Lavoro e conoscenza
Roberto Albertini - 08-03-2011
La diffusione del sapere, l'aumento delle competenze, la formazione di massa diventano SUPERFLUE.
In quale altro modo potremmo spiegare la crisi formativa che attraversa le società sviluppate? Perché giovani sempre più qualificati possono, debbono, cambiare mestiere continuamente se non con il fatto che quei mestieri si possono apprendere con un breve ADDESTRAMENTO? Eppure si produce, anzi si sarebbe in grado di produrre molto di più pur con una diffusa dequalificazione di massa del lavoro. Se i giovani non trovano lavoro non è come amano dire i nostri ottimisti-riformisti perché non sono qualificati. E' vero il contrario, non ci sono lavori qualificati a sufficienza per i nostri giovani. Anzi non ci sono lavori comunque qualificati a sufficienza per tutti i nostri giovani.
In quale altro modo potremmo spiegare la crisi formativa che attraversa le società sviluppate? Perché giovani sempre più qualificati possono, debbono, cambiare mestiere continuamente se non con il fatto che quei mestieri si possono apprendere con un breve ADDESTRAMENTO? Eppure si produce, anzi si sarebbe in grado di produrre molto di più pur con una diffusa dequalificazione di massa del lavoro. Se i giovani non trovano lavoro non è come amano dire i nostri ottimisti-riformisti perché non sono qualificati. E' vero il contrario, non ci sono lavori qualificati a sufficienza per i nostri giovani. Anzi non ci sono lavori comunque qualificati a sufficienza per tutti i nostri giovani.