Roberto Renzetti - ultimi interventi
Roberto Renzetti - 28-02-2008
"7 - Portare al diploma il 95% degli studenti, cento campus della scuola dell'obbligo"

Questo è tutto ciò che si legge sulla scuola nel programma più cialtronesco e nulladicente del quadro politico (sic!).
Dopo l'adesione della CGIL Scuola (detta anche Federazione Lavoratori delle Costruzioni) al PD, c'è molto poco da dire. Anche la ribelle Alba Sasso si è adeguata. Con essa il CIDI e Legambiente. Ormai tutti con Fioroni e Ceruti, come eredità del distruttore Berlinguer.
In soli 10 anni gli ex comunisti insieme agli ex democristiani hanno distrutto il più grande bene di un Paese: la scuola pubblica.
E c'è poco da sperare per il futuro se il PD si candida a governare il Paese in alternativa al PDL, altro partito di lanzichenecchi.
Cosa aggiungere ?
Roberto Renzetti - 22-01-2008
E' datata 17 gennaio la notizia del Corriere della Sera che riporto per intero:

Avrebbe dovuto essere ratificata ieri nella commissione cultura del senato. Ma la nomina del fisico Luciano Maiani alla presidenza del Cnr è stata sospesa: troppe le polemiche per la lettera sul Papa.
Maiani, infatti è stato uno dei 67 firmatari della lettera che ha definito "incongrua" la visita di Benedetto XVI alla Sapienza, facendo esplodere le proteste.
"Sono stato io stesso a chiedere una pausa di riflessione" ha spiegato Giuseppe Valditara, Senatore di Alleanza Nazionale e segretario della commissione. E ha spiegato: "Ho pensato fosse importante questa pausa per rasserenare gli animi e consentire al professor Maiani di chiarire la sua posizione"....


Roberto Renzetti - 10-12-2007
Con questi presupposti si ritorna a prima della Rivoluzione Industriale di metà Ottocento ed allora risulta addirittura inutile porsi il problema di educare nella società globalizzata. Serve impegno politico e non certo genuflessione ad una qualche religione.
E dopo tutte le analisi sulle complessità, sorge spontanea una domanda: ma le tabelline le studiamo?, e facciamo ancora i riassunti?, e le frazioni? impariamo dei brani a memoria? ci avviamo alle analisi logica e grammaticale? che ne facciamo della geometria? A leggere le indicazioni viene da piangere.
Roberto Renzetti - 01-12-2007
Vi è un indirizzo di fondo che emerge: la scuola pubblica deve essere dequalificata, anche se si utilizzano espressioni che sembrerebbero affermare il contrario. Deve emergere in essa un indirizzo culturale dato dalle autorità. A margine, ma loro non lo dicono, si tagliano i fondi in modo intollerabile, si immette in ruolo qualcuno solo perché vi è un esodo dall'insegnamento (e comunque gli immessi in ruolo sono molti meno di coloro che vanno in pensione se si sono fino ad ora perse circa 40 mila cattedre a fronte dell'aumento del numero di alunni). Si chiudono e si accorpano scuole. Si tagliano (e da qui si capisca come funzionano i cattolici con i quali abbiamo a che fare) tutti i sostegni all'handicap (se si tiene conto che le scuole confessionali non vogliono handicappati, si capisce il senso profondo di questo mondo di interessi). A fronte di tutto questo vi sono ancora gli intollerabili privilegi dei professori di religione...
Roberto Renzetti - 24-11-2007
Ormai il ministro è espressione autorevole del Partito Democratico (PD) insieme alla sua vice Bastico. Inoltre egli è portatore di una mozione che organizza i teodem (ci sono anche Binetti e Bobba) a favore di Veltroni, il quale, con la chiarezza che lo contraddistingue, non ha detto una sola parola sulla scuole e quindi sulla laicità in senso lato della Repubblica. A chi rivolgersi per fermare tal Fioroni, quindi? Il sindacato è fatto anche dalla Cisl di Pezzotta che è grata al ministro per la sua appassionata partecipazione al Family Day. La UIL è meglio lasciarla perdere. La CGIL è invece schizofrenica. Strilla in qualche occasione e poi firma dei contratti indegni per i lavoratori (ma non per i dirigenti scolastici che sono al vertice degli interessi di tale sindacato che ha dirigenti che sono dirigenti scolastici senza colpo ferire sul piano della preparazione). Vi sono poi tutte le organizzazioni parallele gestite da persone che hanno insegnato solo qualche giorno e godono ora di distacchi che li hanno liberati dalla fatica di insegnare (CIDI, Proteo, Legambiente scuola feudo dell'ex margherito e sostenitore del family day Realacci ed oggi democratico, ...): qualche critica su aspetti secondari ma mai un affondo ed una richiesta di dimissioni di un personaggio che non lavora per la scuola pubblica ma per quella confessionale. D'altra parte cosa potrebbero fare se sono invischiati fino al collo (come paggi fernandi e cavalier serventi, ben remunerati però) in ogni attività del ministero, in convegni, conferenze, aggiornamenti in giro per l'intera penisola in hotel di prestigio (tutto regolarmente pagato di noi con ritorno ZERO: si taglino questi sprechi e si lascino in pace i lavoratori della scuola!) ? A sostegno del ministro, con una esemplare partita di giro, oggi è anche passato Marco Rossi Doria che da la Repubblica si sbraccia per sostenere la sua nuova collocazione politica. Siamo democratici, lasciateci lavorare.
Roberto Renzetti - 16-11-2007
In pratica tutta l'azione di Fioroni ha come scopo il raggiungimento della parità economica fra le scuole private paritarie e quelle statali, dopo quella giuridica di Berlinguer. Se questo progetto non verrà fermato una parte degli studenti sarà costretta ad iscriversi a scuole private confessionali a pagamento a causa della carenza di offerta statale, come già accade nella scuola dell'infanzia. Verrà messo in discussione l'impegno statale per l'istruzione. Poiché i privati non sono certo tenuti a farsi carico dei problemi di ordine economico e sociale dei cittadini verrà messo in discussione il diritto all'uguaglianza di istruzione che la nostra Costituzione garantisce a tutti.
Roberto Renzetti - 10-11-2007
E' difficile cercare di capire da dove iniziare a raccontare. La cosa migliore è forse partire da un articolo di Mario Pirani su Repubblica del 10 settembre 2007. Pirani si mostra molto ben disposto verso ciò che accade all'Istruzione dall'avvento di Fioroni. Finalmente si lavorerà sul serio, visto che i pedagogisti e la simil paccottiglia non c'è più nelle commissioni di studio per riformare. Dice Pirani:
Con l'ausilio di una commissione di esperti, presieduta dall'epistemologo Mauro Ceruti, non dominata come per il passato dai soli pedagogisti ma composta anche da docenti delle varie discipline e da personaggi con grande esperienza pedagogica sul campo, come l'inventore dei "maestri di strada", Marco Rossi Doria, il ministro ha presentato le Indicazioni, i decreti, le direttive che specificano misure per un primo biennio di sperimentazione di questa nuova fase di ritorno all'ordine, al buon senso e alla serietà dello studio.
Roberto Renzetti - 10-05-2007
Caro Vittorio,

