centro risorse per la didattica
Risorse per area disciplinare:   
Homepage
La redazione
 
Ricerca
Iscriviti alla news
Le newsletter
 
Attualità
Percorsi
Novità
Recensioni
 
Disabilità
Lavagna Interattiva
 
La tua segnalazione
Il tuo giudizio
 
Cataloghi in rete
 
DIDAweb
 

risorse@didaweb.net
 
Fai conoscere ai tuoi amici
questa pagina

 

  Cerca nel web:
Se sei un utilizzatore della toolbar di Google, puoi aggiungere anche il nostro pulsante:
Centro Risorse
  SCHEDA RISORSA


Intercultura
Musica
Arte


L’Opera di Pechino: una delle maggiori scuole teatrali della Cina



Lingua: Italiana
Destinatari: Insegnanti, Alunni scuola media superiore, Alunni scuola media inferiore
Tipologia: Materiale di studio

Abstract:

L'Opera di Pechino

L’Opera di Pechino è una delle maggiori scuole teatrali della Cina.

L’Opera di Pechino è un sintesi di canti, recitazione, danza, acrobazia, un insieme di musica, costumi, letteratura, arte figurativa e scenagrafia, un riuscito connubio tra simbolismo e realismo. Nel canto, gli schemi sono fissi, ma il ritmo è ricco e vario, capace di esprimere i sentimenti e la psicologia dei differenti personaggi in differenti situazioni. Le parti recitate comprendono dialoghi e monologhi. Va ricordato che sia i dialoghi sia i monologhi sono composti nel dialetto di Pechino. Qualche volta un brano bene interpretato o anche un frase iniziale ben recitata in tono di dialetto di Pechino scatena l’entusiasmo del pubblico e scoppia l’applauso e il grido di BRAVO.

L’Opera di Pechino segue regole e movimenti fissi, come lisciare la barba, aggiustare il cappello, rimboccare una manica e fare un passo.

I costumi sono sempre quelli della dinastia Ming, anche se l’azione si svolge in un altro periodo e sono adeguati alla posizione sociale e alle caratteristiche del personaggio, imperatore, funzionario o generale, gente comune, ragazza che ha del talento, principessa, studioso, spadaccino, vecchio e giovane, uomo o donna, leale o perfido.

Le armi usate sono stilizzate e anche gli altri oggetti che appaiono sulla scena non sono realistici, in quanto non interferiscono nella rappresentazione.

Il suonatore di tamburino, usato solamente per l’Opera di Pechino, è il direttore di orchestra, composta da strumenti a percusione, a corda e a fiato, e nello stesso tempo è anche il direttore degli attori.

In linea di massima, si possono distinguere quattro ruoli principali:

Sheng-l’Uomo; Dan-la Donna, Jing-la Faccia Dipinta, Chou-il Clown.

Queste due ultime categorie di personaggi portano un trucco molto pesante simile a una maschera che , in base al diverso simbolismo dei colori, rivela il carattere del personaggio.

Il rosso:                la fedeltà.

Il rosso chiaro:       l’onestà e l’anzianità.

Il purpureo:           la serietà e la prudenza.

Il nero:                 la risolutezza e l’inflessibilità.

Il bianco:              l’astuzia e la saggezza.

Il giallo:                l’abilità e la ferocia.

Il blu:                   l’audacia e l’arroganza.

Il verde:               l’indomabilità e la crudeltà.

Nell’Opera di Pechino, particolarmente spettacolari sono le scene di combattimento, che richiedono agli attori una grandissima abilità acrobatica e fanno intuire agli spettatori quanto sia lunga e difficile la loro preparazione. Un modo di dire molto significativo dice: un minuto di esibizione sopra il palcoscenico ha bisogno di dieci anni di esercizi sotto il palcoscenico.



http://it.chinabroadcast.cn/Panorama/Curiosita'/articoli/opera%20di%20pechino.htm



I giudizi degli utenti

Assenti

Aggiungi il tuo giudizio    Precedenti risultati   


  Iscriviti alla news
Ricevi in posta elettronica le novità e una selezione di risorse utili per la didattica.

Iscriviti qui


Novità
Le ultime risorse per la didattica catalogate ed inserite nel nostro database.

 

 

PRESENTARSI
Proposta d'apprendimento di italiano per stranieri - livello A1

 



ENGLISH LESSONS AND TESTS.

Percorsi
Proposte di selezioni e percorsi fra le risorse e i materiali in archivio.

Percorsi
Feste e calendari multiculturali.
Calendari solari e lunari, festività religiose e tradizionali delle diverse culture.

Percorsi
Steineriane
Le ''scuole nuove'' della pedagogia steineriana, contrassegnate dal paradosso di un’accettazione pratica e di un’ignoranza teorica da parte degli stessi utenti e degli operatori della scuola pubblica, tra ''fedeltà karmica'', incarnazioni di individualità che ritornano sulla terra, bambini indaco e apparente buon senso pedagogico.

  Ambiente virtuale collaborativo in evoluzione ideato e sviluppato da Maurizio Guercio è una iniziativa DIDAweb