'Avana,
il 60 per cento dei circa 11 milioni di cubani è battezzato ma i cattolici
praticanti sono molti di meno. Castro ha decretato tre giorni di lutto nazionale
per la morte del Papa, definito dal governo "un amico" di Cuba.
Il
presidente cubano ha anche permesso ieri sera, per la seconda volta in due
giorni, al cardinale Jaime Ortega, arcivescovo dell'Avana e primate della Chiesa
cattolica cubana, di inviare un messaggio ai cattolici nell'isola attraverso la
televisione di Stato. Mai, in precedenza, il cardinale Ortega era apparso alla
tv pubblica cubana, controllata dal regime.
Un gesto di deferenza e
rispetto da parte di Castro al capo della Chiesa di Roma che, nel gennaio del
1998, compì una storica visita a Cuba e che, appena tre mesi fa, lanciò un
appello contro l'embargo economico imposto all'isola dagli Stati Uniti,
sostenendo che esso "impedisce le condizioni per un reale sviluppo" a Cuba.
Il ministro degli Esteri Felipe Perez Roque, visibilmente emozionato, ha
poi letto alla tv un messaggio di "condoglianze, rispetto e solidarietà alla
comunità cattolica a Cuba e nel resto del mondo". "Abbiamo sempre considerato e continuiamo a
considerare Giovanni Paolo II come un amico che si preoccupava dei poveri, che
ha combattuto il neoliberismo e che ha lottato per la pace", ha detto Perez
Roque.
"Sempre ricorderemo con gratitudine la sua visita nel nostro
Paese nel gennaio del 1998, le sua parole di amicizia. Sempre ricorderemo i suoi
appelli contro l'embargo imposto contro il nostro popolo che egli definì
ingiusto ed eticamente inaccettabile", ha aggiunto il cancelliere cubano.
Secondo l'agenzia missionaria Misna, Castro ha anche inviato un messaggio di
condoglianze per la morte del Papa al cardinale Angelo Sodano, segretario di
Stato Vaticano. "Desidero esprimere le più sentite condoglianze del popolo e
del governo di Cuba. L'umanità terrà sempre con sè un ricordo commosso
dell'instancabile lavoro che Sua Santità Giovanni Paolo II ha sempre compiuto in
favore della pace, della giustizia e della solidarietà tra i popoli", ha scritto
Castro, che ha voluto ricordare la storica visita del 1998.
"La visita
del Sommo Pontefice a Cuba - ha proseguito il lider maximo - resterà impressa
nella memoria del nostro Paese come un momento trascendente nelle relazioni tra
lo Stato Vaticano e la Repubblica di Cuba". In occasione della visita del Papa a
Cuba, Fidel Castro ringraziò pubblicamente Giovanni Paolo II "per tutte le
parole pronunciate". "Santità, La ringrazio sommamente per tutto ciò che Lei ha
detto, anche per ciò che mi trova in disaccordo", disse Castro.
Il
quotidiano 'Granma', organo del Partito comunista, riporta nella sua edizione
online la notizia della morte del Papa e pubblica il messaggio di Perez Roque.
Il cardinale Ortega ha annunciato che partirà domani per
Roma, per partecipare alle esequie in Vaticano del Papa e al successivo conclave
che eleggerà il successore di Giovanni Paolo II.
(3 aprile
2005
http://www.repubblica.it/2005/d/sezioni/esteri/papa9/cuba/cuba.html
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