Tag: democrazia - ultimi interventi
A Napoli in campo gli squadristi
Giuseppe Aragno - 14-10-2014
Dopo i fatti di Roma e l'uccisione di un tifoso napoletano, squalificarono lo Stadio San Paolo, nel «doveroso silenzio» della stampa sulla polizia distratta e sulla fede neofascista dell'omicida.
Pansa, la Resistenza e la controstoria
Giuseppe Aragno - 26-03-2014
E' il denominatore comune, la «cifra» del presente e si chiama purtroppo malafede.
Mentana e il buco della serratura. Una lettera aperta
Giuseppe Aragno - 26-11-2013
Legga queste mie parole, direttore, come una lettera aperta a un giornalista indipendente, che d'un tratto mostra i sintomi di un singolare restringimento del campo visivo.
Torna la democrazia liberale dei partiti (da riformare)
Severo Laleo - 02-10-2013
Il popolo italiano, anche nei suoi rappresentanti istituzionali, quanto a cultura liberale, è sempre stato molto carente. E se anche è riuscito, nel dopoguerra, a esprimere una Carta Costituzionale di grande respiro democratico, tuttavia ancora non riesce a rispettarla e a inverarla ... è anche colpa ... di chi ha avuto la responsabilità politica del governo della Scuola.
Arroganza
Antonio Vigilante - 12-09-2009
"Se l'insegnamento della religione fosse limitato ad un'esposizione delle diverse religioni, in un modo comparativo e neutro, si potrebbe creare confusione o generare relativismo o indifferentismo religioso", dice la lettera della Congregazione per l'educazione cattolica a proposito dell'insegnamento della religione nella scuola. E allora? In uno stato democratico, laico, pluralistico, l'indifferentismo in fatto di religione e il relativismo sono esiti possibili e legittimi di un processo educativo.
Massimo D'Alema. Più realista del re
Giuseppe Aragno - 13-06-2009
Non m'importa di sapere se in tema di violenza politica lo statunitense Ronald Reagan, l'uomo che nel 1986 bombardò Tripoli ferocemente in una guerra mai dichiarata, vanti un pedigree più nobile di quello che può esibire il dittatore libico Muammar Gheddafi. La violenza, in ogni caso, fu inutile e il colonnello sfuggì al bombardamento terroristico americano. Allah pare sia grande e, da bambino, il colonnello era del resto sfuggito miracolosamente alla morte, saltando su una mina di Mussolini, dittatore di casa nostra, figlio dell'Italia colonialista e liberale al tempo degli eccidi di Shara Shat e padre di quella fascista: l'Italia dei gas etiopi, delle leggi razziali, delle stragi balcaniche, delle pubbliche esecuzioni e delle mortali deportazioni tripolitane.