Venceslao Boselli - 02-12-2005
Sono allibito.
Lo stupido e infamante articolo di Scintilla sul nostro Liceo mi ha lasciato senza parole.
I FATTI
Iskra abita non molto distante dall'istituto dove con un minimo sacrificio può recarsi anche a piedi. Spesso Iskra (che ha già avuto esperienze negative in altri due istituti della nostra città), prima di entrare in classe si ferma al bar dell'angolo e io "sergente istruttore Artman" la intravedo alle sette e trenta del mattino.
Spesso Iskra non rispetta l'orario d'inizio delle lezioni (7.55) ma la accetto comunque in classe quando giunge entro le otto e cinque per evitare di innescare polemiche.
Quella mattina Iskra , con un suo compagno, si presenta con dodici minuti di ritardo; entrambi sono invitatati ad entrare in classe all'inizio della seconda ora nel rispetto del regolamento d'istituto e con annotazione sul registro di classe.
Iskra forse non a sufficienza rinfrancata dal cappuccio offerto dal novello intervistatore ritiene di non presentarsi alle lezioni nemmeno all'inizio della seconda ora.
Del fatto avviso il preside dell'istituto, al quale inoltre comunico che la ragazza è maggiorenne, che si tratta di un caso da considerare con particolare attenzione, che non chiedo provvedimenti disciplinari.
Anche il preside non ritiene di doverne prendere.
L'ARTICOLO
L'articolo sembra scritto con la volontà di infangare un istituto, che compie da sempre enormi sforzi per accogliere nel migliore dei modi gli studenti.
Al di là delle affermazioni di un improvvisato intervistatore proveniente da un altro istituto e a caccia di facili scoop, centinaia di nostri studenti possono testimoniare il clima di tolleranza e fattiva collaborazione che si vive nel nostro liceo.
Solo menti immature possono scambiare la tolleranza e la democrazia con la possibilità di occupare un istituto per bivaccare nell'inedia senza produrre alcunché; possono scambiare l'impegno politico con la negazione del confronto, della mediazione.
Lo stupido e infamante articolo di Scintilla sul nostro Liceo mi ha lasciato senza parole.
I FATTI
Iskra abita non molto distante dall'istituto dove con un minimo sacrificio può recarsi anche a piedi. Spesso Iskra (che ha già avuto esperienze negative in altri due istituti della nostra città), prima di entrare in classe si ferma al bar dell'angolo e io "sergente istruttore Artman" la intravedo alle sette e trenta del mattino.
Spesso Iskra non rispetta l'orario d'inizio delle lezioni (7.55) ma la accetto comunque in classe quando giunge entro le otto e cinque per evitare di innescare polemiche.
Quella mattina Iskra , con un suo compagno, si presenta con dodici minuti di ritardo; entrambi sono invitatati ad entrare in classe all'inizio della seconda ora nel rispetto del regolamento d'istituto e con annotazione sul registro di classe.
Iskra forse non a sufficienza rinfrancata dal cappuccio offerto dal novello intervistatore ritiene di non presentarsi alle lezioni nemmeno all'inizio della seconda ora.
Del fatto avviso il preside dell'istituto, al quale inoltre comunico che la ragazza è maggiorenne, che si tratta di un caso da considerare con particolare attenzione, che non chiedo provvedimenti disciplinari.
Anche il preside non ritiene di doverne prendere.
L'ARTICOLO
L'articolo sembra scritto con la volontà di infangare un istituto, che compie da sempre enormi sforzi per accogliere nel migliore dei modi gli studenti.
Al di là delle affermazioni di un improvvisato intervistatore proveniente da un altro istituto e a caccia di facili scoop, centinaia di nostri studenti possono testimoniare il clima di tolleranza e fattiva collaborazione che si vive nel nostro liceo.
Solo menti immature possono scambiare la tolleranza e la democrazia con la possibilità di occupare un istituto per bivaccare nell'inedia senza produrre alcunché; possono scambiare l'impegno politico con la negazione del confronto, della mediazione.
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