non voglio citarmi ma vi è tutta una storia lunghissima che non serve ad altri che al mio, come lo chiami tu, inutile rancore.
E' raccontata sul web ma non è questo ora il problema.
Rispetto a ciò che tu dici, voglio io dire che non ho mai fatto la rincorsa a privilegi sindacali. Sono stato segretario della CGIL Scuola Spagna per circa 15 anni e per il ruolo che occupavo, non potevo aspirare ai distacchi e ai comandi (all'estero questa cosa non esiste). La mia era pura militanza che ha aggregato una gran maggioranza degli addetti alle Istituzioni culturali italiane in Spagna. Lì avevo trovato la CGIL Scuola in mano ad un fascista del FUAN di Venezia (Franco Rossi). Venivo dall'Italia degli anni Settanta con una militanza sindacale di base molto forte e solo questo mi creò molti problemi. Lo comunicai a Roma ... niente. Questo solo per sgomberare il campo da mie pretese su distacchi e comandi (comunque sono benvenute tutte le domande si vogliano fare). Io sono stato iscritto al sindacato dal 1970 al 2003. Ero stato alla sua fondazione nel 1968 presso l'aula di Struttura della materia dell'Istituto di fisica. Era il 1968, io non ero ancora laureato ed ho dovuto aspettare due anni, quelli che mi hanno portato alla laurea e al primo incarico per iscrivermi.
Veniamo ora all'uso che del sindacato è stato fatto in modo sempre più volgare. E anche qui, deve essere chiaro che la corruzione, in modi diversi, è dovunque. Qui è sulle spalle dei lavoratori della scuola. Spiego riferendomi a fatti recenti, diciamo dal 1996, epoca in cui nasceva il primo centro sinistra.
Roberto Renzetti - 25-04-2007
Sono in attesa di vedere suicidi di massa dei cantori sciocchi della scuola dell'autonomia. Dov'è ? cosa accade ? tutto allo sfascio ? Eppure ci sono i sinistri (o come li chiamate ?) al potere.

Un suntino degli ultimi avvenimenti previsti da persone avvedute (ed io lo sono stato e per questo sono stato anche emarginato):
- non ci sono i soldi per pagare i supplenti
- si minacciano denunce
- stanno finendo i supplenti di materie scientifiche
- altri soldi alle scuole private (leggi: confessionali)
- la Moratti continua imperterrita ad operare
- l'università è bombardata da Mussi, Modica e Tocci (segue il disastro del 3 + 2 e la liceizzazione dell'università).
Basta ? O occorre fare un corso d'aggiornamento a quella signora che chiacchiera molto ma conclude poco come Alba Sasso ? E che dire dei collaterali del potere come CGIL Scuola (che vezzosamente si fa chiamare Federazione Lavoratori della Conoscenza, con Lorenzo che incalza "maddeché ahò!"), come il CIDI, come Legambiente ? Sono impacciati minacciano sfracelli che non accadranno mai perché quei comandi e quei distacchi sono la loro vita alla faccia di chi resta nella scuola che si disfà e che, nel farlo, puzza pure.
Molto più in generale facciamo una rapida rassegna di ciò che accade.
Roberto Renzetti - 30-08-2006
(...grazie alle politiche della sinistra?)

Non può che fare piacere il fatto che Alba Sasso scopra che c'è continuità tra questo governo ed il precedente nel settore scuola. Con un pochino di sforzo si scoprirebbe la continuità anche con quello ...
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