Tag: religione - ultimi interventi
Arroganza
Antonio Vigilante - 12-09-2009
"Se l'insegnamento della religione fosse limitato ad un'esposizione delle diverse religioni, in un modo comparativo e neutro, si potrebbe creare confusione o generare relativismo o indifferentismo religioso", dice la lettera della Congregazione per l'educazione cattolica a proposito dell'insegnamento della religione nella scuola. E allora? In uno stato democratico, laico, pluralistico, l'indifferentismo in fatto di religione e il relativismo sono esiti possibili e legittimi di un processo educativo.
Tra religioni ed educazione
A. - 09-09-2009
Sono un'insegnante di una scuola dell'infanzia comunale e vorrei sollevare un problema per quel che riguarda la sottile linea di confine tra tradizioni culturali-religione e scelte educative all'interno di una scuola.
Premesso che la nostra è una scuola laica che rispetta le scelte religiose, etiche , morali, d'identità...ecc (nel rispetto della Costituzione Italiana) di ogni famiglia e ovviamente di ogni persona purchè siano garantite la sicurezza e la salute psico-fisica di ciascun bambinio/a tanto più la soddisfazione dei bisogni e la realizzazione dei diritti di tutti i bambini/e.
Appurato che la collaborazione e lo scambio fra insegnanti e genitori crea un'alleanza pedagogica utile e favorevole alla crescita dei bambini/e.
Non c'è più religione!
Vittorio Delmoro - 27-04-2009
Questo nuovo ministro dell'istruzione non perde occasione per dimostrare tutta la propria inadeguatezza di fronte alle questioni educative; del resto è un avvocato (per quanto laureatosi in Calabria) e dunque più avvezzo a districarsi tra colpevoli e innocenti, che non tra persone in formazione e formatori.
L'ultima, di qualche giorno fa, ha voluto dirla al meeting degli insegnanti di religione promosso dalla CEI (Conferenza Episcopale Italiana).
La via breve
Antonio Vigilante - 27-04-2009
Intervenendo ad un meeting di insegnanti di religione cattolica, il ministro Gelmini ha affermato non solo la pari dignità dell'insegnamento della religione cattolica, ma anche la sua superiorità. "L'ora di religione ha una valenza educativa maggiore di altre discipline", ha detto. Questa frase si può interpretare - credo legittimamente - come espressione di fondamentalismo religioso, propria di chi pensa la formazione come un itinerarium mentis in Deum, o qualcosa del genere. Ma forse il ministro non intendeva dire questo.