Tag: Mani - ultimi interventi
La scuola del presente ripudia il mondo antico (e distrugge se stessa)
Danilo Falsoni - 26-03-2022
Nell'ormai dominante visione mediocremente aziendalistica, superficialmente banalizzante e conformisticamente propagandistica dell'istruzione italiana, appare ovvio che lo studio del mondo antico...
L'oscena morale del neofilosofo Schäuble
Giuseppe Aragno - 09-07-2015
Mentre la presenza di Tsipras a Strasburgo consente ai cittadini dell'UE di scoprire che esiste un Parlamento europeo, non mi va di affrontare...
Pericolosità sociale o società pericolosa?
Giuseppe Aragno - 09-03-2015
Giunta a ridosso delle dure condanne chieste per gli imputati dei fatti di Roma del 14 dicembre 2010, l'occupazione dell'ex Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Napoli...
Scatti di dignità cercasi
Francesco di Lorenzo - 06-03-2015
Sulla scuola il parolaio non si è smentito. Ha parlato a vuoto. Il bello è che fa anche l'offeso. Con un infantilismo senza limiti, ha dato la colpa a chi lo ha sempre criticato di usare troppo l'arma del decreto. Ora, guarda un po', proprio sulla scuola vuol far contenti i suoi detrattori abituali, per cui rimanda tutto alle calende greche del disegno di legge. E addio ai suonatori. In qualsiasi altro contesto una giustificazione così meschina andrebbe subito smascherata, o quantomeno chiarita. Ma quanti saranno in grado di farla - organizzarla a portarla avanti - questa benedetta protesta? Si accettano scommesse. Anche su quanto ancora passerà prima che il parolaio venga smascherato. Dobbiamo ammettere che qui da noi, tutti fanno di tutto per demolire un visione positiva della scuola.
Trasgredire? Si può
Monica Capezzuto - 03-06-2014
Oggi la vera trasgressione è pensare con la propria testa senza avere paura di sostenere le proprie idee fino in fondo. Scendere tra la gente e ascoltare come soffia il vento.
Napolitano: ha difeso la Costituzione o ne ha promosso la manipolazione?
Giuseppe Aragno - 03-02-2014
Se scrive sul Manifesto che l'accusa di attentato e tradimento mossa a Napolitano è giuridicamente «inconsistente», Azzariti sa di che parla e ha di certo ragione.
Monti, Renzi, Napolitano, D'Alema...
Giuseppe Aragno - 19-11-2013
Ho lavorato dodici ore e va così da molte settimane. La notte, quando mi accorgo di non avere più la forza per andare avanti, lascio poche parole scritte con una penna rossa sul foglio che ho davanti:
La Dichiarazione Universale dei Diritti Umani .... a Lampedusa
Severo Laleo - 03-10-2013
"Ogni individuo ha diritto alla vita, alla libertà ed alla sicurezza della propria persona...", ma a Lampedusa muoiono a centinaia i migranti, anche donne e bambini, tutti in cerca di una nuova, legittima e sacrosanta, speranza e possibilità di vita.
Torna la democrazia liberale dei partiti (da riformare)
Severo Laleo - 02-10-2013
Il popolo italiano, anche nei suoi rappresentanti istituzionali, quanto a cultura liberale, è sempre stato molto carente. E se anche è riuscito, nel dopoguerra, a esprimere una Carta Costituzionale di grande respiro democratico, tuttavia ancora non riesce a rispettarla e a inverarla ... è anche colpa ... di chi ha avuto la responsabilità politica del governo della Scuola.
Tirare l'acqua al mulino dell'Invalsi
Vincenzo Pascuzzi - 18-10-2012
E' ben nota l'aspirazione pervasiva dell'Invalsi a volersi intrufolare, con i suoi test, anche fra le prove dell'esame di Maturità, ora più propriamente di Stato. In questa aspirazione l'Invalsi è a volte supportato dagli assist di una piccola lobby che condivide le sue intenzioni.
Chiariamo: è tutto legittimo e legale nelle intenzioni dell'Invalsi (e del suo "padrone" Miur), e anche nelle azioni della citata lobby, da intendere come gruppo di supporto e di interessi che persegue alcuni obbiettivi.
La critica è essenzialmente "tecnica" e riguarda la consistenza delle argomentazioni a supporto sviluppate dalla lobby stessa e la congruenza dei metodi e dei test .... made in Invalsi.
Proprio nei giorni scorsi, sono apparsi due articoli sul sito "ilsussidiario.net" che, prendendo spunto dagli esami di maturità, cercavano di tirare (un po' d') acqua al mulino dell'Invalsi. Ma ciò con argomentazioni fragili, parziali e incomplete.