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SCHEDA RISORSA
Transdisciplinare
Per la tutela dei bambini e delle bambine nei conflitti armati
Contatti: Segreteria C/O INTERSOS - Via Aniene 26/A 00198 ROMA Telefono: 06.8537431 / Fax 06.85374364 Sito: http://bambinisoldato.it-html.com Email: coalizione.bambinisoldato.it-html.com@intersos.org
Lingua:
Italiana
Destinatari:
Alunni scuola media inferiore, Alunni scuola media superiore, Formazione permanente
Tipologia:
Ipermedia
Abstract: Stop all'uso dei bambini soldato!
Amnesty International, BICE-Italia, COCIS, Jesuit Refugee Service - Centro Astalli, Società degli Amici (Quaccheri), Telefono Azzurro, Terre des Hommes Italia, UNICEF Comitato Italiano e Volontari nel Mondo-FOCSIV
insieme per fermare l'uso dei bambini soldato nel mondo.
Roma, 19 Aprile 1999
"Stop all'uso dei bambini soldato!" una Campagna Internazionale promossa in Italia da una coalizione di organizzazioni quali Amnesty International, BICE-Italia, COCIS, Jesuit Refugee Service - Centro Astalli, Società degli Amici (Quaccheri), Telefono Azzurro, Terre des Hommes, UNICEF Comitato Italiano e Volontari nel Mondo-FOCSIV in occasione della ricorrenza del decennale della Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti dell'Infanzia. A livello mondiale la Campagna ha già ricevuto l'adesione di numerose personalità quali Jimmy Carter, Mikhail Gorbachov, Helmut Schmidt e Felipe Gonzales.
Un nuovo Rapporto sui bambini soldato diffuso dalla Coalizione Italiana, nel corso di una conferenza stampa svoltasi oggi presso la Sala Rossa del Senato, afferma che oltre 120.000 bambini e ragazzi sotto i 18 anni vengono usati come soldati in tutto il continente. Alcuni di questi bambini non superano i 7 anni di età.
Oltre 300.000 bambini e adolescenti sono attualmente impegnati a combattere in conflitti armati e secondo indagini svolte dalle agenzie specializzate dell'ONU il fenomeno è in ulteriore crescita. Benchè la maggior parte dei bambini armati abbiano dai 15 ai 18 anni, molti sono addirittura stati reclutati a soli 10 anni di età . Secondo i dati registrati dalla Coalizione, l'Italia stessa è fra i 49 Paesi che permettono il reclutamento di minorenni nelle proprie forze armate mentre almeno 32 Paesi (fra cui Afganistan, Algeria, Repubblica Democratica del Congo, Etiopia, Israele, Myanmar, Sierra Leone e Uganda) impegnano bambini e adolescenti in conflitti armati.
La Coalizione sostiene l'impegno della Commissione ONU per i Diritti Umani incaricata della stesura di un Protocollo Opzionale alla Convenzione dei Diritti dell'Infanzia che porti l'età minima per il reclutamento e la partecipazione anche volontaria ai conflitti armati dagli attuali 15 ai 18 anni. La Coalizione esprime anche forte preoccupazione per il fatto che le delegazioni degli Stati, riunite a Ginevra il 12 gennaio scorso per discutere questo documento, abbiano chiuso i lavori nella stessa giornata senza pervenire ad alcun risultato.
La Coalizione "Stop all'uso dei bambini soldato!" ha rivolto un appello al Governo e alle istituzioni italiane, invitandoli:
- ad impegnarsi perchè in Italia venga abrogata la norma (Art. 3 Legge 31 maggio 1975, n. 191) che permette di partecipare alle operazioni militari a soli diciassette anni;
- ad appoggiare l'adozione tempestiva di un Protocollo Opzionale alla Convenzione sui Diritti dell'Infanzia, che proibisca a chi ha meno di 18 anni di partecipare alle ostilità sia in modo diretto che indiretto, sia negli eserciti regolari che in quelli di opposizione armata, sia attraverso reclutamento che in modo volontario;
- ad appoggiare la richiesta che l'uso dei bambini-soldato sia dichiarato esplicitamente come una fra le peggiori forme di sfruttamento infantile dalla nuova Convenzione ILO, prevista per la 87ma sessione della Conferenza, nel giugno 1999 a Ginevra;
- a farsi portavoce di questa posizione con altri Paesi in tutte le sedi nazionali e internazionali.
http://bambinisoldato.it-html.com
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